Un vero e proprio istituto di credito negli scantinati di un palazzo
Giro di affari da 40 milioni di euro. Denunciati 2 orientali e 3 italiani
Una banca clandestina cinese
scoperta dalla Gdf a Milano


MILANO - Una banca a tutti gli effetti, con impiegati, regole, gestione di contanti, titoli e contabilità. E un giro di affari per 40 milioni di euro. Ma con un piccolo difetto, era abusiva. La struttura destinata esclusivamente a cittadini cinesi e al di fuori di ogni regolare circuito del credito, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Milano in uno scantinato.

Il caso di abusivismo bancario è stato scoperto dal Nucleo speciale di polizia valutaria, che ha individuato molteplici attività abusive, oltre a quella bancaria: non mancava, infatti, la figura dell'agente in attività finanziaria connessa all'effettuazione di operazioni di money transfer, e quella di mediatore creditizio, volta a favorire la concessione di mutui. I responsabili dell'attività abusiva sono stati denunciati.

Durante le perquisizioni nel seminterrato, che si trova nel quartiere cinese del capoluogo lombardo, sono stati sequestrati 220 mila euro in contanti, e altri 120 mila euro, in titoli di credito, ritenuti la cassa dell'attività. Secondo quanto precisato dalla Gdf i denunciati sono cinque: due cinesi e tre italiani. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Giuseppina Barbara.

(4 luglio 2005)