UE, CIAMPI CONTESTATO DA PARLAMENTARI LEGHISTI: ESPULSI
05/07/2005 - 121
Stasburgo, 5 lug. (Apcom) - "I benefici tangibili derivanti dalla partecipazione alla moneta unica sono sotto gli occhi di tutti...". Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi non ha neppure il tempo di finire di pronunciare la frase davanti al Parlamento europeo di Strasburgo che due europarlamentari della Lega Francesco Speroni e Mario Borghezio interrompono l'intervento del Capo dello Stato urlando ''Padania, Padania'' e ''Liberta', liberta''' e sventolando un fazzoletto verde con i simboli del Carroccio e la bandiera leghista. La protesta dura una manciata di secondi, i leghisti si infervorano al grido di ''Bossi, Bossi'' e poi il presidente del Parlamento Ue Joseph Borell fa espellere i deputati ribelli.
"Signor presidente le chiedo scusa per quello che e' avvenuto", spiega Borell e da nuovamente la parola a Ciampi che riprende il discorso da dove l'aveva lasciato.
La protesta dei leghisti non finisce dopo l'espulsione dei due europarlamentari dall'emiciclo di Strasburgo, ma prosegue per i corridoi dell'istituzione europea al grido ''Liberta', Padania, liberta'''. All'uscita dall'emiciclo, un gruppo di militanti leghisti in camicia verde attornia i parlamentari Borghezio e Speroni e insieme a loro da' vita a una sorta di sit-in improvvisato in un corridoio dell'Europarlamento che non risparmia qualche momento di tensione con il servizio d'ordine dell'istituzione europea. Qualche militante si siede per terra, si avvolge con la bandiera della padania, mentre gli uomini della sicurezza lo invitano ad abbandonare il locale, sono pochi minuti di tensione, di nuovo il proclama ''Bossi, Bossi'' e poi il gruppo del Carroccio si allontana verso l'uscita.
La protesta e' scoppiata dopo che il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria oggi a Strasburgo, ha privato il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, dell'immunita' parlamentare per fatti riguardanti la perquisizione della sede di Milano della Lega nel 1996. La Pretura circondariale di Milano aveva accusato Bossi di aver usato violenza, minacciato e insultato, assieme ad altre persone, funzionari della polizia di Stato che stavano svolgendo una perquisizione nella sede del partito, predisposta dal pubblico ministero di Verona. La commissione giuridica dell'Europarlamento, rifacendosi all'articolo 68 della Costituzione italiana, aveva ritenuto che l'eurodeputato della Lega non godesse dell'immunita' parlamentare riguardo ai procedimenti giudiziari relativi a quegli eventi. L'Assemblea ha confermato oggi questa posizione. Il delitto del quale e' accusato Bossi prevede l'arresto obbligatorio in flagranza e, secondo l'articolo 68 della Costituzione, non da' diritto all'immunita' parlamentare.
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