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Discussione: Il dopo Berlusconi

  1. #11
    Virtus Fortunae Victrix
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    Dai agragar, basta che tu pensi al Vesuvio...

  2. #12
    Anita
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    G. Oberdan,
    devo dirti che a me Agaragar e' diventato simpatico perche', pur avendogli dato della "mosca merdaiola" da qualche altra parte dei Forum, mi aspettavo una reazione furibonda ed incacchiata ed invece non ha fatto una grinza.
    E' uno che sa incassare bene!
    Oppure se ne frega del pensiero altrui, secondo il classico "menefreghismo" di littoria memoria?
    Agaragar, se ci sei, batti un colpo!

    Sorrisi

  3. #13
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    tratto da

  4. #14
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    Predefinito Il napoleoncino di Notting Hill imita Peron

    Cari amici
    il quartiere di Londra denominato Notting Hill non è più quello che era una volta, oggi è diventato un quartiere piccolo borghese, i bambini giocano in strada, il mercato è sempre pieno di primizie da tutte le parti del sud Europa, la gente in strada ride, è insomma piena di gioia di vivere, tanto che ispira autori di commedie e di film dove il buon vivere e il senso di appagamento lo vedi stampato sulle facce degli abitanti.
    Ma una volta non era così, il quartiere era uno dei più malfamati di Londra, gli abitanti avevano quasi tutti a che fare con la giustizia, in questo ambiente prese corpo un personaggio da romanzo che ispirò un noto scrittore inglese, non era il grande Gatsby di Scott Fritzgerald, ma un personaggio minore pieno di vizi e di atteggiamenti da napolencino di periferia, questo mi ha ispirato da subito il personaggio di Berlusconi, specialmente quando è entrato in politica, attegggiamenti arroganti, grande generosità verso gli amici, discorsi senza capo ne coda, quindi da subito c'è stato da parte mia un avversità quasi fisica, col tempo il personaggio ha mitigato la sua personaltà , vestendosi dei panni di uno statista,in questo aiutato anche dalla pochezza dell'opposizione, che in realtà, quando ci ha provato non era all'altezza di governare uno stato già settima potenza mondiale.
    In tutto questo bailamme, di insufficenza della sinistra e del cs nell'azione di governo, Berlusconi alle elezioni prese la maggioranza e governò con piglio e risolutezza.
    Ma tutto questo non bastò, le audizioni del processo IMI sir continuarono, ci fu la Cirami, ci fù la sentenza della Cassazione, a questo punto il personaggio, il napoleoncino, riuscì fuori e ci propinò un discorso, che questa volta rieccheggiava un'altro napoleoncino, pensate un pò a chi pensavo mentre ascoltavo, al non mai dimenticato Peron.
    Avrete notato che in quei giorni nel Satiricon mi sono deddicato a Berlusconi, perchè facevo fatica a digerire quel discorso, ho dovuto pensare ad altro, ma la parola Giustizia mi arrovellava la mente, dove avevo già sentito quel discorso?, un lampo mi illuminò la mente erano i discorsi del più grande di tutti i giustizialisti, del più grande imitatore di Napoleone, del più grande di tutti i disgraziati eredi dei napoleoncini di periferia, cioè PERON, quel continuo riferirsi agli elettori, alle elezioni anticipate in realtà nasconde un pericolo gravissimo, perchè se quei "disgraziati" giudici di Milano condannassero Il presidente del consiglio, questi avrebbe il destro e il potere di andare alle elezioni anticipate e presentarsi agli elettori come una vittima della giustizia strabica e monocola.
    In Italia non abbiamo una democrazia compiuta, nel senso che i cittadini danno alla giustizia, ogni condanna si porta dietro una ingiustizia, e così all'infinito, si vede dai sondaggi l'importanza che danno al processo imi sir, fatti successi, oltre quindici anni fà , dove molti imputati sono stati già prosciolti, e nonostante che i media bombardano di notizie ogni passaggio del processo.
    Dove stà il pericolo? proprio qui, se il discorso del presidente del consiglio va in porto, e vincesse un'altra volta le elezioni, il suo comportamento da napoleoncino sarebbe ancora
    più legittimato e si convincerebbe sempre di più di essere per davvero unto del signore.
    Nella propaganda elettorale la sua condanna avrebbe buon gioco:
    "non mi fanno compiere le riforme che avevo iniziato"
    "non mi permettono di far partire i cantieri per la modernizzazione dl paese"
    "Non mi permettono di finire i cantieri già avviati
    "non mi permettono di avviare la trasformaziine elettronica della pubblica amministrazione"
    "la sicurezza dei cittadini verrebbe compromessa, si ritornerebbe come prima, quando c'era il centrosinistra"
    ECC.Ecc.Ecc.Ecc.Ecc.
    Ora la posizione dei repubblicani dovrebbe essere chiara e precisa, se vogliamo stare con questa alleanza devono essere garantite alcune premesse, se stiamo con questa alleanza non possiamo sopportare che i poteri dello stato siano su diversi piedistalli si potere.
    Ne va della stabilità stessa della repubblica, la Costituzione dovrebbe difendere i tre poteri fondanti.
    Da Tocqueville ad oggi, sono questi i dettami delle repubbliche, nel corso dei secoli le repubbliche fallivano miseramente quando uno dei poteri veniva sminuito, si è visto sia con le repubbliche sudamericane che con quelle comuniste, dove comandava il partito unico.
    Dalla parte dell'opposizione, secondo me, non si è visto questo scenario, perchè si continua a sobillare la piazza e a omologare qualsiasi protesta extraparlamentare.
    Si attendono tempi bui per la repubblica e non è vero quello che dice l'Eurispes che si è arrivati ad una terza fase della democrazia in Italia, il pericolo è dietro l'angolo.
    Ciao a tutti e buona domenica.

