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  1. #11
    Genti Pessa Krù CT
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    tanto di novità ce ne saranno un paio/ le votiamo per sbaglio e ci bloccano coll'aglio/ svaniranno per un comando del lupinaio/ sciuscià, il fatto, satiricon e raiot... / ...non si solleverà nessun vespaio!/
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Re: Deep Impact. Cosa stanno facendo gli americani?

    In Origine Postato da Totila
    azz...!!!
    Ma allora potrebbero causare anche una deviazione dell'orbita?
    ci potrebbe stare, ma c'è di peggio, se si frantuma i pezzi partirebbero in direzioni casuali... è una fortuna che si trovi tra marte e giove, abbastanza distante diciamo anche se ipoteticamente sarebbero comunque un pericolo
    Chiamo alla Jihad da Rihad a Dubai/
    Sai, gli restituiremo le torture di Abu Ghraib/
    ogni posto in occidente è il World Trade Center/
    E qui intorno ogni giorno è l'undici
    settembre/

  2. #12
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    http://www.nexusitalia.com/nexus_new/index.php?option=com_content&task=view&id=375&Item id=100

    Home Notizie dal mondo UN ALTRO MITO SCIENTIFICO STA PER CADERE
    UN ALTRO MITO SCIENTIFICO STA PER CADERE
    mercoledì 01 giugno 2005
    La scienza riposa su alcuni dogmi, o miti ideologici. Il più evidente è il mito evoluzionista, che resiste nelle università...
    come conformismo “politicamente corretto” mentre viene eroso da sempre nuove scoperte. Un altro mito riguarda l’astronomia: la natura delle comete. La teoria accettata è che le comete sono fatte di ghiaccio. Corpi freddi e oscuri, che solo quando si avvicinano periodicamente al sole, riscaldati dalla radiazione solare, emettono la celebre “coda”, risultato dell’evaporazione del ghiaccio del nucleo.

    E’ per confermare questa teoria che la NASA ha lanciato, il 12 gennaio 2005, la sua ultima sonda, battezzata “Deep Impact”. La sonda è diretta verso una piccola cometa, Tempel 1, che raggiungerà a luglio. Allora vi lancerà contro un proiettile – una ogiva di rame di un metro di diametro, pesante 150 chili – allo scopo di provocare nel nucleo un cratere di 30-90 metri di diametro. Le telecamere della sonda daranno un’occhiata all’interno di quel cratere appena fatto, per esplorare l’interno della cometa. La NASA si aspetta di confermare che il nucleo è di ghiaccio.

    Perché? Perché la teoria ufficiale, e la carriera degli astronomi che la sostengono, è messa in grave pericolo da alcune scoperte cruciali. I primi dubbi sorsero nel 1991, quando la celebre cometa di Halley tornò nel sistema solare: e si rese visibile, “accendendo” la sua coda, quando era ancora lontanissima dal sole, fra l’orbita di Urano e Saturno. A tale enorme distanza (14 volte quella tra il sole e la terra) la luce solare non è abbastanza calda da sciogliere il presunto ghiaccio, la temperatura restando molto al disotto dei 200° sottozero. Un altro colpo la teoria lo ricevette nel maggio 1996, quando la sonda Ulysses, attrezzata per lo studio del “vento solare”, attraversò incidentalmente la coda di una cometa, la Hyakutake, a 400 milioni di chilometri di distanza dal nucleo della cometa stessa: prima, nessuno immaginava che le code fossero così lunghe (quattro volte la distanza terra-sole).

    Ma la scoperta più rivoluzionaria, nello stesso 1996, venne da una sonda tedesca chiamata ROSAT (Roentgen Satellite) attrezzata per captare i raggi X ad alta frequenza nello spazio. ROSAT scoprì che il nucleo della cometa Hyakutake emetteva raggi X. E da allora si sono scoperte emissioni X in parecchie altre comete, fra cui la Hale-Bopp.

    Ma freddi blocchi di ghiaccio non possono emettere raggi X. Perché ciò avvenga bisogna immaginare che le comete siano al contrario corpi caldissimi: e quest’ipotesi sconvolgerebbe non solo le teorie correnti sulle comete, ma l’intera astronomia del sistema solare oggi accettata. Infatti c’è una teoria alternativa. L’ha elaborata un astronomo di nome Jim McCanney. Il quale già nel 1981, con un articolo sulla rivista Kronos, previde l’emissione di raggi X da parte delle comete: e non c’è bisogno di dire come questa capacità di previsione deponga a favore di una teoria. Il punto è che McCanney, mentre ha trovato orecchie attente fra gli scienziati tedeschi (il ROSAT è stato concepito proprio per verificare le ipotesi di McCanney), è sempre stato trattato da visionario dall’establishment astronomico americano. Perché? Perché la sua spiegazione dell’emissione di raggi X delle comete è parte di una teoria generale, chiamata Plasma Discharge Comet Model, che descrive il Sole come un immenso condensatore elettrico. I raggi solari sarebbero solo la parte visibile di una radiazione in massima parte elettrica; lo spazio interplanetario, lungi dall’essere elettricamente neutro come si crede oggi, sarebbe un immenso campo magneto-elettrico; le comete, anziché inerti corpi gelati, sarebbero ammassi caldissimi, entro cui avverrebbero, sollecitate dal campo elettrico solare, inimmaginabili trasmutazioni chimiche e nucleari. Nell’ipotesi di McCanney, i pianeti non si sarebbero formati da ammassi di polveri inerti; sarebbero stati originariamente comete “catturate” dal campo solare, che avrebbero mutato le loro orbite ellittiche in orbite circolari.

