Pagina 5 di 5 PrimaPrima ... 45
Risultati da 41 a 50 di 50
  1. #41
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito



    All'Angelus Benedetto XVI indica nella Vergine Maria il "modello perfetto" di risposta all'amore di Dio che si rivela nell'Incarnazione
    Il ricordo della Dichiarazione "Dignitatis humanae", approvata quarant'anni fa dai Padri del Concilio Vaticano II

    (nel messaggio precdente avete il testo integrale....)

    qui ricordiamo del Papa queste parole:

    Posto questo fondamento, il Concilio insiste ampiamente sulla libertà religiosa, che dev'essere garantita sia ai singoli che alle comunità, nel rispetto delle legittime esigenze dell'ordine pubblico. E questo insegnamento conciliare, dopo quarant'anni, resta ancora di grande attualità. Infatti la libertà religiosa è ben lontana dall'essere ovunque effettivamente assicurata: in alcuni casi essa è negata per motivi religiosi o ideologici; altre volte, pur riconosciuta sulla carta, viene ostacolata nei fatti dal potere politico oppure, in maniera più subdola, dal predominio culturale dell'agnosticismo e del relativismo.
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  2. #42
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana del giorno 11.12.2005 III Domenica d'Avvento:


    PRIMA DELL’ANGELUS

    Cari fratelli e sorelle!

    Dopo aver celebrato la solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, entriamo in questi giorni nel clima suggestivo della preparazione prossima al Santo Natale. Nell’odierna società dei consumi, questo periodo subisce purtroppo una sorta di "inquinamento" commerciale, che rischia di alterarne l’autentico spirito, caratterizzato dal raccoglimento, dalla sobrietà, da una gioia non esteriore ma intima.

    E’ dunque provvidenziale che, quasi come una porta d’ingresso al Natale, vi sia la festa di Colei che è la Madre di Gesù, e che meglio di chiunque altro può guidarci a conoscere, amare, adorare il Figlio di Dio fatto uomo. Lasciamo dunque che sia Lei ad accompagnarci; siano i suoi sentimenti ad animarci, perché ci predisponiamo con sincerità di cuore e apertura di spirito a riconoscere nel Bambino di Betlemme il Figlio di Dio venuto sulla terra per la nostra redenzione. Camminiamo insieme a Lei nella preghiera, e accogliamo il ripetuto invito che la liturgia dell’Avvento ci rivolge a restare nell’attesa, un’attesa vigilante e gioiosa perché il Signore non tarderà: Egli viene a liberare il suo popolo dal peccato.

    In tante famiglie, seguendo una bella e consolidata tradizione, subito dopo la festa dell’Immacolata si inizia ad allestire il Presepe, quasi per rivivere insieme a Maria quei giorni pieni di trepidazione che precedettero la nascita di Gesù. Costruire il Presepe in casa può rivelarsi un modo semplice, ma efficace di presentare la fede per trasmetterla ai propri figli.

    Il Presepe ci aiuta a contemplare il mistero dell’amore di Dio che si è rivelato nella povertà e nella semplicità della grotta di Betlemme. San Francesco d’Assisi fu così preso dal mistero dell’Incarnazione che volle riproporlo a Greccio nel Presepe vivente, divenendo il tal modo iniziatore di una lunga tradizione popolare che ancor oggi conserva il suo valore per l’evangelizzazione. Il Presepe può infatti aiutarci a capire il segreto del vero Natale, perché parla dell’umiltà e della bontà misericordiosa di Cristo, il quale "da ricco che era, si è fatto povero" (2 Cor 8,9) per noi. La sua povertà arricchisce chi la abbraccia e il Natale reca gioia e pace a coloro che, come i pastori a Betlemme, accolgono le parole dell’angelo: "Questo per voi il segno: un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia" (Lc 2,12). Questo rimane il segno, anche per noi, uomini e donne del Duemila. Non c’è altro Natale.

    Come faceva l’amato Giovanni Paolo II, tra poco anch’io benedirò i Bambinelli che i ragazzi di Roma collocheranno nel Presepe delle loro case. Con questo gesto vorrei invocare l’aiuto del Signore perché tutte le famiglie cristiane si preparino a celebrare con fede le prossime feste natalizie. Ci aiuti Maria ad entrare nel vero spirito del Natale.





