Il cavaliere crede di potercela fare nel 2006, o almeno, non ha rinunciato alla speranza. Il suo ottimismo, nel leggere sondaggi comunque già "di parte", lo sta fregando inesorabilmente.
Primo, perché i fatti stanno dimostrando che, il giorno dopo che berlusca annuncia la sua auto-condidatura e riafferma la sua leadership, negli altri partiti della CdL succede un casino: l'esatto contrario di quanto dovrebbe succedere se fossero tutti uniiti e convinti.
Secondo, perché diminuisce il tempo a disposizione per la scelta di un candidato alternativo. Se berlusca dovesse essere costretto ad arrendersi all'evidenza a dicembre, chi rischierebbe al posto suo? La soluzione può essere a quel punto solo il suo avatar Gianni Letta, che rischia di non avere la notorietà del primo, di non rappresentare tutta la coalizione, e di essere considerato un burattino nelle mani del padrone. Quindi, nessun cambio vero.
Ma voi pensate a cosa sarebbe successo nella Margherita se, ad esempio, Berlusconi avessse passato la mano a Casini all'indomani delle regionali?
Insomma, le cose finora stano andando bene, molto bene ...
PS: lo dico per le prospettive del csx, ovviamente, non per come va il paese (quello è tutt'altro discorso)