    In breve, se McCanney ha ragione, tutto ciò che la scienza crede di sapere sul cosmo diventa obsoleto, vanno cambiati i libri di testo, e intere carriere universitarie finiscono nel dimenticatoio della storia. Lo sapremo il 4 luglio 2005, quando la sonda della NASA arriverà vicino alla cometa.

  3. #13
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    Predefinito Re: Deep Impact. Cosa stanno facendo gli americani?

    In Origine Postato da Totila
    Il 4 luglio (Indipendence Day) la sonda Deep Impact "bombarderà" una cometa.
    A parte il gravissimo atto di sconvolgere i delicatissimi equilibri cosmici, quale sarebbe lo scopo pratico che spinge questi idioti?

    Ridicolo, non merita commento.

    Solo una cosa, il mito e la poesia non salveranno la Terra quando prima o poi un meteorite intersecherà la sua orbita.
    Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi

  4. #14
    Genti Pessa Krù CT
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    Predefinito Re: Re: Deep Impact. Cosa stanno facendo gli americani?

    In Origine Postato da Rick_Hunter
    Ridicolo, non merita commento.

    Solo una cosa, il mito e la poesia non salveranno la Terra quando prima o poi un meteorite intersecherà la sua orbita.
    peccato che ufficialmente la missione non centra una pippa con l'ipotesi da te citata...
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  5. #15
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    Predefinito

    In Origine Postato da maurizio
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    UN ALTRO MITO SCIENTIFICO STA PER CADERE
    mercoledì 01 giugno 2005
    La scienza riposa su alcuni dogmi, o miti ideologici. Il più evidente è il mito evoluzionista, che resiste nelle università...
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    E’ per confermare questa teoria che la NASA ha lanciato, il 12 gennaio 2005, la sua ultima sonda, battezzata “Deep Impact”. La sonda è diretta verso una piccola cometa, Tempel 1, che raggiungerà a luglio. Allora vi lancerà contro un proiettile – una ogiva di rame di un metro di diametro, pesante 150 chili – allo scopo di provocare nel nucleo un cratere di 30-90 metri di diametro. Le telecamere della sonda daranno un’occhiata all’interno di quel cratere appena fatto, per esplorare l’interno della cometa. La NASA si aspetta di confermare che il nucleo è di ghiaccio.

    Perché? Perché la teoria ufficiale, e la carriera degli astronomi che la sostengono, è messa in grave pericolo da alcune scoperte cruciali. I primi dubbi sorsero nel 1991, quando la celebre cometa di Halley tornò nel sistema solare: e si rese visibile, “accendendo” la sua coda, quando era ancora lontanissima dal sole, fra l’orbita di Urano e Saturno. A tale enorme distanza (14 volte quella tra il sole e la terra) la luce solare non è abbastanza calda da sciogliere il presunto ghiaccio, la temperatura restando molto al disotto dei 200° sottozero. Un altro colpo la teoria lo ricevette nel maggio 1996, quando la sonda Ulysses, attrezzata per lo studio del “vento solare”, attraversò incidentalmente la coda di una cometa, la Hyakutake, a 400 milioni di chilometri di distanza dal nucleo della cometa stessa: prima, nessuno immaginava che le code fossero così lunghe (quattro volte la distanza terra-sole).

    Ma la scoperta più rivoluzionaria, nello stesso 1996, venne da una sonda tedesca chiamata ROSAT (Roentgen Satellite) attrezzata per captare i raggi X ad alta frequenza nello spazio. ROSAT scoprì che il nucleo della cometa Hyakutake emetteva raggi X. E da allora si sono scoperte emissioni X in parecchie altre comete, fra cui la Hale-Bopp.