    [01608-01.01] [Testo originale: Italiano]


    DOPO L’ANGELUS

    Anche quest’anno, durante il tempo di Avvento, la Diocesi di Roma propone l’iniziativa "Nuove chiese per Roma", tesa a sensibilizzare la Comunità ecclesiale sulla necessità di costruire nuovi complessi parrocchiali nei quartieri che ancora ne sono privi. Mentre ringrazio quanti con il loro generoso impegno hanno permesso in questi anni di dotare numerose zone di periferia di appropriati centri pastorali, faccio appello alla sensibilità di tutti, perché ancora molto resta da fare per assicurare ai fedeli di questa Città, che continua a crescere, ambienti adeguati per la liturgia, la catechesi e le opere di animazione sociale e culturale.

    Ricordo inoltre che giovedì prossimo, 15 dicembre, nella Basilica di San Pietro, incontrerò gli universitari degli Atenei romani. Invito tutti ad unirsi a questo momento di preghiera in preparazione al Natale.

    À vous, chers pèlerins francophones, j’adresse un cordial salut. En ce temps de l’Avent, puissiez-vous préparer les chemins du Seigneur dans votre cœur et dans vos familles, pour devenir ses témoins dans le monde.

    On this Third Sunday of Advent I welcome the English-speaking pilgrims and visitors present for our Angelus prayer. As we prepare for the Lord’s coming at Christmas, let us open our hearts more fully to his grace and to the hope held out by the Gospel. With great affection I invoke upon you and your families God’s blessings of joy and peace.

    Von Herzen grüße ich alle deutschsprachigen Pilger und Besucher hier auf dem Petersplatz. In der Mitte der Adventszeit begeht die Kirche den Sonntag Gaudete im Vorausblick auf die weihnachtliche Festfreude. In dieser Freude spiegelt sich die christliche Hoffnung, daß auch in Zeiten der Prüfung die Güte Gottes über unserem Leben waltet. Euch allen schenke der Herr seinen Frieden und seine Gnade!

    Saludo cordialmente a los fieles de lengua española que se han unido a esta plegaria del Ángelus. Al preparar las celebraciones navideñas poniendo la figura del Niño Jesús en el Portal de Belén, os invito a todos a que lo acojáis también en vuestros corazones y en vuestros hogares.

    Serdecznie pozdrawiam wszystkich Polaków. Pozdrawiam profesorów i studentów, którzy żegnają Obraz Matki Bożej Sedes Sapientiae. Obraz ten od roku odwiedzał duszpasterstwa akademickie w Polsce. Obecnie zostanie przekazany do Bułgarii. Niech Maryja, Stolica Mądrości wspiera wasze wspólnoty. Niech wszystkim pomaga w adwentowym czuwaniu.

    [Saluto cordialmente tutti i Polacchi. Saluto i professori e gli studenti che si congedano dall’icona della Madre di Dio, Sedes Sapientiae. Per tutto un anno questo Quadro ha visitato gli ambienti universitari polacchi. Ora l’icona passerà in Bulgaria. Maria Sedes Sapientiae sostenga le vostre comunità. Aiuti ciascuno di voi nella vigilanza in questo tempo di Avvento.]

    Saluto con affetto i gruppi di pellegrini italiani presenti; in particolare, i numerosi ragazzi degli Oratori e delle Parrocchie di Roma venuti con i bambinelli e le statuine del presepe, che poc’anzi ho benedetto. Saluto inoltre i fedeli delle Parrocchie di San Francesco in Ancona, Sant’Agostino in Pesaro, San Bartolomeo in Ascoli Piceno; come pure i pellegrini di Settimo Torinese, di Rimini e di Como.

    A tutti auguro buona domenica e buon Avvento.

    Fonte: www.vatican.va
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  3. #43
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito



    Il Presepe ci aiuta a contemplare il mistero dell’amore di Dio che si è rivelato nella povertà e nella semplicità della grotta di Betlemme. San Francesco d’Assisi fu così preso dal mistero dell’Incarnazione che volle riproporlo a Greccio nel Presepe vivente, divenendo il tal modo iniziatore di una lunga tradizione popolare che ancor oggi conserva il suo valore per l’evangelizzazione. Il Presepe può infatti aiutarci a capire il segreto del vero Natale, perché parla dell’umiltà e della bontà misericordiosa di Cristo, il quale "da ricco che era, si è fatto povero" (2 Cor 8,9) per noi. La sua povertà arricchisce chi la abbraccia e il Natale reca gioia e pace a coloro che, come i pastori a Betlemme, accolgono le parole dell’angelo: "Questo per voi il segno: un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia" (Lc 2,12). Questo rimane il segno, anche per noi, uomini e donne del Duemila. Non c’è altro Natale.

