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  1. #21
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    Italia ed ovunque vi siano oceani puliti e lussureggianti foreste tropicali. NO al cemento
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    In origine postato da Brontosaurus
    Ne dubito: a quanto mi consta il kilt è un'invenzione 700esca (x cui x esempio Braveheart e i suoi in kilti sono un anacronismo hollywoodiano), quindi non può esserci in altri paesi ad impronta celtica oltra alla scozia.
    Sinceramente ignoravo questo particolare, ero convinto il kilt fosse uno dei simboli più significativo del celtismo.

  2. #22
    Difensore della NATURA
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    In origine postato da maurizio
    qui in italia non mi pare venga fatto abbastanza . quante fabbricchette hanno rovinato i territori al nord e quanto cemento ha distrutto ecosistemi al sud ?. la campagna intorno a roma , o anche la periferia , pullula di schifezze urbanistiche .
    la sporcizia dilaga e l'inquinamento è sotto gli occhi di tutti .
    Tu mi dirai bisogna passare per questo per arrivare a .... essere un paese capitalista avanzato ?
    e non parliamo degli incendi estivi che ci mangiano i boschi .

    il turismo come soluzione ?
    basta che sia fatto in un certo modo . hai visto che cosa ha prodotto nel sud-est asiatico ? che l'uomo costruisce dove non deve costruire , ma lo fà perchè attratto dal denaro .

    ci vorrebbe un turismo non invasivo , che mettesse ai primi posti dei valori ma qui ritorniamo al discorso dei diritti degli animali e del rispetto dell 'ambiente che non so , ripeto , come fà a
    conciliarsi coi principi del capitalismo.

    se fosse per me , i lemuri , i gorilla e tutte le altre specie le salverei proteggendo i loro habitat , che andrebbero estesi ,con la massiccia presenza di guardie forestali o chi per loro , e di biologi .

    resta il problema che poni alla fine
    La verità è che i paesi cosiddetti civili stanno regredendo nella barbarie ideologica, privi di una sana coscienza ecologica, e questo ci porterà vrso l'autodistruzione ambientale

  3. #23
    GORA EUSKADI
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    In origine postato da Conte Jean
    OT:
    Infatti sulla "celticità" ci sono ancora troppe persone loro malgrado con le idee confuse. A bene vedere sono più celti i Padani, i Francesi, gli Svizzeri che gli Irlandesi o gli Scozzesi. Mezza Europa era celtica, solo che in IRL, SCOT, BRZ ect il celtismo è divenuto un mito ottocentesco di liberazione nazionale.
    Dimentichi il piccolo dettaglio che in IRL SCO BRZ CYMR sono tuttora celtofoni, noi non lo siamo + da 2000 anni.

    Non intendevo assolutamente dire che noi siamo più celti di loro.
    Il kilt era solo un indumento che si usava in certe fabbriche per avere maggiore libertà di movimenti, poi è stato trasformato in un simbolo nazionale (tra l'altro inventandosi che colori diversi corrispondevano a clan diversi!).

  4. #24
    GORA EUSKADI
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    In origine postato da Rain Forest
    Sinceramente ignoravo questo particolare, ero convinto il kilt fosse uno dei simboli più significativo del celtismo.

    Anche io lo pensavo, ma avrebbe dovuto metterci in campana il fatto che il kilt non esiste assolutamente in Galles, in Bretagna e soprattutto in Irlanda, che etnolinguisticamente è vicinissima alla Scozia (il gaeli co scozzese e il gaelico irlandese si assomigliano davvero molto).
    Difatti il gelico scozzese non deriva dal celtico delle popolazioni che abitavano il nord della Britannia (quelli parlavano il cambrico, ora estinto), ma dal gaelico degli irlandesi immigrati in Scozia nel medioevo.

    Ad ogni modo gli scozzesi (= irlandesi d'oltremare, in pratica...) indossavano il plaid, un mantellaccio che stringevano in vita e lasciavano caderesulle gambe.
    Poi capitò che a metà del 700 un padrone di fabbrica inglese diede dei gonnellini ai suoi operai scozzesi per farli lavorare più liberi... poi per reazione anti ingerenza inglese il gonnellino fu scambiato per una tradizione e... diventò una tradizione!

  5. #25
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    In origine postato da Brontosaurus
    Anche io lo pensavo, ma avrebbe dovuto metterci in campana il fatto che il kilt non esiste assolutamente in Galles, in Bretagna e soprattutto in Irlanda, che etnolinguisticamente è vicinissima alla Scozia (il gaeli co scozzese e il gaelico irlandese si assomigliano davvero molto).
    Difatti il gelico scozzese non deriva dal celtico delle popolazioni che abitavano il nord della Britannia (quelli parlavano il cambrico, ora estinto), ma dal gaelico degli irlandesi immigrati in Scozia nel medioevo.

