Vietato nascondersi

[Mariox]

Dopo tutte le polemiche nate dal famigerato fuori onda, siamo giunti al punto che un pò di chiarezza sia d'obbligo. Ritengo che la richiesta ipotetica di dimissioni di Fini o un suo allontanamento dal Pdl sarebbe un errore. Più semplicemente, basterebbe che i ministri, i deputati, i senatori, i presidenti di regione e tutte le varie cariche, a tutti i livelli, del Popolo della Libertà, facessero outing schierandosi apertamente per l'uno o per l'altro.
Sapremmo così con chi si ha a che fare e non ci sarebbero più giustificazioni di nessun tipo o dissensi vari. Berlusconi ne uscirebbe bene mentre qualcun'altro....... Il massimo risultato con il minimo sforzo.

[FrancoAntonio]

Dopo tutte le polemiche nate dal famigerato fuori onda, siamo giunti al punto che un pò di chiarezza sia d'obbligo. Ritengo che la richiesta ipotetica di dimissioni di Fini o un suo allontanamento dal Pdl sarebbe un errore. Più semplicemente, basterebbe che i ministri, i deputati, i senatori, i presidenti di regione e tutte le varie cariche, a tutti i livelli, del Popolo della Libertà, facessero outing schierandosi apertamente per l'uno o per l'altro.
Sapremmo così con chi si ha a che fare e non ci sarebbero più giustificazioni di nessun tipo o dissensi vari. Berlusconi ne uscirebbe bene mentre qualcun'altro....... Il massimo risultato con il minimo sforzo.

credo che a questo punto un chiarimento sia inevitabile e che un direttivo del PDL sia già previsto per sancire la linea della stragrande maggioranza del partito a favore di Berlusconi, a questo punto Fini si renderà conto di avere in mano quei due amici del Secolo e poco altro e non so che conseguenze ne tirerà, resterà nel partito logorandosi per altri tre anni, si dimetterà dal partito ma resterà sul trespolo della camera, luogo che gli garantisce privilegi e visibilità, se ne andrà anche da li' chiedendo un posto all'estero? L'importante è che le cose non si ancancreniscano

[FalcoConservatore]

Un chiarimento è inevitabile, ma non so fino a che punto riuscirà a risanare una situazione ormai oggettivamente compromessa, dal punto di vista umano (ma questo si sapeva da tempo) e politico. Le posizioni sono talmente distanti e dissonanti che resta solo la strada dell'uscita - non dico dell'espulsione, ma dell'uscita autonoma - di chi si pone in contrasto con la linea ufficiale (e votata all'unanimità dagli organi competenti) del partito. Sono del resto convinto che ciò non accadrà: Fini sa bene che, facendolo ora, si ritroverebbe con un gruppo sparuto e in pieno discredito presso l'elettorato di centrodestra. Eventuali elezioni anticipate ne segnerebbe la rapida fine. No: il Presidente della Camera, con ogni evidenza, non punta allo strappo ufficiale, ma ad logorio continuo, da portare avanti da qui fino alla scadenza naturale della legislatura, o solo leggermente anticipata. Berlusconi teme del resto che eventuali elezioni a marzo, soprattutto per quel che riguarda il Senato (inutile nasconderselo, nel 2008 ci siamo salvati solo per via di una vittoria strabordane e oltre ogni più rosea aspettativa), porterebbero risultati non del tutto favorevoli. Quindi, non accadrà nulla. Resterà il gelo profondo fra i due, ma non vedo possibilità di colpi di scena drammatici, o di chiarimenti realmente risolutivi, a meno di nuove, clamorose notizie di tipo giudiziario, forse in arrivo.

[cal451]

Un chiarimento è inevitabile, ma non so fino a che punto riuscirà a risanare una situazione ormai oggettivamente compromessa, dal punto di vista umano (ma questo si sapeva da tempo) e politico. Le posizioni sono talmente distanti e dissonanti che resta solo la strada dell'uscita - non dico dell'espulsione, ma dell'uscita autonoma - di chi si pone in contrasto con la linea ufficiale (e votata all'unanimità dagli organi competenti) del partito. Sono del resto convinto che ciò non accadrà: Fini sa bene che, facendolo ora, si ritroverebbe con un gruppo sparuto e in pieno discredito presso l'elettorato di centrodestra. Eventuali elezioni anticipate ne segnerebbe la rapida fine. No: il Presidente della Camera, con ogni evidenza, non punta allo strappo ufficiale, ma ad logorio continuo, da portare avanti da qui fino alla scadenza naturale della legislatura, o solo leggermente anticipata. Berlusconi teme del resto che eventuali elezioni a marzo, soprattutto per quel che riguarda il Senato (inutile nasconderselo, nel 2008 ci siamo salvati solo per via di una vittoria strabordane e oltre ogni più rosea aspettativa), porterebbero risultati non del tutto favorevoli. Quindi, non accadrà nulla. Resterà il gelo profondo fra i due, ma non vedo possibilità di colpi di scena drammatici, o di chiarimenti realmente risolutivi, a meno di nuove, clamorose notizie di tipo giudiziario, forse in arrivo.

Ma quell'accordo di cui si parla in base al quale le liste del PDL per le politiche devono avere il placet di Fini e di Berlusconi insieme è una bufala?

Oppure c'è qualcosa di vero?

[FalcoConservatore]

Ma quell'accordo di cui si parla in base al quale le liste del PDL per le politiche devono avere il placet di Fini e di Berlusconi insieme è una bufala?

Oppure c'è qualcosa di vero?

Uhm, se ti riferisci al sistema delle quote (70% ex-FI e partitini minori, 30% ex-AN) è vero sai...nel 2008 ci fu questa suddivisione. Oggi Fini però si è reso conto che nel 30% destinato ad AN ci sono personaggi come Gasparri a lui non più vicini, anzi distantissimi...quindi vuole un "rimpasto" interno agli organi dirigenziali del PDL.

[cal451]

Uhm, se ti riferisci al sistema delle quote (70% ex-FI e partitini minori, 30% ex-AN) è vero sai...nel 2008 ci fu questa suddivisione. Oggi Fini però si è reso conto che nel 30% destinato ad AN ci sono personaggi come Gasparri a lui non più vicini, anzi distantissimi...quindi vuole un "rimpasto" interno agli organi dirigenziali del PDL.

Ore 12 - Se salta quel "patto del notaio" fra Berlusconi e Fini ...