No: Dio non si adirà. E' l'uomo che, nella relazione con Dio, vede qualcosa che chiama adirarsi, è un nome imperfetto dato dall'uomo questo. In Dio non c'è ira, non ci sono passioni.Originally posted by Talib
Oh bè, caro Thomas, guarda che qui siamo d'accordo al mille per mille. Hai perfettamente ragione.
Ma ciò non toglie il fatto che Iddio si adiri delle azioni sacrileghe, e le possa punire. E' Scrittura: carta canta, come si suol dire.
Che gli indù neghino la trascendenza del divino mi sembra una affermazione... come dire... un tantino azzardata. Io penso che anzi sia proprio l'estrema distanza che essi pongono tra il mondo divino e quello umano che li fa inorridire davanti a certe espressioni bibliche (come quelle del "Dio geloso", o del "Dio irato"). Infatti molti indù (ovviamente, a mio parere, sbagliando) considerano la Bibbia un testo permeato di un pensiero assai grossolano.
La massima espressione indù del concetto del Divino, il Brahman, è un qualcosa di assolutamente impersonale, mentre il Dio cristiano è personale.
Le azioni sacrileghe tra l'altro, non fanno male a Dio, ma agli uomini.
Se leggi bene nono ho affermato che gli Indù negano la trascendenza, ho affermato che la possibilità di un'azione umana che cambi Dio è sintomo di una trascendenza rozza, non forte.