  5. #15
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  6. #16
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    Amici,

    ritornando al dopoBerlusconi, io preferirei parlare del dopo-nuova legge elettorale.

    Lo vediamo in questi giorni che le due coalizioni contrapposte la CDl ed il CSX non stanno in piedi.

    Nella CDL c'è il netto contrasto tra la Lega el'UDC o AN nel CSX c'è il contrasto tra riformisti e massimalisti.

    Bisogna tornare ad una legge che preveda il metodo proporzionale con sbarramento e premio di maggioranza per permettere ai moderati di Sinistra e di Centro di governare il paese, come del resto è sempre stato.

  7. #17
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    Benvenuto a Popper sulle pagine del Forum dei Repubblicani Italiani

  8. #18
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    Predefinito tratto da IL RIFORMISTA 2 marzo 2003


    -----------------------------------------------------------------------
    SVOLTE. ARRIVA BERSELLI E SCUOTE L'ULIVO: AVETE PERSO PER UNA BUONA RAGIONE
    Il Mulino prende la destra sul serio

    Bisogna prendere il centro-destra sul serio.
    Perché ha vinto le elezioni, perché sta governando il paese, perché rappresenta un inedito nella storia politica italiana, perché l'opposizione di centro-sinistra rischia, altrimenti, di ridursi a mera testimonianza. E' quasi una svolta - nello sguardo volto al centro-destra - quella che annuncia per Il Mulino, il nuovo direttore Edmondo Berselli. Il primo giornalista a dirigere la prestigiosa rivista di Bologna; il bimestrale che accompagna da mezzo secolo, con le sue analisi e le sue interpretazioni senza preconcetti, le trasformazioni del nostro paese. E oggi la novità - nella politica - si chiama centro-destra. Che va indagato e compreso, anche per costruire un progetto di governo di centro-sinistra. Questa non è affatto una contraddizione. «Non è colpa di Bertinotti - spiega Berselli - se si sono perse le elezioni del 2001. La realtà è un'altra e dice che gli elettori hanno scelto le proposte della Casa delle libertà. Di questo si deve prendere atto. Non si può ignorare che il 54% degli operai ha votato per il centro-destra e di questi il 37% circa per Forza Italia». E' stato il centro-destra, dunque, a vincere le elezioni e non il centro-sinistra a perderle. Partire da qui è già un passo avanti, per il centro-sinistra, anziché restare prigionieri di «un lutto non elaborato».
    «Per ragioni storiche - dice Berselli - la maggioranza delle persone del Mulino è di ispirazione di centro-sinistra. E' stata la rivista del dialogo tra i cattolici non integralisti e i socialisti non dogmatici; e tra queste due aree e i laici non laicisti. Ma il paese è mutato. Dobbiamo capire se la vittoria del centro-destra completa il processo di riforma del sistema politico e istituzionale per il quale anche Il Mulino si era battuto. L'attuale maggioranza rappresenta un inedito per la storia politica italiana: mai partiti dichiaratamente