Quando la coerenza si vede dalle piccole cose:
Oggi:
A LIGNANO
Congresso islamico a Natale nella colonia del sacerdote
LIGNANO. A Natale Lignano Sabbiadoro ospiterà alla Getur il congresso nazionale dei Giovani musulmani d’Italia. Circa 150 studenti, provenienti da tutta Italia saranno presenti alla Getur dal 24 al 27 dicembre. Il direttivo nazionale Gmi ha invitato ufficialmente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ed è già un caso politico: per la Lega Nord, infatti, durante le festività natalizie, festa cristiana, non è una scelta opportuna.
Pur non essendo la prima volta che la località friulana ospita il congresso nazionale Gmi, la circostanza ha messo in agitazione i vertici locali della Lega nord. Il segretario regionale del Carroccio, Pietro Fontanini, ha contattato l’ assessore comunale leghista Graziano Bosello, il quale ha chiesto espressamente al sindaco di volere personalmente essere presente in occasione del congresso lignanese. «Rimango perplesso – ha affermato Bosello -, per via delle date, in concomitanza sarà Natale, festa per tutti i cristiani. Forse non è il caso di fare un convegno in quei giorni. Non perché sono musulmani, ma in generale è anomalo». L’assessore al turismo, tuttavia, si è riservato di prendere una posizione ufficiale non prima di aver concordato una linea con i “suoi”.
Dopo il no degli svizzeri alla costruzione di nuovi minareti e la proposta dei leghisti di apporre il crocifisso sul Tricolore anche a Lignano il clima non è dei più distesi. Ma per don Luigi Fabbro, presidente dell’Efa Oda che gestisce la Getur, «non c’è alcun problema. Attendiamo una conferma definitiva, ma sono proprio contento che vengano».
Il direttivo nazionale Gmi ha invitato ufficialmente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i presidenti della Regione Renzo Tondo e della Provincia Pietro Fontanini ed il sindaco Silvano Delzotto.
Si tratta di un’ associazione di promozione giovanile no profit nata nel 2001 che promuove l’ inserimento dei giovani musulmani all’� interno del tessuto sociale italiano.
Il Gmi si compone di sezioni locali, il cui operato è circoscritto alla propria area di competenza, ognuna delle quali caratterizzata da un responsabile e rispettivo direttivo. L’associazione – si legge nel sito internet -, raggruppa tutti quei giovani musulmani la cui età è compresa nella fascia 14-30 anni accomunati, oltre che dalla fede musulmana, dal sentirsi al 100 per cento cittadini italiani.
A questo proposito è importante sottolineare come i giovani musulmani iscritti all’associazione abbiano le origini più disparate: Africa (Egitto, Tunisia, Libia, Algeria, Marocco, Senegal, Sudan), Medio Oriente (Siria, Palestina, Giordania, Emirati Arabi), Asia (Turchia, Mongolia, Pakistan, Filippine), America (Stati Uniti, Perù, Brasile), Europa (Italia, Francia, Inghilterra), Oceania (Indonesia) e di come queste differenze costituiscano un punto di forza del Gmi.
Le attività sono finalizzate all’inserimento dei giovani musulmani in seno alla società attraverso quel processo di “equilibrio identitario” legato al fatto che i giovani musulmani in Italia, spesso di origine immigrata, vivono a cavallo tra due culture, due lingue, due mondi.
Davide Sciacchitano
da "Il Friuli" 04.12.2009