E' appena uscita la traduzione italiana di un libro fondamentale:
secondo me è l'evento editoriale dell'anno 2005.



R. Spaemann, Persone. Sulla differenza tra «qualcosa» e «qualcuno», Laterza, 2005.


Nato nel 1927, Robert Spaemann ha insegnato nelle Università di Heidelberg, Stoccarda, Monaco. In questo volume ripercorre la storia della nozione di "persona", una storia ricca di presupposti e di mutamenti, sulla linea di demarcazione teorica e pratica che esprimono i pronomi personali "qualcuno" e "qualcosa". Lo studio intende contribuire al dibattito contemporaneo sulla fondazione dei diritti e sulla dignità dell'uomo, su essere, persona e vita, centrale in tutto il moderno sviluppo filosofico e fulcro delle discussioni sulla bioetica, sul diritto alla vita, sull'eutanasia.