L'euro costituisce la manifestazione più avanzata della volontà unitaria dei popoli europei; una forza trainante dell'integrazione politica". Con queste parole Carlo Azeglio Ciampi ha affrontato il tema dell'euro nel suo discorso di oggi a Strasburgo. Ed è a questo punto che è scattata la contestazione degli eurodeputati della Lega.
"E' un inequivocabile segnale di fiducia - ha proseguito Ciampi - che 6 dei 10 Paesi di nuova adesione siano già entrati a far parte dello Sme 2, compiendo così i primi importanti passi per unirsi all'eurozona. I benefici tangibili derivanti dalla partecipazione alla moneta unica sono sotto gli occhi di tutti: difesa dagli squilibri sul mercato dei cambi; bassi tassi d'interesse; rafforzamento della competitività in quei Paesi della zona euro che hanno adottato politiche virtuose".
"Dobbiamo registrare come straordinari successi - ha continuato il Capo dello Stato - sia l'affermazione dell'euro sui mercati internazionali, sia la politica di stabilità dei prezzi perseguita dalla Banca Centrale Europea. Ma non possiamo accontentarci più a lungo di questa situazione. Il confermato, giusto rigore del patto di stabilità non è di per sé garanzia di crescita, se perdura l'inerzia. I positivi effetti dell'euro continueranno a manifestarsi con difficoltà, se mancherà una gestione coordinata sia dei bilanci nazionali sia dell'orientamento delle politiche economiche degli Stati. Solo su queste basi l'Unione potrà realizzare appieno la capacità, di cui si è dotata con la moneta unica, di essere attore economico globale e di consolidare un blocco economico-monetario in grado di far valere gli interessi dei cittadini e i ritmi di un suo equilibrato sviluppo".