    Come faceva l’amato Giovanni Paolo II, tra poco anch’io benedirò i Bambinelli che i ragazzi di Roma collocheranno nel Presepe delle loro case. Con questo gesto vorrei invocare l’aiuto del Signore perché tutte le famiglie cristiane si preparino a celebrare con fede le prossime feste natalizie. Ci aiuti Maria ad entrare nel vero spirito del Natale.
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  4. #44
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Di ritorno dalla visita pastorale alla Parrocchia romana di Santa Maria Consolatrice, a mezzogiorno il Santo Padre Benedetto XVI si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale.



    Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:


    PRIMA DELL’ANGELUS

    Cari fratelli e sorelle!

    In questi ultimi giorni dell’Avvento la liturgia ci invita a contemplare in modo speciale la Vergine Maria e san Giuseppe, che hanno vissuto con intensità unica il tempo dell’attesa e della preparazione della nascita di Gesù. Desidero quest’oggi rivolgere lo sguardo alla figura di san Giuseppe.

    Nell’odierna pagina evangelica san Luca presenta la Vergine Maria come "sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe" (Lc 1,27). E’ però l’evangelista Matteo a dare maggior risalto al padre putativo di Gesù, sottolineando che, per suo tramite, il Bambino risultava legalmente inserito nella discendenza davidica e realizzava così le Scritture, nelle quali il Messia era profetizzato come "figlio di Davide". Ma il ruolo di Giuseppe non può certo ridursi a questo aspetto legale. Egli è modello dell’uomo "giusto" (Mt 1,19), che in perfetta sintonia con la sua sposa accoglie il Figlio di Dio fatto uomo e veglia sulla sua crescita umana. Per questo, nei giorni che precedono il Natale, è quanto mai opportuno stabilire una sorta di colloquio spirituale con san Giuseppe, perché egli ci aiuti a vivere in pienezza questo grande mistero della fede.

    L’amato Papa Giovanni Paolo II, che era molto devoto di san Giuseppe, ci ha lasciato una mirabile meditazione a lui dedicata nell’Esortazione apostolica Redemptoris Custos, "Custode del Redentore".

    Tra i molti aspetti che pone in luce, un accento particolare dedica al silenzio di san Giuseppe. Il suo è un silenzio permeato di contemplazione del mistero di Dio, in atteggiamento di totale disponibilità ai voleri divini. In altre parole, il silenzio di san Giuseppe non manifesta un vuoto interiore, ma, al contrario, la pienezza di fede che egli porta nel cuore, e che guida ogni suo pensiero ed ogni sua azione. Un silenzio grazie al quale Giuseppe, all’unisono con Maria, custodisce la Parola di Dio, conosciuta attraverso le Sacre Scritture, confrontandola continuamente con gli avvenimenti della vita di Gesù; un silenzio intessuto di preghiera costante, preghiera di benedizione del Signore, di adorazione della sua santa volontà e di affidamento senza riserve alla sua provvidenza. Non si esagera se si pensa che proprio dal "padre" Giuseppe Gesù abbia appreso – sul piano umano – quella robusta interiorità che è presupposto dell’autentica giustizia, la "giustizia superiore", che Egli un giorno insegnerà ai suoi discepoli (cfr Mt 5,20).

    Lasciamoci "contagiare" dal silenzio di san Giuseppe! Ne abbiamo tanto bisogno, in un mondo spesso troppo rumoroso, che non favorisce il raccoglimento e l’ascolto della voce di Dio. In questo tempo di preparazione al Natale coltiviamo il raccoglimento interiore, per accogliere e custodire Gesù nella nostra vita.


    DOPO L’ANGELUS

    En ce dernier dimanche de l’Avent, puissiez-vous, chers pèlerins de langue française, ouvrir votre cœur au Christ qui vient habiter dans notre monde, à l’exemple de Marie, la Servante du Seigneur, pour faire comme elle la volonté de Dieu, qui nous rend libres. Avec mon salut cordial et affectueux.

    On this Fourth Sunday of Advent I welcome all the English-speaking pilgrims and visitors present for the Angelus. As the celebration of Our Lord’s birth draws near let us join with Mary in prayerful trust, ready to embrace God’s will as a sign of hope for our world. During these last days of the holy season of Advent, I invoke upon you and your families God’s abundant blessings of joy and peace.

    Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española aquí presentes y a cuantos siguen el rezo del Ángelus a través de la radio y la televisión. Que la cercanía de la Navidad os ayude, -siguiendo la actitud y el ejemplo de María-, a renovar vuestro compromiso cristiano y entrega, y a mantener viva vuestra esperanza. ¡Feliz Domingo de Adviento!

    In der Vorfreude auf das schon nahe Weihnachtfest grüße ich herzlich alle deutschsprachigen Pilger hier auf dem Petersplatz, besonders die Gäste aus Oberösterreich. Die geistliche Übung des Advents führt uns an die Feier der Geburt des Erlösers heran. Öffnet jetzt die Türen eures Herzens für den König, der kommen wird! Die jungfräuliche Gottesmutter Maria helfe uns, ihn würdig und liebevoll zu empfangen. – Euch allen eine gesegnete Zeit!

    Pozdrawiam pielgrzymów z Polski i z innych krajów. Dopełnia się czas Adwentu. Wraz z Dziewicą Maryją i świętym Józefem oczekujemy w skupieniu na przyjście Jezusa. Niech nasze serca będą godnym miejscem Jego narodzin. Marana tha! Przyjdź Panie Jezu!

    [Saluto cordialmente i pellegrini giunti dalla Polonia e da diversi paesi. Sta per finire il tempo dell’Avvento. Insieme con la Vergine Maria e San Giuseppe aspettiamo, nel raccoglimento, la venuta di Gesù. Auguro che i nostri cuori siano pronti ad accoglierLo. Marana tha! Vieni Signore Gesù!]

    Il mio saluto va ora ai pellegrini provenienti da varie parti d’Italia, in particolare ai rappresentanti dell’Associazione Per una speranza in più, di Verona, e agli organizzatori del Presepe itinerante per aiutare chi soffre. Un pensiero affettuoso rivolgo agli allievi delle Scuole di Calcio del Settore Giovanile Scolastico della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC), e auguro loro che lo sport sia "palestra" di vera preparazione alla vita.

    Grazie a tutti per la gradita visita. Buona domenica!

    fonte: www.vatican.va
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  5. #45
    Vox Populi
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Caterina63
    L’amato Papa Giovanni Paolo II, che era molto devoto di san Giuseppe, ci ha lasciato una mirabile meditazione a lui dedicata nell’Esortazione apostolica Redemptoris Custos, "Custode del Redentore".
    Esortazione apostolica REDEMPTORIS CUSTOS del Santo Padre Giovanni Paolo II sulla figura e la missione di San Giuseppe nella vita di Cristo e della Chiesa

  6. #46
    Vox Populi
    Ospite

    Predefinito


  7. #47
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  8. #48
    torquemada
    Ospite

    Exclamation

    Caterina, per quella domanda, non è possibile. Prova a fare così: vai su strumenti, poi su opzioni internet e clicchi su ELIMINA COOKIE e su ELIMINA FILE e dài ok ad entrambe le eliminazioni. Vedrai che poi va!

  9. #49
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Conclusa la Santa Messa con l’amministrazione del Battesimo ad un gruppo di bambini nella Cappella Sistina, il Santo Padre a mezzogiorno si affaccia alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
    Queste le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:


    PRIMA DELL’ANGELUS

    Cari fratelli e sorelle!

    In questa Domenica dopo la solennità dell’Epifania, celebriamo la festa del Battesimo del Signore, che conclude il tempo liturgico del Natale. Quest’oggi fissiamo lo sguardo su Gesù che, all’età di circa trent’anni, si fece battezzare da Giovanni nel fiume Giordano. Si trattava di un battesimo di penitenza, che utilizzava il simbolo dell’acqua per esprimere la purificazione del cuore e della vita. Giovanni detto il "Battista", cioè il "Battezzatore", predicava questo battesimo ad Israele per preparare l’imminente venuta del Messia; e a tutti diceva che dopo di lui sarebbe venuto un altro, più grande di lui, il quale avrebbe battezzato non con l’acqua, ma con lo Spirito Santo (cfr Mc 1,7-8). Ed ecco che quando Gesù fu battezzato nel Giordano, lo Spirito Santo discese, si posò su di Lui in apparenza corporea come di colomba, e Giovanni il Battista riconobbe che Egli era il Cristo, l’"Agnello di Dio" venuto per togliere il peccato del mondo (cfr Gv 1,29). Perciò il Battesimo al Giordano è anch’esso un’"epifania", una manifestazione dell’identità messianica del Signore e della sua opera redentrice, che culminerà in un altro "battesimo", quello della sua morte e risurrezione, per il quale il mondo intero sarà purificato nel fuoco della divina misericordia (cfr Lc 12, 49-50).

