Filippine, morto il cardinale capo-popolo Sin
MANILA (Reuters) - Il cardinale filippino Jaime Sin, un forza trainante delle rivolte popolari che deposero due presidenti, è morto nelle prime ore delle giornata dopo una lunga malattia. Aveva 76 anni.
Sin, chiamato un tempo "il divino comandante in capo" dall'ex presidente Fidel Ramos, è stato in terapia intensiva per due giorni per un'infezione dovuta ai problemi renali di cui soffriva da tempo.
"La storia ricorderà questo giorno triste quando un grande liberatore del popolo filippino e campione di Dio è morto", ha detto il presidente Gloria Macapagal Arroyo in un comunicato.
La principale radio cattolica ha trasmesso inni per onorare Sin che era andato in pensione da arcivescovo di Manila nel 2003, e ha detto che i funerali si terranno nella cattedrale della capitale.
Di origine cinese, Sin giunse alla ribalta delle cronache nel 1986 quando radunò un milione di persone per formare barricate umane sulla strada principale di Manila e per proteggere una squadra di 300 militari ribelli dai carriarmati fedeli al dittatore Ferdinand Marcos.