Approvato al Senato con i voti favorevoli della maggioranza e i voti contrari dell'opposizione, eccetto la Margherita che si è astenuta.
Questa riforma voluta dal ministro Castelli, estende il concetto di difesa, attualmente limitato alla "persona fisica" secondo l'articolo 52 del Codice penale, alla "proprietà privata".
Ad esempio, si potrà sparare su un intruso non solo quando questi minaccerà l'incolumità di una persona aggredita, ma più semplicemente quando minaccerà la proprietà privata, con furto o danno ai beni materiali.
Se tutto va bene, avremmo una legge sia liberale che libertaria.