    In questa festa, Giovanni Paolo II usava amministrare il sacramento del Battesimo ad alcuni bambini. Per la prima volta, stamani, ho avuto anch’io la gioia di battezzare nella Cappella Sistina dieci neonati. A questi piccoli e alle loro famiglie, come pure ai padrini e alle madrine, rinnovo con affetto il mio saluto. Il Battesimo dei bambini esprime e realizza il mistero della nuova nascita alla vita divina in Cristo: i genitori credenti portano i loro figli al fonte battesimale, che rappresenta il "grembo" della Chiesa, dalle cui acque benedette vengono generati i figli di Dio. Il dono ricevuto dai neonati chiede di essere accolto da loro, una volta fattisi adulti, in modo libero e responsabile: questo processo di maturazione li porterà poi a ricevere il sacramento della Cresima o Confermazione, che, appunto, confermerà il Battesimo e conferirà a ciascuno il "sigillo" dello Spirito Santo.

    Cari fratelli e sorelle, l’odierna solennità sia occasione propizia per tutti i cristiani di riscoprire con gioia la bellezza del loro Battesimo, che, se vissuto con fede, è una realtà sempre attuale: ci rinnova continuamente ad immagine dell’uomo nuovo, nella santità dei pensieri e delle azioni. Il Battesimo, inoltre, unisce i cristiani di ogni confessione. In quanto battezzati, siamo tutti figli di Dio in Cristo Gesù, nostro Maestro e Signore. Ci ottenga la Vergine Maria di comprendere sempre più il valore del nostro Battesimo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita.

    [00036-01.01] [Testo originale: Italiano]


    DOPO L’ANGELUS

    Chers pèlerins francophones, au jour où nous célébrons le Baptême du Seigneur, que chacun se souvienne de son Baptême, rendant grâce pour ce don de Dieu, faisant de nous ses fils et nous appelant à vivre dans cette nouvelle dignité. Avec mon affectueuse Bénédiction.

    I greet all the English-speaking visitors present at this Angelus. Today’s celebration of the Baptism of Our Lord is a joyful reminder of the gift of our own baptism! Grateful for the new life given to us in this sacrament, may Christians always bear witness in the world to the values and truths of God’s Kingdom!

    Mit Freude heiße ich alle deutschsprachigen Pilger und Besucher hier auf dem Petersplatz willkommen. Bei der Taufe im Jordan hat Gott Jesus Christus als seinen geliebten Sohn geoffenbart. Durch das Wasser und den Heiligen Geist sind auch wir zum neuen Leben geboren. Der Herr helfe euch, als Kinder Gottes zu leben, und schenke euch heute und an allen Tagen dieses Jahres seine reiche Gnade!

    Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española que se unen a esta oración del Ángelus. En este domingo contemplamos el bautismo del Señor en el Jordán, donde el Padre muestra al Hijo ante el mundo y lo consagra con el Espíritu. Que la intercesión de la Virgen María os ayude a vivir con fidelidad vuestra consagración bautismal por la que sois hijos de Dios. ¡Feliz día del Señor!

    Witam obecnych tu Polaków. Dzisiaj w święto Chrztu Chrystusa, wspominając swój własny chrzest pamiętajmy jeszcze bardziej, źe jesteśmy dziećmi Boźymi. Niech Bóg was błogosławi.

    [Saluto cordialmente tutti i Polacchi. Oggi, nella festa del Battesimo del Signore, facendo memoria del nostro battesimo, ci rendiamo ancora più coscienti della nostra identità di figli di Dio. Il Signore vi benedica tutti.]

    Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare il gruppo di educatori di Azione Cattolica dei Vicariati di Arcella e Torre in Diocesi di Padova, la Corale Collegialis Ecclesia delle parrocchie di Offanengo e San Carlo in Crema, e i ragazzi della parrocchia Santa Maddalena di Canossa in Roma, che sabato prossimo riceveranno il sacramento della Confermazione.

