Parlamento Europeo: il Segretario Nazionale interviene sulla becera manifestazione della Lega, rispondendo al collega Pirilli.

Cari Colleghi, in merito a quanto accaduto stamane durante il corso dell´allocuzione del Presidente della Repubblica Italiana, sarebbe opportuno a mio giudizio sottoscrivere (entro le ore 15:00) quanti più numerosi possibili il testo che segue: " L´episodio di cui si sono resi responsabili i parlamentari della Lega nella sede della massima Istituzione democratica europea è di una gravità inaudita e segna il loro isolamento assoluto rispetto ai principi e ai valori che si identificano con l´unità nazionale di cui il Presidente della Repubblica è la massima espressione." Il comunicato é stato già sottoscritto dai colleghi Musotto, Pittella, Morgantini e Panzeri.
Cordialmente Umberto Pirilli

Caro Pirilli,
che il Presidente della Republica sia la massima espressione dell'Unità Nazionale, invero ho qualche dubbio ma, ovviamente, non condivido e stigmatizzo l'azione della Lega per il suo portato antiunitario.
Certamente la loro continua offesa alla nostra Dignità Nazionale, la loro continua polemica antinazionale e pretestuosamente antieuropea, va decisamente respinta, ma quanto a condividere il pensiero e il dire del Presidente Ciampi, purtroppo ce ne passa.
Sono contro questa "Europa dei mercanti"; contro "l'Europa della BCE" e banche consociate; contro l'Europa dell'allargamento attuale e futuro alla Turchia. Sono contro l'Europa che, mercè la complicità della Commissione Prodi e del precedente governo italiano, ha impoverito i nostri connazionali imponendo la demenziale conversione euro/lira a 1936.27. Di converso, sono anche convinto che solo una comunione d'intenti dei Popoli Europei possa portare all'auspicata indipendenza del "Vecchio Continente" rispetto agli interessi statunitensi (e non solo).
Propongo alla prossima plenaria di aumentare le dimensioni del "tricolore" che porto con me; anzi, magari lo sostituisco con un enorme "Fiammone tricolore".

Luca Romagnoli

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On. Luca Romagnoli, martedì 5 luglio 2005, DICHIARAZIONE DI VOTO 1' ore 13.30
su richiesta di difesa dei privilegi e dell'immunità di Umberto Bossi (Commissione giuridica relatore D. Wallis):

Signor Presidente, dobbiamo difendere la libertà di polemica del parlamentare, qualunque Partito o Movimento esso rappresenti, dai tentativi di conculcarne l'espressione nell'ambito dell'azione politica, per questo ho votato per l'immunità. Di più e nel particolare, l'on. Bossi è perseguito per aver sostenuto il tradimento, l'inaffidabilità politica del Signor Comencini, prima nei confronti del MSI e poi della LEGA. Un fatto storicamente accertato. Se io oggi affermo che i Ministri della Repubblica Italiana Gianfranco Fini, Altero Matteoli, Gianni Alemanno, Mario Landolfi sono traditori del progetto politico e dello statuto del MSI, liquidatori dell'alternativa al sistema liberista e comunista attraverso le modifiche statutarie e le finalità di quel Partito, annullato in un soggetto diverso, posso essere inquisito e perseguito per questo o esercito il mio diritto di polemica politica?
Se commetto un reato affermando il loro tradimento, mi denuncino, chiedano di condurmi in ceppi davanti ai giudici! Risparmierò lavoro alla Commissione, rinunciando sin da ora all'immunità.

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Assemblea di A.N. "molto rumore per nulla".

Ancora una volta gli "attributi" li dimostrano i "negazionisti della continuità ideale": Gianfranco Fini e Publio Fiori. Il primo prosegue imperterrito per la sua strada, giustamente certo di costituire il fulcro del successo elettorale di quel coacervo di "pentiti e arruffapopolo" che è la classe dirigente di AN.
Senza Gianfranco Fini, Alleanza Nazionale si ridurrebbe a ben poca cosa in termini elettorali.
Publio Fiori, invece, è l'unico - guardate un pò, un fiero democristiano,tra "ominicchi" della cosidetta "destra sociale" - che ha il coraggio di manifestare pubblicamente il suo dissenso votando No alla relazione di Fini.
Gli altri, tutti gli altri, sono, come sempre, guidati da un'unica certezza: salvaguardare la poltrona attuale e continuare a sperare in essa per il futuro.
Se ci sono ancora tra i militanti di AN alcuni che vogliono riaffermare la "continuità ideale" e vogliono essere l'alternativa socialnazionalpopolare hanno un unico riferimento nel quadro politico italiano: Noi del Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Noi che ci saremo per mille e mille anni; Noi che fieri possiamo dire: Non ho tradito!

Luca Romagnoli - Segretario Nazionale