Chi vincerà alle Politiche dovrà affrontare mesi e mesi di tagli obbligatori I sacrifici? Rinviati a dopo le elezioni
La Commissione Ue vuole una correzione da 20 miliardi ma nel biennio. Pesante ipoteca per il prossimo ministro dell'Economia
In questo quadro chiunque sarà alla guida del Tesoro dovrà recuperare probabilmente più dei 10 miliardi pronta cassa, pretesi da Bruxelles nella manovra 2007. Dove li troverà l’eventuale nuovo ministro, considerando che riceverà in eredità un bilancio spolpato, che non potrà più contare sui rattoppi di condoni e sanatorie (il nuovo Patto di stabilità li vieta esplicitamente) e che, se l’economia non riparte, il gettito fiscale sarà di nuovo deludente? Certo, si potrebbe tentare di riaprire il negoziato con la Commissione. Ma ieri Almunia ha chiuso le uscite di sicurezza: «Lo so che per un governo è difficile prendere certi provvedimenti prima delle elezioni. Dall’altra parte è anche vero che un esecutivo appena nominato potrebbe avere più energia per affrontare questi impegni». Come dire: la stagione degli sconti, a Bruxelles, è finita.