Il Fronte Sociale Nazionale non è un partito di destra

[FIGHTER]

tratto da www.sinistranazionale.org


Ora il compito é chiaro e nessuno può più far finta di nulla; chi si vuole arruolare nel campo della reazione si accomodi. La scelta a questo punto diventa pure interessante alla luce anche delle prossime possibili novità che potranno emergere dall'assemblea nazionale di Alleanza Nazionale. Infatti il ventaglio reazionario andrà dai liberali ai liberisti, dai papalini ai clericali, dai pre-missini ai post-missini e financo ai missini "duri e puri", dai cristiano-sociali ai demo-cristiani, dai nostalgici sine materia ai neo-nostalgici, dagli "integralisti" agli "integratori", dai localisti agli autonomisti - e scusate se ho dimenticato qualche emerita categoria ! -, comunque tutto ciò che é antinazionale, antieuropeo, omologante secondo il modello prescritto dalle centrali dell'usurocrazia dominante tese al progetto universale del "nuovo ordine mondiale". Insomma di Fascismo con il diritto della maiuscola e quindi rivoluzionario, socialista, nazionale ed europeo, identitario, proletario e popolare inteso come elevazione di una Comunità di individui ai valori dell'Etica di stirpe - nemico giurato dell'internazionalismo materialista e dell'universalismo confessionale - neanche l'ombra. Allora la scelta di campo deve essere dichiarata, resa pubblica dai singoli individui e dai gruppi di individui che si raccolgono sotto una sigla. Da queste pagine elettroniche la scelta sia personale che di gruppo, all'interno di una sigla che pure da sempre ha rifiutato la prima ipotesi, é inequivocabilmente scritta dai mesi precedenti alle elezioni regionali fino ad oggi e c'é più di un motivo aggiuntivo (vedi articoli di giornale, dichiarazioni e quant'altro dei vari "protagonisti" di destra !) per confermarle. Non abbiamo ancora trovato né letto invece una definitiva e distintiva dichiarazione ultimativa di chi ancora ha responsabilità di guida politica della sigla a cui apparteniamo che a livello personale, con le relative conseguenze anche sul piano statuale, dica:

1)"......vò a destra, cari saluti a tutti !" (che darebbe l'opportunità al Fronte di proseguire senza vincoli la sua azione);

oppure nella funzione "pro-tempore" in atto, che viceversa renderebbe pleonastico l'aspetto personale, dica:

2):".....cari Frontisti condivido totalmente il contenuto politico dell'ultima comunicato stampa della nostra componente interna di sinistra nazionale !" (che darebbe altrettanto l'opportunità al Fronte di riprendere la sua azione nel mare aperto della politica italiana).

Tertio, non datur. Ma dal pantano occorre levarsi presto. Certamente il Fronte Sociale Nazionale non può andare a Destra perché NON E' UN PARTITO DI DESTRA, punto e a capo

[Folgore]

In origine postato da FIGHTER
tratto da www.sinistranazionale.org
Ora il compito é chiaro e nessuno può più far finta di nulla; chi si vuole arruolare nel campo della reazione si accomodi.

Premesso che ho sempre provato simpatia per il generoso tentativo ideologico del Fronte, questa frase mi sembra implichi che se il "centrodestra" è il campo della reazione, il "centrosinistra" è il campo della rivoluzione.. o come campo della reazione si intende il sistema in sè?

[Cuore Nero]