    Ma freddi blocchi di ghiaccio non possono emettere raggi X. Perché ciò avvenga bisogna immaginare che le comete siano al contrario corpi caldissimi: e quest’ipotesi sconvolgerebbe non solo le teorie correnti sulle comete, ma l’intera astronomia del sistema solare oggi accettata. Infatti c’è una teoria alternativa. L’ha elaborata un astronomo di nome Jim McCanney. Il quale già nel 1981, con un articolo sulla rivista Kronos, previde l’emissione di raggi X da parte delle comete: e non c’è bisogno di dire come questa capacità di previsione deponga a favore di una teoria. Il punto è che McCanney, mentre ha trovato orecchie attente fra gli scienziati tedeschi (il ROSAT è stato concepito proprio per verificare le ipotesi di McCanney), è sempre stato trattato da visionario dall’establishment astronomico americano. Perché? Perché la sua spiegazione dell’emissione di raggi X delle comete è parte di una teoria generale, chiamata Plasma Discharge Comet Model, che descrive il Sole come un immenso condensatore elettrico. I raggi solari sarebbero solo la parte visibile di una radiazione in massima parte elettrica; lo spazio interplanetario, lungi dall’essere elettricamente neutro come si crede oggi, sarebbe un immenso campo magneto-elettrico; le comete, anziché inerti corpi gelati, sarebbero ammassi caldissimi, entro cui avverrebbero, sollecitate dal campo elettrico solare, inimmaginabili trasmutazioni chimiche e nucleari. Nell’ipotesi di McCanney, i pianeti non si sarebbero formati da ammassi di polveri inerti; sarebbero stati originariamente comete “catturate” dal campo solare, che avrebbero mutato le loro orbite ellittiche in orbite circolari.

    In breve, se McCanney ha ragione, tutto ciò che la scienza crede di sapere sul cosmo diventa obsoleto, vanno cambiati i libri di testo, e intere carriere universitarie finiscono nel dimenticatoio della storia. Lo sapremo il 4 luglio 2005, quando la sonda della NASA arriverà vicino alla cometa.
    Ma non è che se McCanney ha ragione, i risultati verranno "secretati" fino a elaborazione di "nuova teoria americana" per la genesi dei sistemi solari?
    Vuoi una soluzione VERA alla Crisi Finanziaria ed al Debito Pubblico?

    NUOVA VERSIONE COMPLETATA :
    http://lukell.altervista.org/Unasolu...risiEsiste.pdf




  6. #16
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    Predefinito

    In Origine Postato da Fuori_schema
    Ma non è che se McCanney ha ragione, i risultati verranno "secretati" fino a elaborazione di "nuova teoria americana" per la genesi dei sistemi solari?
    puoi starne sicuro... male che vada lo verremo a sapere nel 2014 con la missione Rosetta dell'ESA...
    Chiamo alla Jihad da Rihad a Dubai/
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  7. #17
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    Predefinito Re: Re: Re: Deep Impact. Cosa stanno facendo gli americani?

    In Origine Postato da HoChiMinh84
    peccato che ufficialmente la missione non centra una pippa con l'ipotesi da te citata...

    Lo so perfettamente che ufficialmente non c'entra,ma di certo verranno fatti anche rilevamenti per verificare l'angolazione dell'orbita di quanto si modifica, e sopratutto sarà possibile raccogliere dati sulla composizione interna per simulazioni al calcolatore.
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  8. #18
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Deep Impact. Cosa stanno facendo gli americani?

    In Origine Postato da HoChiMinh84
    si sarà visibile ad occhio nudo, infatti il 4 luglio è stato scelto apposta.. è l'indipendence day per gli ameriCani... comunque non è da escludere che i dati dell'impatto non servano anche ad altri scopi militari: a "proteggerci" da un impatto meteorico od altro ancora
    E' quello che ho pensato anch'io. Il titolo della missione la dice lunga, avete visto il film da cui è tratto?
    Riaffiorano i ricordi degli anni di passione
    ritorna il vecchio sogno per la rivoluzione.
    Racconti senza fine di gente che ha pagato
    non puoi mollare adesso la lotta a questo stato.
    La rivoluzione è come il vento, la rivoluzione è come il vento.

  9. #19
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    Predefinito Re: Re: Re: Deep Impact. Cosa stanno facendo gli americani?

    In Origine Postato da HoChiMinh84
    peccato che ufficialmente la missione non centra una pippa con l'ipotesi da te citata...
    O forse non ce lo dicono. Se ci fosse un'eventualità del genere (data da tutti gli astronomi per sicura prima o poi) credi che qualcuno sarebbe così scriteriato da diffondere la notizia e seminare il panico a livello planetario?
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  10. #20
    Cavaliere d'oro
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Re: Deep Impact. Cosa stanno facendo gli americani?

    In Origine Postato da Fenris
    E' quello che ho pensato anch'io. Il titolo della missione la dice lunga, avete visto il film da cui è tratto?

    Certo, con questa missione l'umanità ha dimostrato che l'impatto profondo lo facciamo prima noi alle comete che le comete alla Terra. Credo sia una scelta ottima come nome.
    Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi

 

 
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