Buongiorno a tutti. Quella appena trascorsa è stata una settimana di grande "travaglio" politico per i Conservatori di Politica On-Line. Nel giro di pochi giorni la "fronda" moderata-Finiana si è costituita in un nuovo soggetto politico-virtuale aprendo un lungo dibattito interno al movimento.
Molti amici hanno preso altra strada, abbandonando il loro vecchio movimento e intraprendendo una strada che si discosta "totalmente" da quella tracciata dal "gruppo storico".
Questa scissione avrebbe potuto distruggerci ma non è stato così: anzi ci fornisce l'input per scrollarci vecchie etichette che non ci sono mai appartenute.
I Conservatori non sono il braccio armato su Pol di alcun movimento politico attualmente esistente in Italia. Ambiscono a diventare un soggetto politico autonomo ,dai caratteri innovativi rispetto quelli guida dell'attuale destra italiana.In questo messaggio non voglio trattare argomenti di politica Estera, primo perchè le nostre posizioni filostatunitensi e filoisraeliane sono più che note, e inoltre perchè il nodo della questione è la politica italiana. E' questo che fondamentalmente ci interessa, delineare i contorni del pensiero Conservatore nel nostro Paese.
Ecco allora cosa siamo e cosa ci differenzia da tutti gli altri.
Ci definiamo cristiano-conservatori, tradizionalisti, superfalchi per dirla in termine oltreoceanici, uomini e donne guidati da spirito antirivoluzionario e "immoderato".
Diciamo NO al supermostro europeo e rivendichiamo l'indipendenza e la sovranità della nostra Nazione, ignorando assurdi compromessi e "dictat" di fantomatiche istituzioni sovranazionali che non ci rappresentano.
Un Conservatore è Italiano e basta.
Facciamo nostra la "Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica Apostolica Romana" e sosteniamo la sacralità e l'intangibilità della vita umana dall’atto del concepimento fino alla sua naturale conclusione.
Difendiamo la "famiglia tradizionale" in contrapposizione ai nuovi "status" immorali proposti dalle forze "libertine".
Potrei affrontare numerosi altri argomenti, ma preferisco limitarmi a questi punti "essenziali". Chiunque decida di entrare nei Conservatori sappia che queste grosso modo sono le linee cardine del movimento, questo è il pensiero condiviso.
Chiudo il mio intervento, con un breve commento sulla scissione all'interno dei Conservatori. Mi limito semplicemente ad augurare la massima fortuna e buon lavoro agli amici che sono confluiti in N.D.I. Tutti abbiamo avuto ciò che volevamo: noi Conservatori maggiore chiarezza e il superamento di incertezze laceranti , loro un soggetto politico che più si avvicina ad istanze liberali e moderate, assolutamente antiteche rispetto alla nostra originaria visione.