    Ad ogni modo gli scozzesi (= irlandesi d'oltremare, in pratica...) indossavano il plaid, un mantellaccio che stringevano in vita e lasciavano caderesulle gambe.
    Poi capitò che a metà del 700 un padrone di fabbrica inglese diede dei gonnellini ai suoi operai scozzesi per farli lavorare più liberi... poi per reazione anti ingerenza inglese il gonnellino fu scambiato per una tradizione e... diventò una tradizione!
    Ed infatti i Gallesi come gli ultimi discendenti della Cornovaglia, dell'isola di Man ed i Bretoni sono Celti Britannici rispetto agli Scotto- Irlandesi che sono Gaelici. Si pensa che gli antenati dei Gaelici fossero giunti in Irlanda all' epoca del tardo-impero romano, dalla penisola iberica, per cui gli Scotto-Irlandesi potrebbero essere i lontani discendenti dei Celtiberi. Guarda caso in GALIZIA si usano le cornamuse.
    TUTELARE LE DIVERSITA' BIOLOGICO-CULTURALI E' UNA FORMA DI DIFESA CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE

  6. #26
    GORA EUSKADI
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    In origine postato da Rain Forest
    Ed infatti i Gallesi come gli ultimi discendenti della Cornovaglia, dell'isola di Man ed i Bretoni sono Celti Britannici rispetto agli Scotto- Irlandesi che sono Gaelici. Si pensa che gli antenati dei Gaelici fossero giunti in Irlanda all' epoca del tardo-impero romano, dalla penisola iberica, per cui gli Scotto-Irlandesi potrebbero essere i lontani discendenti dei Celtiberi. Guarda caso in GALIZIA si usano le cornamuse.
    TUTELARE LE DIVERSITA' BIOLOGICO-CULTURALI E' UNA FORMA DI DIFESA CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE

    due appunti:

    1 il Manx è una lingua gaelica e NON brittonica

    2 le affinità fra gaelico e celtiberico sono spiegabili non con una tarda immigrazione ma più verosimilmente in altro modo: i due rami sono i più antichi all'intermo delle lingue celtiche (non a caso sono i 2 + occidentali, avvenendo l'espansione a est a ovest), per cui conservano arcaismi comuni, che sono invece stati sostituiti da innovazioni nel brittonico (gallese, bretone, cornico) e nel gallico

    ciao

  7. #27
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    In origine postato da vertacomoro
    viaggiando in autostrada per la Germania, ho notato che il territorio sfoggia spaziosi tratti di campagna per lo più integra. Eppure la Germania ha una densità di popolazione non molto diversa da quella italiana. Da noi i bordi delle autostrade sono costeggiati da costruzioni, abitazioni, cantieri e quant'altro.
    Evidentemente i tedeschi fanno un uso più razionale e rispettoso del territorio.
    In Itaglia è pieno di fabbriche dismesse e abbandonate ancora in piedi. Sarebbe d'uopo che qualcuno le abbattesse e riqualificasse il terreno in modo da renderlo, ad esempio, coltivabile, o riutilizzabile per edificare nuove costruzioni, in modo da risparmiare lo spazio, che come tutti sappiamo non è infinito.

    Il discorso sul capitalismo è ostico: è vero che l'economia di libero mercato ha prodotto danni incalcolabili sull'ecosistema, ma è anche l'unica forma di economia che ci consente di progredire e di trovare nuove forme di tecnologie pulite o sensibilmente meno inquinanti e meno invasive nei confronti dell'ambiente.
    L'altro indefettibile problema è la sovrappopolazione.
    In aereo la differenza dello sviluppo urbanistico tra italia
    e Germania è ancora piu' impressionante.
    Democrazia Cristiana, boom economico a partire dagli anni '60,
    corruzzione etica e morale, mancanza di cultura, arrivismo
    sociale da parte dei nuovi arricchiti hanno portato allo sconquasso
    del territorio.
    Provate a chiedervi perchè a Monza si è passati da una giunta
    leghista ad una di sinistra in no-time?
    Sapete chi è quello che sta cercando di cementificare quel poco
    di verde che rimane intorno alla città?
    La domanda che uno si pone è: con la Lega al potere in città
    quello avrebbe ottenuto il lasciapassare a costruire ancora?

  8. #28
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    In origine postato da Brontosaurus
    due appunti:

    1 il Manx è una lingua gaelica e NON brittonica

    2 le affinità fra gaelico e celtiberico sono spiegabili non con una tarda immigrazione ma più verosimilmente in altro modo: i due rami sono i più antichi all'intermo delle lingue celtiche (non a caso sono i 2 + occidentali, avvenendo l'espansione a est a ovest), per cui conservano arcaismi comuni, che sono invece stati sostituiti da innovazioni nel brittonico (gallese, bretone, cornico) e nel gallico

    ciao

    Si è vero per il Manx Sapevi che si stà tentando di "resuscitare" il cornico reimportando in Cornovaglia coloni australiani originari della Cornovaglia ?

  9. #29
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    In origine postato da Rotgaudo
    In aereo la differenza dello sviluppo urbanistico tra italia
    e Germania è ancora piu' impressionante.
    Democrazia Cristiana, boom economico a partire dagli anni '60,
    corruzzione etica e morale, mancanza di cultura, arrivismo
    sociale da parte dei nuovi arricchiti hanno portato allo sconquasso
    del territorio.
    Provate a chiedervi perchè a Monza si è passati da una giunta
    leghista ad una di sinistra in no-time?
    Sapete chi è quello che sta cercando di cementificare quel poco
    di verde che rimane intorno alla città?
    La domanda che uno si pone è: con la Lega al potere in città
    quello avrebbe ottenuto il lasciapassare a costruire ancora?
    CREDETEMI, DIFENDERE LA NATURA NON E' MAI TEMPO PERSO


  10. #30
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    In origine postato da Rain Forest
    CREDETEMI, DIFENDERE LA NATURA NON E' MAI TEMPO PERSO

    lo ripeto : come si fà a difendere la natura se il capitalismo si basa sul suo POSSESSO ?
    per me urge un nuovo tipo di economia , un misto fra comunismo- ecologismo e propietà privata ( tutto da inventare però ) , che inauguri l'era della CUSTODIA
    l'uomo custode della natura , libera e incontaminata , oppure abbellita dalle mani dell' uomo.
    l'era della bellezza ...

 

 
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