In origine postato da FIGHTER
tratto da www.sinistranazionale.org


Ora il compito é chiaro e nessuno può più far finta di nulla; chi si vuole arruolare nel campo della reazione si accomodi. La scelta a questo punto diventa pure interessante alla luce anche delle prossime possibili novità che potranno emergere dall'assemblea nazionale di Alleanza Nazionale. Infatti il ventaglio reazionario andrà dai liberali ai liberisti, dai papalini ai clericali, dai pre-missini ai post-missini e financo ai missini "duri e puri", dai cristiano-sociali ai demo-cristiani, dai nostalgici sine materia ai neo-nostalgici, dagli "integralisti" agli "integratori", dai localisti agli autonomisti - e scusate se ho dimenticato qualche emerita categoria ! -, comunque tutto ciò che é antinazionale, antieuropeo, omologante secondo il modello prescritto dalle centrali dell'usurocrazia dominante tese al progetto universale del "nuovo ordine mondiale". Insomma di Fascismo con il diritto della maiuscola e quindi rivoluzionario, socialista, nazionale ed europeo, identitario, proletario e popolare inteso come elevazione di una Comunità di individui ai valori dell'Etica di stirpe - nemico giurato dell'internazionalismo materialista e dell'universalismo confessionale - neanche l'ombra. Allora la scelta di campo deve essere dichiarata, resa pubblica dai singoli individui e dai gruppi di individui che si raccolgono sotto una sigla. Da queste pagine elettroniche la scelta sia personale che di gruppo, all'interno di una sigla che pure da sempre ha rifiutato la prima ipotesi, é inequivocabilmente scritta dai mesi precedenti alle elezioni regionali fino ad oggi e c'é più di un motivo aggiuntivo (vedi articoli di giornale, dichiarazioni e quant'altro dei vari "protagonisti" di destra !) per confermarle. Non abbiamo ancora trovato né letto invece una definitiva e distintiva dichiarazione ultimativa di chi ancora ha responsabilità di guida politica della sigla a cui apparteniamo che a livello personale, con le relative conseguenze anche sul piano statuale, dica:

1)"......vò a destra, cari saluti a tutti !" (che darebbe l'opportunità al Fronte di proseguire senza vincoli la sua azione);

oppure nella funzione "pro-tempore" in atto, che viceversa renderebbe pleonastico l'aspetto personale, dica:

2):".....cari Frontisti condivido totalmente il contenuto politico dell'ultima comunicato stampa della nostra componente interna di sinistra nazionale !" (che darebbe altrettanto l'opportunità al Fronte di riprendere la sua azione nel mare aperto della politica italiana).

Tertio, non datur. Ma dal pantano occorre levarsi presto. Certamente il Fronte Sociale Nazionale non può andare a Destra perché NON E' UN PARTITO DI DESTRA, punto e a capo

la proposta concreta quale sarebbe, allearsi con Rifondazione e Comunisti Italiani?
ripeto: oggi, nella situazione attuale se si ha la minima voglia di incidere e di cambiare anche minimanente la situazione l'unico posto che possiamo occupare e a destra, dove si collocano tutti i partiti identitari d'europa.
se si vuole fare un bel circolo culturale elitario si puo anche discutere su "destra o sinistra" ....
oggi non possiamo permettercelo...anche perchè a sinistra si annida il peggior antifascismo militante e le peggiori idee antinazionali...
non che il governo Berlusconi sia qualcosa di profondamente diverso, ma è comunque "ideologicamente" più propenso a scendere a compromessi con noi..
so che molti schifano la politica dei compromessi, ma la politica stessa oggi per noi è un compromesso.

[Cuore Nero]

In origine postato da Folgore
Premesso che ho sempre provato simpatia per il generoso tentativo ideologico del Fronte, questa frase mi sembra implichi che se il "centrodestra" è il campo della reazione, il "centrosinistra" è il campo della rivoluzione.. o come campo della reazione si intende il sistema in sè?

il centrosinistra il campo della rivoluzione? e chi è il prode condottiero rivoluzionario...De Benedetti?

