FI: BERLUSCONI RIUNISCE VERTICI, SI LAVORA A CAMPAGNA ELETTORALE 2006
PREMIER PREPARA STRATEGIE CON 'MOTORE AZZURRO'
Roma, 22 giu. (Adnkronos) - La strategia per la campagna elettorale 2006. Con particolare attenzione alla scelta dei candidati nei collegi. Questo il piatto forte della riunione iniziata a Palazzo Grazioli tra il premier Silvio Berlusconi e i vertici di Forza Italia. Il presidente del Consiglio e' determinato a riconquistare i consensi perduti e tornare a vincere le politica. Sul tappeto pero' alcuni nodi da sciogliere in vista della prospettiva di un partito unitario del centrodestra. A cominciare dalla riforma della legge elettorale. Tra gli altri ci sono il coordinatore nazionale azzurro Sandro Bondi e il suo vice Fabrizio Cicchitto, Carlo Vizzini, Paolo Romani, Denis Verdini, Guido Crosetto, Rocco Crimi, Angelino Alfano, Michaela Biancofiore. In via del Plebiscito e' stato ricevuto anche il ministro dell'Interno Beppe Pisanu.
Da mesi scrivo di questo nuovo bussolotto, con la Lega ormai decisa a farci l'alleanza politica.E' naturale pensare, che un castrone di questo tipo che raccoglie petali di Margherita,possa raggiungere l'obbiettivo della restaturazione democristiana.E' normale pensare che le primarie uliviste,permetteranno a cicciobello di smarcarsi definitivamente dal centrosinistra,per accasarsi in questo nuovo bordello.E' normale pensare, che gli elettori saranno definitivamente gabbati dal gioco delle tre scatolette,col risultato finale di trovarsi ad avere eletto un mostro a due teste con un corpo solo.E' normale pensare,che la restaurazione giova soprattutto a coloro i quali dovranno governare domani, consapevoli che solo così potranno garantirsi il potere per i prossimi 30 anni.Potranno soprattutto, imporre lacrime e sangue ai cittadini,il tutto ovviamente ben condito dalla salsa"per il bene del paese".E' normale pensare che questo nuovo bussolotto,può perfino prendersi il lusso di rendere ininfluente la Lega,la quale per ragioni di identità,ha già deciso di non partecipare al partito unico.In sostanza; il Carroccio si è defilato,ma ambisce a non perdere la possibilità di entrare nella stanza dei bottoni.E' normale pensare che, coloro i quali auspicavano di togliersi dai piedi Berlusconi,se lo ritroveranno invece presidente della repubblica domani.La D.C. di ieri era nata dopo la grande crisi del dopoguerra,la sua naturale riedizione, nasce per la grande crisi di oggi.E' naturale pensare che i tempi sono cambiati, nessuno è in grado di sapere quali saranno le reazioni popolari,ma tutti percepiscono che è in atto il meccanismo per ricreare un regime di stampo democratico.