    Auguro a tutti una buona domenica.
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  10. #50
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
    Data Registrazione
    25 Apr 2005
    Località
    Varese
    Messaggi
    6,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito



    Cercare, trovare, incontrare Cristo


    Cercare, trovare, incontrare Cristo. È questa la triplice consegna che Benedetto XVI ha affidato alle migliaia di fedeli presenti in Piazza San Pietro per la recita dell'Angelus di domenica mattina, 15 gennaio, II del Tempo Ordinario. Nella meditazione mariana il Santo Padre ha evidenziato "la bellezza" di questo tempo liturgico appena iniziato, che "invita a vivere la nostra vita ordinaria come un itinerario di santità, e cioè di fede e di amicizia con Gesù, continuamente scoperto e riscoperto quale Maestro e Signore, Via, Verità e Vita dell'uomo". Commentando il Vangelo di Giovanni, il Santo Padre ha potuto "ricavare un'indicazione fondamentale per il nuovo anno" affinché esso possa essere "un tempo in cui rinnovare il nostro cammino spirituale con Gesù, nella gioia di cercarlo e di trovarlo incessantemente. La gioia più vera - ha spiegato - sta nel rapporto con Lui incontrato, seguito, conosciuto, amato, grazie ad una continua tensione della mente e del cuore. Essere discepolo di Cristo: questo basta al cristiano". Benedetto XVI ha poi sottolineato come l'amicizia col Maestro assicuri all'anima pace profonda e serenità "anche nei momenti bui e nelle prove più ardue".
    Infine il Santo Padre ha sottolineato come la parola di Dio inviti a riprendere, all'inizio di un nuovo anno, il cammino di fede mai interrotto. "Per il credente - ha concluso - è sempre un'incessante ricerca e una nuova scoperta, perché Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre, ma noi, il mondo, la storia, non siamo mai gli stessi, ed Egli ci viene incontro per donarci la sua comunione e la pienezza della vita".

    (©L'Osservatore Romano - 16-17 Gennaio)

    ANGELUS

    Piazza San Pietro
    Domenica, 15 gennaio 2006



    Cari fratelli e sorelle!

    Con la scorsa Domenica, nella quale abbiamo celebrato il Battesimo del Signore, è iniziato il tempo ordinario dell'anno liturgico. La bellezza di questo tempo sta nel fatto che ci invita a vivere la nostra vita ordinaria come un itinerario di santità, e cioè di fede e di amicizia con Gesù, continuamente scoperto e riscoperto quale Maestro e Signore, Via, Verità e Vita dell'uomo. È quanto, nell'odierna liturgia, ci suggerisce il Vangelo di Giovanni, presentandoci il primo incontro tra Gesù e alcuni di quelli che diventeranno suoi apostoli. Costoro erano discepoli di Giovanni Battista, e fu proprio lui a indirizzarli a Gesù, quando, dopo il Battesimo nel Giordano, lo indicò come "l'Agnello di Dio" (Gv 1, 36). Due dei suoi discepoli, allora, seguirono il Messia, il quale domandò loro: "Che cosa cercate?". I due gli domandarono: "Maestro, dove abiti?". E Gesù rispose: "Venite e vedrete", li invitò cioè a seguirlo e a stare un po' con Lui. Essi rimasero così colpiti nelle poche ore trascorse con Gesù, che subito uno di loro, Andrea, ne parlò al fratello Simone dicendogli: "Abbiamo trovato il Messia". Ecco due parole singolarmente significative: "cercare", "trovare".

    Possiamo estrarre dalla pagina evangelica odierna questi due verbi e ricavare un'indicazione fondamentale per il nuovo anno, che vogliamo sia un tempo in cui rinnovare il nostro cammino spirituale con Gesù, nella gioia di cercarlo e di trovarlo incessantemente. La gioia più vera, infatti, sta nel rapporto con Lui incontrato, seguito, conosciuto, amato, grazie ad una continua tensione della mente e del cuore. Essere discepolo di Cristo: questo basta al cristiano. L'amicizia col Maestro assicura all'anima pace profonda e serenità anche nei momenti bui e nelle prove più ardue. Quando la fede si imbatte in notti oscure, nelle quali non si "sente" e non si "vede" più la presenza di Dio, l'amicizia di Gesù garantisce che in realtà nulla può mai separarci dal suo amore (cfr Rm 8, 39).