conservatori, come Alleanza nazionale, o con una inclinazione neo-liberista come Forza Italia, hanno guidato il paese. La Dc era un partito pro-labour, non molto diverso dalla Cdu tedesca. Dunque c'è una nuova cultura alla prova del governo. Contro il quale ci si può schierare ma facendo leva sul rigore e la ferocia dell'analisi e non sull'orrore metafisico, ontologico, che può suscitare in alcuni settori della sinistra. Piuttosto è bene cominciare a domandarsi, per esempio, cosa c'è dietro la leadership di Berlusconi e quali sono i suoi punti di forza. La Casa delle libertà è nata per vincere le elezioni ma potrebbe già avere qualche malattia, come dimostra l'affiorare frequente di conflitti. E ancora: può sopravvivere a Berlusconi? L'evoluzione del centro-destra è tutta da indagare». Scontata - e dunque assai meno intrigante - quella dell'altra sponda politica. «Si aspetta Prodi, sotto il cui ombrello si troverà la maniera per coesistere». E Cofferati?: «Mi fa venire in mente quel compagno che dopo il successo alle elezioni del '96 disse a D'Alema: "Ora possiamo fare un'opposizione più forte"». Al contrario si deve avere una proposta di governo. E se il centro-sinistra vuole tornare al governo deve «elaborare il lutto». Anche sul "lettino" del Mulino.


  9. #19
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    Amici,

    le vigorose spallate che il CSX sta portando al governo Berlusconi finiranno per abbatterlo?

    Da quando è nato il governo Berlusconi sta subendo degli attacchi virulenti, ne cito alcuni:

    anatemi e scandalizzazioni della Sinistra per le leggi sulle Rogatorie, il falso in Bilancio, la legge sulle successioni, le dimissioni del min Ruggero, i conti sballati di Tremonti, il declino industriale del paese, il cinismo sulle svendite dei beni culturali,
    la Cirami, il ministro Castelli, l'attacco alla Magistratura, la riforma Moratti, la censura sulla Rai e adesso tutta la politica estera riguardo alla guerra irakena...

    Ma basta con questo governo truffaldini, che fa leggi per difendere i mascalzoni che lo hanno eletto, basta col dilettantismo, basta con l'appoggio a quei guerrafondai degli Americani.

    Occorre resistere, resistere, resistere perchè siamo caduti in un nuovo Fascismo ecc....

    E dàgli coi giritondi, gli scioperi, le manifestazioni no-global, i pacifisti verdi e rossi, avanti tutti con le bandiere rosse.

    ma che aspettano a fare un colpo di stato ed attaccare Berlusconi a testa in giù ad una pompa di benzina in piazza Loreto a Milano?

    ma chi lo vuole questo Berlusconi, insomma chi lo ha votato?

    A parte gli scherzi, si vede che i governi con maggioranza di centro destra senza i moderati di centro sinistra, ha grosse difficoltà a satre in piedi.

    L'unica maggioranza che regge in Italia è il centro unito ai moderati della Sinistra.

  10. #20
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    Che bello

    il grande centro!

 

 
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