Si ipotizza che
l'esplosione sia stata causata dallo scoppio di una gomma
Damasco, esplode bus: 3 vittime tra cui un iraniano
ultimo aggiornamento: 03 dicembre, ore 12
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Damasco - (Adnkronos/Aki) - Secondo la tv di Stato al momento dell'esplosione a bordo dell'autobus, fermo a una stazione di benzina, c'erano solo l'autista del veicolo e due operai siriani. Il ministro degli Interni siriano: "Non si tratta di un attentato terroristico"
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Damasco, 3 dic. (Adnkronos/Aki) - Una violenta esplosione è stata avvertita questa mattina a Damasco. Secondo quanto riferisce la tv satellitare 'al-Jazeera', la deflagrazione ha colpito un autobus nella zona periferica di Sayeda Zainab, alla periferia meridionale di Damasco. Secondo fonti mediche, citate dalla tv del Qatar, il mezzo trasportava un gruppo di cittadini iraniani .
Tre persone sono morte, tra cui un cittadino iraniano. Lo ha annunciato la tv di stato siriana. Secondo le prime notizie fornite dall'emittente governativa, al momento dell'esplosione l'autobus, che solitamente porta pellegrini iraniani in visita alla tomba della moglie di Maometto, Zaynab, era vuoto. Quindi tra le vittime si registra solo l'autista del veicolo e due operai siriani che si trovavano nella stazione di benzina dove era fermo il veicolo.
L'esplosione "non è stato provocato da un attentato terroristico", afferma il ministro degli Interni siriano, Said Mohammad Sammour, citato dalla tv satellitare 'al-Arabiya'. Il ministro è intervenuto nel corso di una conferenza stampa sul luogo della deflagrazione. "Abbiamo usato tutti i mezzi tecnologici a nostra disposizione per capire cosa sia successo - ha aggiunto - e siamo convinti che non si sia trattato di un attentato". Il ministro ha quindi avanzato l'ipotesi che l'esplosione, avvenuta nei pressi di una stazione di rifornimento, sia stata scatenata dallo scoppio di una ruota del bus.
Diversa però è la versione fornita da alcuni testimoni oculari alle emittenti satellitari panarabe, che hanno invece parlato di diversi iraniani morti a seguito di una deflagrazione che aveva investito l'autobus nel quale si trovavano.
L'esplosione, avvenuta in coincidenza con la visita ufficiale in Siria del segretario del Supremo Consiglio di sicurezza nazionale dell'Iran e capo dei negoziatori sul nucleare Said Jalili, è avvenuta nei pressi dell'ospedale dedicato all'imam Khomeini nel quartiere di Sayeda Zainab, molto frequentato dai fedeli sciiti iraniani e iracheni.
Nel 2008 in questa zona ci fu un attentato. La zona di Sayed Zaynab ospita ogni anno più di un milione di visitatori sciiti provenienti dai paesi vicini ed è una zona molto affollata che ospita importanti alberghi per turisti.