Venerdì, 8 Luglio 2005
IL CASO In una intervista rilasciata nel 2001 al "Giornale" aveva usato espressioni considerate lesive della reputazione
Offese Padovan, Panto deve pagare
L�imprenditore di S. Biagio dovrà versare 10mila euro al fondatore della Life e altrettanti all�associazione
Conegliano
Chissà se s'erano mai davvero tanto amati. Di sicuro però il "divorzio" di Giorgio Panto dalla Life, e dal suo fondatore Fabio Padovan, è costato caro all'attuale leader di Progetto Nordest. Il "re dei serramenti in legno", come veniva descritto nell'articolo del "Giornale" finito al centro di un processo per diffamazione, è stato infatti condannato dal Tribunale di Monza a risarcire complessivamente con 24.500 euro i Liberi imprenditori federalisti europei ed il loro storico ex presidente.
La querelle era cominciata il 23 settembre 2001, quando il quotidiano oggi diretto da Maurizio Belpietro aveva pubblicato un'intervista a Panto , in cui erano riportate «una serie di affermazioni del tutto gratuite, false e assolutamente lesive dell'immagine del Padovan e della Life», come si legge nella querela sporta all'epoca dall'avvocato Riccardo Sossai per conto dell'associazione e del titolare della Otlav. Ricordando i suoi trascorsi da presidente nazionale del sindacato delle piccole aziende, il proprietario del "regno" televisivo del Veneto aveva espresso degli apprezzamenti poco lusinghieri nei confronti tanto dell'ente di viale Italia quanto del suo ideologo della prima ora. Le dichiarazioni, mai smentite, erano state ritenute dagli interessati «assolutamente offensive dell'onore e della reputazione del dottor Fabio Padovan, della Life e degli stessi associati», nonché «tendenti a screditarne l'immagine». Una tesi sostanzialmente accolta dalla Procura e quindi dal Tribunale, allorché non era stata fatta valere l'esimente del diritto di critica politica, in quanto i commenti di Panto sarebbero andati al di là «della verità obiettiva delle affermazioni».
Alla vittoria in sede penale era poi seguita la battaglia civile. Nei giorni scorsi questo nuovo round si è concluso a Monza, città in cui viene stampato "Il Giornale", con l'accoglimento della domanda avanzata mediante l'atto di citazione proposto dalla Life e da Padovan. Il giudice Mirko Buratti ha condannato Panto al risarcimento dei danni, quantificandoli in 10mila euro a favore del sindacato e altrettanti nei confronti dell'ex parlamentare della Lega Nord, oltre agli interessi legali maturati dalla data della sentenza al saldo effettivo. Inoltre l'imprenditore di San Biagio di Callalta dovrà rifondere le spese di lite, pari ad altri 4.500 euro.
Angela Pederiva