La corrente di Destra Sociale (Storace, Mantovano) va all'attacco e presenta documento contrario alla linea del leader
ROMA - E ora è muro contro muro. La corrente Destra Sociale ha deciso di presentare un documento in totale dissenso dalla relazione del presidente del partito Gianfranco Fini. Secondo quanto si apprende il documento, presentato dal ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno (che ha parlato di «dissenso totale con Fini» e Alfredo Mantovano, sarebbe stato sottoscritto anche dall'attuale ministro della Sanità Francesco Storace. Alemanno e Mantovano avrebbero quindi deciso di sottoporre il documento al voto dell'assemblea del partito. Il punto, ora, è tutto di strategia tattica: Fini ha chiesto il voto nominale, il presidente dell'assemblea Domenico Fisichella è propenso a dar luogo a questo tipo di votazione, ma, a quanto si apprende, «Destra sociale» vorrebbe chiedere il voto segreto almeno sui documenti o comunque sul proprio documento intitolato «Destra ritrovata».
CONTRO FINI ANCHE I CENTRISTI - Dissensi arrivano anche dalla corrente centrista del partito guidata dal vicepresidente della Camera Publio Fiori. «È il partito delle correnti che ha voluto Fini a Bologna, dove ha dato An in appalto alle correnti, quindi ora non può lamentarsi. Deve prendere atto che la responsabilitá è sua se il partito è in mano alle correnti e trarne le conclusioni. Non è possibile che la colpa sia sempre di altri. Il partito va resettato, sui capi corrente ma anche sulla figura del presidente». A chi gli domandava se il presidente di An dovrebbe dimettersi, Fiori ha risposto: «Secondo me sì».».
Corriere.it - 02 luglio 2005