Il ministro dell'Interno Pisanu replica alla Lega Nord in Parlamento
No all'equivalenza clandestini-criminalità»
«Il sistema di prevenzione sta funzionando e non è il caso di cambiarlo nonostante gli ultimi, gravi fatti di cronaca»
Giuseppe Pisanu (Ap)
ROMA - «L'equivalenza tra immigrazione clandestina e criminalità non ha fondamento e non può avere ascolto in un paese civile come il nostro»: questa la replica alla Lega Nor del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu durante il Question Time. «Ma sia chiaro a tutti - ha aggiunto il ministro - che in Italia si può immigrare solo alle condizioni stabilite dalle norme interne e internazionali». Dunque, ha concluso, «chi intende violarle deve sapere che, prima o poi, verrà raggiunto dalla forza dello Stato».
Il Viminale ha sottolineato i rischi di «degenerazione criminale dell'immigrazione clandestina», ma «prima di fronteggiarli» si è preccupato «di approntare una strategia di prevenzione e contrasto assicurando le risorse necessarie». Il ministro ha poi spiegato che anche l'espulsione dei clandestini, pur nel rispetto del «complesso articolato» di leggi in cui si applica il provvedimento, «è un elemento fondamentale di questa strategia e viene usato con efficacia crescente». Questo «sistema» di prevenzione e contrasto- spiega il ministro dell'Interno- sta funzionando «e quindi» non sembra opportuno sottoporlo a sterzate repentine «nonostante gli ultimi, gravi, fatti di cronaca».
23 giugno 2005