Unità ritrovata in Alleanza nazionale.
Alla fine il presidente Gianfranco Fini, pur venendo incontro alle richieste, in particolare di Destra sociale, e chiedendo scusa, incassa la fiducia. Solo 5 i voti contrari.
Fini ha ammesso, riguardo ai referendum sulla fecondazione, che si sono fatti errori: «Certamente è stato un errore lasciare la libertà di coscienza sul referendum, ma ora quella vicenda va chiusa».
Ma i militanti di Destra sociale si ribellano ad Alemanno e Storace: «Siamo stanchi di andare al massacro».

da il Giornale

Tutto è bene ciò che finisce bene.
Vista da fuori sembrerebbe la solita bega tra bottegai finita a taralluci e vino.
Si son, però, dimenticati Fiuggi. Ovvero, "democrazia".
Riassumiamo: in Parlamento viene presentata la legge sulla procreazione assistita, mi pare dalla CdL. Tutti, nessun escluso.
Il dibattito, le votazioni, i passaggi Camera-Senato, infine l'approvazione finale.
Sono vecchietto e con memoria corta...non ricordo interventi di Fini e di Colonnelli contro l'approvazione della stessa.
Passa il tempo ed arriva il Referendum abrogativo "voluto" dai radicali.
Ed ecco che il Capo di uno dei partiti della CdL, convinto ed attivo nell'approvare la legge soggetta ad abrogazione decide di "votare a favore di detta abrogazione".

Niente da eccepire sulla legittimità della scelta di Fini.
Ma gli elettori di An hanno la legittima pretesa di capire il perchè
del ripensamento.
Semplice dovere democratico "suggerisce" a Fini che prima di scusarsi coi colonnelli avrebbe dovuto scusarsi con gli elettori di An.

saluti