    Cercare e trovare Cristo, sorgente inesauribile di verità e di vita: la parola di Dio ci invita a riprendere, all'inizio di un nuovo anno, questo cammino di fede mai concluso. "Maestro, dove abiti?", diciamo anche noi a Gesù ed Egli ci risponde: "Venite e vedrete". Per il credente è sempre un'incessante ricerca e una nuova scoperta, perché Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre, ma noi, il mondo, la storia, non siamo mai gli stessi, ed Egli ci viene incontro per donarci la sua comunione e la pienezza della vita. Chiediamo alla Vergine Maria di aiutarci a seguire Gesù, gustando ogni giorno la gioia di penetrare sempre più nel suo mistero.


    --------------------------------------------------------------------------------

    Dopo l'Angelus:

    Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Le migrazioni costituiscono un fenomeno assai diffuso nel mondo attuale: sono un "segno dei tempi". Tale fenomeno si presenta molto variegato: la migrazione infatti può essere volontaria o forzata, legale o clandestina, per motivi di lavoro o di studio. Se, da una parte, si afferma il rispetto delle diversità etniche e culturali, dall'altra permangono difficoltà di accoglienza e di integrazione. La Chiesa invita a cogliere il positivo che questo segno dei tempi porta in sé, vincendo ogni forma di discriminazione, di ingiustizia e di disprezzo della persona umana, perché ogni uomo è immagine di Dio.

    La Diocesi di Roma celebra oggi la Giornata della Scuola Cattolica. Saluto i dirigenti, gli insegnanti, i genitori e gli alunni qui convenuti, e li incoraggio a proseguire nell'impegno per un'educazione integrale, che si sforzi di unire la qualità dell'istruzione e la concezione cristiana dell'uomo e della società. Auspico che sia costante la collaborazione tra famiglia e scuola, come pure che il servizio assicurato dalle scuole cattoliche sia pienamente riconosciuto. Buon anno scolastico!

    Je vous salue cordialement, chers pèlerins francophones, vous invitant, comme les premiers disciples, à partir à la recherche du Christ et à devenir ses compagnons, pour le suivre et trouver avec lui le bonheur véritable, qui transforme l'existence et lui donne tout son sens. Avec ma Bénédiction.

    I greet all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Angelus. May your stay here in Rome be a time of spiritual enrichment, marked by the readiness to embrace the will of the Father. Upon you and your loved ones, I invoke the grace and peace of our Lord!

    Gerne grüße ich alle Pilger und Besucher deutscher Sprache. Wie die Jünger im heutigen Evangelium, so ruft Jesus Christus auch uns in seine Gemeinschaft. Wer sich in seine Nachfolge begibt, dient dem Frieden unter den Menschen. Gebt dem Wort des Herrn einen festen Platz in eurem Leben! Der Herr stärke euren Einsatz. Euch allen eine gute Zeit in Rom!

    Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española que participan en esta oración mariana. Queridos hermanos: siguiendo el ejemplo de la Virgen María, que la meditación asidua de la Palabra de Dios os impulse a vivir vuestra vocación cristiana con espíritu de servicio y docilidad a la voluntad del Señor. ¡Feliz domingo!

    Serdecznie pozdrawiam Polaków tu obecnych i tych, którzy jednoczą się z nami przez radio i telewizję. Chrystus w zywa, byśmy szli za Nim i głosili światu Dobrą Nowinę. Prośmy Maryję, aby na co dzień przewodziła nam w tej drodze. Niech Bóg wam błogosławi!

    [Saluto cordialmente i polacchi qui presenti e coloro che si uniscono con noi tramite la radio e la televisione. Cristo ci chiama, perché lo seguiamo ed annunziamo al mondo la Buona Novella. Chiediamo a Maria di accompagnarci ogni giorno in questo cammino. Dio vi benedica.]

    Rivolgo il mio saluto cordiale ai pellegrini di lingua italiana, in particolare ai fedeli della parrocchia di san Bruno Vescovo in Colleferro. A tutti auguro una buona domenica.
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

 

 
Pagina 5 di 5 PrimaPrima ... 45

Discussioni Simili

  1. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 24-02-13, 17:41
  2. Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 27-02-05, 15:06
  3. Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 30-11-04, 21:11
  4. Angelus del Papa: "Essendo Cristo Luce delle genti"
    Di Thomas Aquinas nel forum Cattolici
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 21-11-04, 13:37
  5. Il Papa sottolinea ancora la centralità della famiglia!
    Di Thomas Aquinas nel forum Cattolici
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 20-11-04, 13:49

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito