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  1. #1
    Cristeros e sei protagonista!
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    ...e alla fine i comunisti della rivoluzione messicana si allearono con gli americani per vincere i cristeros messicani...
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    Smile G8: aumento nucleare accettato anche da Italia e Germania

    -Repubblica

    CLIMA, TROVATA FORMULA A 8
    Si profila un accordo a otto sul clima al vertice di Gleneagles. Dopo aver rischiato una rottura tra gli Stati Uniti e gli altri sette membri, gli sherpa sono riusciti a concordare la bozza di quello che sara' il primo piano d'azione del G8 sui cambiamenti climatici. Un piano, ha spiegato il rappresentante italiano, Cesare Ragaglini, che e' il risultato di un faticossissimo compromesso. In particolare verra' data una spinta alla ricerca nel campo delle energie pulite e rinnovabili e saranno riconosciute le responsabilita' dell'uomo rispetto all'effetto serra (su cui frenava Washington), sia pure con una formula molto sfumata sulle "attivita' antropogenetiche" associate al surriscaldamento della terra. Anche se molto annacquato rispetto alla bozza della presidenza britannica, il documento che avra' il via libera domani fissa comunque una serie di indirizzi e orientamenti sulle attivita' da intraprendere per ridurre le emissioni di gas responsabili dell'effetto serra. Si tratta di una sorta di "stella polare" che, per i sette Paesi del G8 firmatari del Procollo di Kyoto, sara' complementare agli impegni gia' assunti per la riduzione delle emissioni. Gli Usa avevano delle riserve a sottoscrivere alcuni passaggi in cui si fa riferimento agli impegni di Kyoto (non ratificati da Washington), ma da parte italiana si e' fatto rilevare che anche Paesi che hanno lasciato il nucleare come Italia e Germania accettano che nella dichiarazione finale si siano indicazioni sull'energia atomica. Ragaglini ha anche riferito che e' stata accolta una proposta italiana per il lancio nei prossimi mesi di una Partnership internazionale per le bioenergie, al pari di quelle gia' in piedi per petrolio, metano e altre fonti energetiche.

    -


    Il G8 ammette il nucleare.
    Sarà possibile quindi poterla utilizzare anche in Italia specie
    ora che il petrolio ha toccato oramai quota 61?


  2. #2
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    Bush ha detto che gli impegni di Kyoto e derivati "frenano l'economia". Per cui non se ne parla. PUNTO e BASTA!! A prescindere da quello che ragliano i vari Ragaglini.

    Per quanto riguarda l'energia atomica, anche l'America non costruisce più centrali atomiche da 30 anni. Dovete rassegnarvi: non è questa la soluzione. Parola del POPOLO ITALIANO... (referendum, you know?)

  3. #3
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    ancora co' sto' nucleare??? e sino a quando? sino al prossimo chernobyl? e l'energia eolica? e quella solare?.... perchè dobbiamo fare energia con un qualcosa che il giorno dopo puo' ucciderci tutti? perchè non potenziare fonti di energia pulite, finanziando i progetti?
    X

  4. #4
    Silvioleo
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    In Origine Postato da Alexeievic
    ancora co' sto' nucleare??? e sino a quando? sino al prossimo chernobyl? e l'energia eolica? e quella solare?.... perchè dobbiamo fare energia con un qualcosa che il giorno dopo puo' ucciderci tutti? perchè non potenziare fonti di energia pulite, finanziando i progetti?
    sembra di senti' parla' cento...

  5. #5
    Osservatore del teatrino
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    In Origine Postato da Silvioleo
    sembra di senti' parla' cento...

    non so chi sia il cento, ma se sul nucleare si esprime in tali termini, condivido...
    X

  6. #6
    Tremendo
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    In Origine Postato da Alexeievic
    ancora co' sto' nucleare??? e sino a quando? sino al prossimo chernobyl? e l'energia eolica? e quella solare?.... perchè dobbiamo fare energia con un qualcosa che il giorno dopo puo' ucciderci tutti? perchè non potenziare fonti di energia pulite, finanziando i progetti?
    Hai perfettamente ragione, abbiamo detto no al nucleare quando dovevamo dire si, e ora che ci sono valide alternative vogliamo il nucleare?, assurdo e pazzesco.

  7. #7
    Silvioleo
    Ospite

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    In Origine Postato da Alexeievic
    non so chi sia il cento, ma se sul nucleare si esprime in tali termini, condivido...

  8. #8
    Osservatore del teatrino
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    In Origine Postato da Silvioleo


    ah... ora ho capito chi sia... certo... indipendentemente dalla "simpatia" del volto.... in termini nucleari sono d'accordo con lui.. non vado per partito preso... politicamente sono anni luce dai verdi... pero' sul nucleare condivido.... stà roba fa venire il TUMORE.... meglio provare altre cose....
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  9. #9
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    x Alexeievic

    visto che il solare e l'eolico sono così convenienti xchè non ce li metti tu i soldi x finanziare la ricerca su queste forme di energia??????

    (forse xchè, costando quasi 10 volte + del nucleare e 5 volte + del petrolio, queste forme di "energia" sono una vera e propria truffa????)


    la FRANCIA è il paese + nuclearizzato al mondo
    quanta gente è morta x causa del nucleare?????
    e quanti morti in germania e in inghilterra e in usa e in jappone???

    a CERNOBYL ci sono stati 48 morti in 20 anni
    (fonte OMS Org. Mondiale Sanità)
    cioè il numero di morti in un weekend sulle strade italiane

  10. #10
    Fiamma dell'Occidente
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    L'8 Novembre 1987 si chiuse un'epoca del nostro paese, l'epoca nucleare. Dall'accensione del primo reattore al mondo, opera di un italiano, Enrico Fermi, fino allo spegnimento di Caorso l'Italia fu un paese all'avanguardia nella scienza dell'atomo, fu un paese che guardava al futuro. Quel giorno un referendum popolare, sull'onda dell'emozione di Chernobyl, provocò la più devastante scelta strategica per il nostro paese degli ultimi 20 anni.

    In sé il referendum non fu contro il nucleare, si limitò ad abrogare:

    i contributi ai comuni che accettavano la costruzione delle centrali.
    la norma che consentiva al CIPE di decidere dove mettere le centrali in caso i comuni non lo facessero nei limiti previsti.
    la norma che consentiva la costruzione e gestione di centrali nucleari all'estero da parte dell'ENEL (recentemente ripristinata dalla Riforma Marzano).
    Furono, colpevolmente, i governi successivi, Craxi, De Mita e Andreotti a provocare il disastro dell'abbandono del nucleare: quattro centrali, Caorso, Latina, Garigliano, Trino, furono chiuse, due nuove centrali in costruzione, Trino 2 e Montalto di Castro, furono abbandonate come relitti. Una intera industria venne spazzata via, e una intera generazione di tecnici e ingegneri venne distrutta.

    Lo sperpero perpetrato ai danni dei cittadini fu di circa 120.000.000.000.000 di Lire, pari a 62 miliardi di Euro. E il paese ancora paga i danni:

    Oggi l'Italia è un paese in cui l'energia costa il 60% più che all'estero, e per l'80% proviene direttamente o indirettamente dall'importazione.
    Oggi l'Italia è un paese che produce CO2 oltre ogni ragionevole limite e che quindi contribuisce a preparare la sommersione delle sue città costiere entro 40 anni.
    Oggi l'Italia è un paese che consuma prevalentemente petrolio contribuendo così al suo esaurimento entro 30-40 anni.
    Oggi l'Italia è un paese in cui un semplice picco estivo di consumo significa, praticamente senza alternativa, un distacco programmato, un black out.
    Oggi l'Italia è un paese che ancora paga qualcosa come 30 miliardi di Euro, l'equivalente di una finanziaria, per completare l'insensata damnatio memoriae nei confronti del nucleare.
    Oggi l'Italia è un paese che ha speso circa 98.000.000.000.000 di Lire, 49.000.000.000 di Euro, per incentivare dal 1976 al 2002 le nuove fonti energetiche rinnovabili (solare-eolico-biomasse), che sono salite come quota di produzione nello stesso periodo dello 0,0 qualcosa, ossia praticamente di nulla, e che oggi valgono ancora solo uno 0,09.
    Un paese di cui l'attuale politica energetica, follemente miope, comporterà in futuro la caduta e già ora prepara il declino.

    Vi è stato detto per anni che il nucleare avrebbe distrutto l'ambiente. Ebbene ciò è evidentemente e completamente falso e destituito di ogni fondamento. Il nucleare, tra le fonti economicamente sostenibili, è la più pulita e la più rispettosa della salute di noi giovani e dei nostri figli di domani, ed ha parametri di inquinamento che sono quasi gli stessi del solare e dell'eolico, le due fonti pulite per eccellenza.

    Non solo le emissioni di anidride carbonica, gas serra, ma anche quelle dei biossidi di Zolfo e Azoto, responsabili delle piogge acide, sono pari a 0, a differenza delle altre fonti fossili, ma perfino le emissioni radioattive sono 10 volte meno di quelle delle centrali a carbone (lo sapevate che nelle ceneri di un anno di produzione di una centrale a carbone c'è materiale per due bombe nucleari?) e 5 volte meno di quelle di una centrale a petrolio.

    Vi è stato certamente detto e ripetuto incessantemente che le centrali nucleari producono scorie pericolosissime, ebbene le scorie pericolose per la salute sono in realtà un terzo del totale prodotto. Questo terzo però in confronto alle scorie altrettanto pericolose (cancerogene, tossiche, difficili da smaltire) di petrolio e carbone è pochissimo, addirittura dell'ordine delle migliaia contro le unità, mentre con il gas, da tutti ritenuto "pulito", la differenza è minima.

    Inoltre, particolare non trascurabile, le centrali nucleari, necessitando di solo 3 metri cubi di combustibile all'anno, significano un solo camion all'anno sulle nostre strade per ogni centrale.

    Le centrali a carbone invece, necessitando di 3 milioni di metri cubi di combustibile all'anno significano decine, centinaia, migliaia, decine di migliaia di camion sulle nostre strade, ogni anno.

    Quindi il nucleare significa meno inquinamento, meno code e meno traffico sulle nostre strade e ferrovie, in prospettiva quindi meno incidenti stradali e meno costi per la nazione sia umani che economici.

    A questo punto direi di toccare alcuni argomenti abbastanza scottanti e normalmente ritenuti minati per i sostenitori del nucleare, per dimostrare che minati non sono affatto:


    Le miracolose nuove fonti rinnovabili, tra sogno ambientalista e realtà economica e scientifica

    Non ci serve commentare le poetiche declamazioni più o meno encomiastiche che continuamente ci vengono riversate addosso dall'informazione "corretta e libera" quando qualche ambientalista si diletta a parlare di fonti rinnovabili e del loro futuro di salvezza e benessere per l'Italia... ci basta citare un documento ufficiale semisconosciuto redatto nel 1996 da una commissione, la commissione Europea di Romano Prodi:

    il documento TERES II del programma ALTENER della DGE della Commissione Europea stima come «contributo massimo ottenibile in Italia nelle condizioni più favorevoli (best practice policies) dalle nuove Fonti Energetiche Rinnovabili entro il 2020» i 20,5 Mtep, equivalenti al 5% del fabbisogno energetico minimo previsto (e questo ovviamente spendendo/investendo/buttando altri 50 miliardi di Euro per raggiungere le incredibili best practice policies).
    Anche qui il commento è superfluo.

    In ogni caso perfino Romano Prodi, l'odierno amator exclusus delle centrali a carbone, disse: «Perchè l'Unione Europea possa tener fede agli impegni di Kyoto in materia di emissione di gas ad Effetto Serra, è necessario un impegno massiccio; la questione della generazione per mezzo di centrali nucleari merita di essere esaminata attentamente»
    Romano Prodi, ("Energia", XXI N3, Settembre 2000)

    Qualcuno ai vertici dell'Unione si occupi di spiegarlo a Pecoraro Scanio.


    Chernobyl e i suoi disastrosi effetti sulla popolazione, 13 anni di bugie

    Anche qui abbiamo un documento interessante da notare, un rapporto che spazza via tredici anni di menzogne e falsità pseudoscientifiche sulla pretesa devastante catastrofe di Chernobyl che avrebbe ucciso decine di migliaia di persone di cancro.

    In verità tutti coloro i quali avessero un minimo di infarinatura culturale sulla questione nucleare erano già da tempo molto scettici sui morti millantati "decine di migliaia" dopo la "catastrofe", quello che mancava era un rapporto scientifico, coerente e coeso fatto da un organismo che non fosse accusabile di essere di parte.

    Ebbene 5 anni fa, con 13 anni di ritardo, è uscito il rapporto tanto atteso, ed è dell'ONU, non esattamente un covo di nuclearisti.

    Rapporto: "Exposures and effects of the Chernobyl accident" (115 pages) of Volume II of the UNSCEAR 2000 Report.

    Il rapporto dell'UNSCEAR, il comitato scientifico dell'ONU per lo studio degli effetti delle radiazioni atomiche, afferma testualmente: «Dal punto di vista della sanità un avvenire positivo attende la maggior parte degli abitanti della regione (di Chernobyl)». E stabilisce come effetti riconducibili al disastro nucleare: 31 morti immediati durante l'incendio, 200 colpiti da sindrome da radiazione acuta e 1800 casi di cancro alla tiroide in 10 anni, peraltro facilmente curabili. Niente di più.

    Le piaghe d'Egitto annunciate dagli ambientalisti all'alba della "catastrofe" e durante gli scorsi anni si sono rivelate in forma di 231 morti e 1800 casi di tumori poco pericolosi.


    La pretesa "pericolosità" del nucleare rispetto alle altre fonti

    Il mito del nucleare pericoloso si scioglie dunque anch'esso con il semplice raffronto di alcuni dati:

    l'incidente di Chernobyl, accaduto in un reattore fatiscente di un tipo che nel mondo occidentale non si usava da 30 anni, è stato il più grave "disastro"* provocato dal nucleare in 50 anni, e ha fatto meno di cinquecento morti, gli altri incidenti si contano sulle dita di una mano così come le loro vittime.

    In solo dieci 10 anni invece petrolio, carbone, gas e idroelettrico** hanno provocato secondo un recente studio dell'Istituto svizzero "Paul Sherrer" 18.000 morti per incidenti*** nello sfruttamento e nella gestione delle varie fonti energetiche.

    tra le quali un terzo legato alla fonte petrolio, i rimanenti due terzi alla fonte energetica idraulica, al carbone e al gas.

    Forse aveva ragione il Prof Edoardo Amaldi, illustre esponente della fisica italiana e collaboratore di Fermi quando diceva: «In Italia si diffida dei competenti, giudicati ingiustamente uomini di parte e quindi non obiettivi. Ci si fida invece di chi non ha competenza specifica, cioè degli incompetenti e ignoranti in materia, anzi, tanto più difficile è il problema da risolvere, tanto più incompetenti devono essere le persone da intervistare e fare pontificare su materie sulle quali parlano comprendono assai poco».

    Evidentemente coloro che sono a conoscenza dei dati e hanno l'onestà intellettuale di diffonderli devono impegnarsi di più nel farlo, questo vademecum è per noi un buon modo per cominciare.

    * La radioattività nella zona interdetta di Chernobyl, racchiusa in un raggio di 30 km dal sito del disastro, è oggi, in media, di circa 500 (mrem/anno). Per rendersi conto della reale entità di tale valore, basta fare un confronto con il valore medio della radioattività naturale di fondo in Italia, che è di circa 100 mrem/anno, con variazioni dai 40 mrem/anno di Aosta e 160 mrem/anno di Viterbo, con una "punta anomala" di 700 mrem/anno (quasi una volta e mezza di quella della zona interdetta di Chernobyl) in Piazza San Pietro a Roma, lastricata con selciato di cubetti di porfido (i famosi "sampietrini"), roccia vulcanica che contiene "torio", un elemento naturale radioattivo. I valori riscontrati in Piazza San Pietro non costituiscono un rischio per la salute, anzi come rilevato da recenti e poco noti studi, rappresentano il valore ottimale del fondo naturale, nel cui intorno si verifica la più bassa incidenza (minore persino di quella riscontrata con valori di fondo più bassi) di neoplasie per cause statistiche.

    ** Il Vajont fece tremila morti, e in Italia non in Ucraina, ciononostante, giustamente, l'idroelettrico non è stato oggetto di grandi crociate referendarie.

    *** Tra i disastri con maggiore numero di vittime ricordiamo quello avvenuto nel 1984 a seguito della esplosione di serbatoi di gas liquido a Ixhuatepec, vicino a Città del Messico, dove morirono 550 persone, 7.000 rimasero ferite, 300.000 furono evacuate. A Chernobyl, che viene considerato il più grave "disastro" energetico nella storia, gli evacuati furono 135.000, meno della metà del quasi ignoto incidente messicano. Eppure nessuno ha messo fuorilegge il Gas, che anzi è considerato pulito e sicuro.

    Ronnie
    _
    P R I M O_M I N I S T R O_D I _P O L
    * * *

    Presidente di Progetto Liberale

 

 
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