[SubZero]

In origine postato da Avanguardista
il centrosinistra il campo della rivoluzione? e chi è il prode condottiero rivoluzionario...De Benedetti?

no, Mastella

[SubZero]

In origine postato da FIGHTER
tratto da www.sinistranazionale.org


Ora il compito é chiaro e nessuno può più far finta di nulla; chi si vuole arruolare nel campo della reazione si accomodi. La scelta a questo punto diventa pure interessante alla luce anche delle prossime possibili novità che potranno emergere dall'assemblea nazionale di Alleanza Nazionale. Infatti il ventaglio reazionario andrà dai liberali ai liberisti, dai papalini ai clericali, dai pre-missini ai post-missini e financo ai missini "duri e puri", dai cristiano-sociali ai demo-cristiani, dai nostalgici sine materia ai neo-nostalgici, dagli "integralisti" agli "integratori", dai localisti agli autonomisti - e scusate se ho dimenticato qualche emerita categoria ! -, comunque tutto ciò che é antinazionale, antieuropeo, omologante secondo il modello prescritto dalle centrali dell'usurocrazia dominante tese al progetto universale del "nuovo ordine mondiale". Insomma di Fascismo con il diritto della maiuscola e quindi rivoluzionario, socialista, nazionale ed europeo, identitario, proletario e popolare inteso come elevazione di una Comunità di individui ai valori dell'Etica di stirpe - nemico giurato dell'internazionalismo materialista e dell'universalismo confessionale - neanche l'ombra. Allora la scelta di campo deve essere dichiarata, resa pubblica dai singoli individui e dai gruppi di individui che si raccolgono sotto una sigla. Da queste pagine elettroniche la scelta sia personale che di gruppo, all'interno di una sigla che pure da sempre ha rifiutato la prima ipotesi, é inequivocabilmente scritta dai mesi precedenti alle elezioni regionali fino ad oggi e c'é più di un motivo aggiuntivo (vedi articoli di giornale, dichiarazioni e quant'altro dei vari "protagonisti" di destra !) per confermarle. Non abbiamo ancora trovato né letto invece una definitiva e distintiva dichiarazione ultimativa di chi ancora ha responsabilità di guida politica della sigla a cui apparteniamo che a livello personale, con le relative conseguenze anche sul piano statuale, dica:

1)"......vò a destra, cari saluti a tutti !" (che darebbe l'opportunità al Fronte di proseguire senza vincoli la sua azione);

oppure nella funzione "pro-tempore" in atto, che viceversa renderebbe pleonastico l'aspetto personale, dica:

2):".....cari Frontisti condivido totalmente il contenuto politico dell'ultima comunicato stampa della nostra componente interna di sinistra nazionale !" (che darebbe altrettanto l'opportunità al Fronte di riprendere la sua azione nel mare aperto della politica italiana).

Tertio, non datur. Ma dal pantano occorre levarsi presto. Certamente il Fronte Sociale Nazionale non può andare a Destra perché NON E' UN PARTITO DI DESTRA, punto e a capo

Il fascismo non è un'ideologia di destra, questo è sicuro, ma schierarsi a sinistra oggi come oggi sarebbe un vero e proprio suicidio.

[Folgore]

In origine postato da Avanguardista
il centrosinistra il campo della rivoluzione? e chi è il prode condottiero rivoluzionario...De Benedetti?

la mia era una domanda

[Cuore Nero]

In origine postato da H-H-H
Il fascismo non è un'ideologia di destra, questo è sicuro, ma schierarsi a sinistra oggi come oggi sarebbe un vero e proprio suicidio.

siccome oggi riproporre il fascismo come si era presentato allora è impossibile, si deve cercare di portare le nostre idee nella società di oggi, nella realtà di tutti i giorni e fare l'occhiolino ai comunisti e alla sinistra immigrazionista e il peggior modo per cominciare..
comunque il Fronte oggi come oggi non vedo dove possa andare senza la Mussolini..

[FIGHTER]

In origine postato da Folgore
Premesso che ho sempre provato simpatia per il generoso tentativo ideologico del Fronte, questa frase mi sembra implichi che se il "centrodestra" è il campo della reazione, il "centrosinistra" è il campo della rivoluzione.. o come campo della reazione si intende il sistema in sè?

Ovviamente per reazione si intende tutto il sistema partitico dominante, da Rif.Com ad AN.

[FIGHTER]

In origine postato da Avanguardista
...fare l'occhiolino ai comunisti e alla sinistra immigrazionista e il peggior modo per cominciare....

Meglio farlo alla destra immigrazionista? Per me pari sono.