Un’agenzia di consulenza con contatti con il governo e la polizia stava effettuando un’esercitazione per una compagnia, il cui nome non è ancora stato reso noto, che prevedeva la simulazione di un attentato nella metropolitana di Londra, esattamente nello stesso tempo e nello stesso luogo in cui si sono verificate le reali esplosioni la mattina del 7 luglio.

La sera del 7 luglio, Radio 5 della BBC trasmette un'intervista a Peter Power (nella foto), amministratore delegato della Visor Consultants, che si pubblicizza come una compagnia di consulenza per la “gestione di crisi”.

Peter Power è stato un dirigente di Scotland Yard ed ha lavorato nella squadra anti-terrorismo.

Power ha affermato nell’intervista che esattamente nello stesso tempo in cui si sono verificate le esplosioni a Londra la sua compagnia stava effettuando un’esercitazione che simulava lo scoppio di ordigni nella metropolitana di Londra, esattamente negli stessi luoghi, esattamente allo stesso orario, di quanto è accaduto nella realtà.

Questa che segue è una trascrizione dell’intervista.

POWER: Alle nove e mezzo di questa mattina stavamo svolgendo per una compagnia qui a Londra una esercitazione che si basava sull’ipotesi dello scoppio simultaneo di più ordigni esattamente alle stesse stazioni ferroviarie dove questa mattina è accaduto quanto sappiamo, così ancora ho i brividi per l’accaduto.

INTERVISTATORE: Mi faccia capire meglio, voi stavate effettuando una simulazione per vedere come avreste affrontato questo tipo di emergenza ed invece questa si è realmente verificata mentre voi stavate effettuando l’esercitazione?

POWER: Precisamente, e circa alle 9 e 30 di questa mattina, avevamo progettato ciò per una compagnia della quale per ovvie ragioni non rivelo il nome, per altro ci stanno ascoltando e sanno di cosa parlo. Avevamo una stanza piena di esperti di crisi che si incontravano per la prima volta e così in meno di 5 minuti ci rendemmo conto che quanto accaduto era reale e attivammo le corrette procedure per gestire la crisi passando da modalità di intervento lenta a quella rapida e così via.

Breve audio del dialogo. Registrazione audio più lunga con i commenti.




Il fatto che l’esercitazione avvenisse negli stessi luoghi e nello stesso tempo degli attentati è lontana anni luce dall’essere una coincidenza. Power ha affermato che l’esercitazione prevedeva lo scoppio simultaneo di ordigni. Inizialmente si era pensato che le esplosioni si fossero verificate nel giro di un’ora, ma già oggi la BBC ha affermato che furono simultanee.

Perché queste affermazioni siano importanti non necessariamente dobbiamo considerare Power e la Visor Consultants “dentro le esplosioni” o qualcosa di simile. Il governo inglese o una sua propaggine, una compagnia privata, potrebbero avere commissionato alla Visor quest’esercitazione per vari scopi.

L’esercitazione soddisfa a vari scopi. Ad esempio potrebbe aver funzionato come copertura ad un piccolo gruppo di terroristi governativi che hanno potuto attuare il loro obbiettivo senza che il più ampio settore dei servizi di sicurezza potesse rendersi conto di ciò che stavano attuando, e, soprattutto, se fossero stati catturati durante l’attentato o dopo sulla base di qualche prova, essi avrebbero potuto giustificarsi asserendo che stavano prendendo parte ad un’esercitazione.

Questo è esattamente quello che è accaduto la mattina dell’11 settembre 2001. La CIA stava effettuando esercitazioni che prevedevano lo schianto nel WTC e nel Pentagono di aerei dirottati alle 8 e 30 di quella mattina.

E’ chiaro che almeno cinque, se non sei, esercitazioni furono effettuate nei giorni precedenti e la mattina dell’11 settembre. Ecco perché i monitor dei radar del NORAD hanno mostrato fino a 22 aerei dirottati nello stesso tempo. Al Norad venne comunicato che si trattava di una parte dell’esercitazione e che le normali procedure di intervento erano dunque da procrastinare.

Il gran numero di segnali che apparivano sugli schermi del Norad (che segnalavano in realtà sia gli aerei “dirottati per esercitazione” sia quelli “realmente dirottati”) spiegano le confusionarie dichiarazioni della stampa ore dopo l’attacco quando si parlava di otto aerei dirottati.

La classe dirigente anglo-americana che controlla il complesso militare-industriale occidentale è stata pescata centinaia di volte nell’esecuzione di azioni terroristiche nel mondo per ottenere i propri vantaggi corporativi, accusando i propri nemici.

Il governo americano è stato smascherato nell’atto di programmare attentati o per averli eseguiti. Membri dell’FSB di Vladimir Putin furono pescati mentre collocavano ordigni in un appartamento russo costruito nel 1999 dalla polizia di Mosca.

Questa non è speculazione. Kermit Roosevelt ammise alla radio NPR che nel 1953 la CIA e i servizi britannici portarono a termine un’ondata di attentati con bombe e omicidi mirati in Iran. Egli poi si vantò di come riuscirono a far ricadere la colpa degli attentati sul presidente iraniano, Mossadegh. Capito? Queste persone si vantano di quello che fanno quarant’anni dopo.

Gli attentati di Londra hanno la stessa firma di quelli di Madrid dell’11 marzo. Ed entrambi sono quasi indistinguibili da quello di Bologna nel 1980 che uccise più di 80 persone.

L’attentato di Bologna era parte di un’operazione della CIA dal nome in codice Gladio, nella quale il governo statunitense avrebbe finanziato terroristi di destra per eseguire l’attentato del quale poi accusare forze europee di sinistra. Tutto questo venne alla luce quando due degli accusati degli attentati di Bologna entrarono nell’aula del tribunale, e furono costretti ad ammettere che erano neofascisti al soldo della CIA. Ai documenti dell’operazione Gladio è stato tolto il segreto.

Il livello di allerta terroristica era stato abbassato a Londra prima dell’attentato. Questo ha dato agli organizzatori una copertura extra per pianificare ed eseguire l’attacco senza dover evadere un assillante servizio di sicurezza.

Il governo britannico è stato smascherato in numerosi esempi di attentati a Londra dei quali era stata accusata l’IRA. Avevano persino uno dei loro agenti M15infiltrato nella squadra Omagh. Qui un archivio di prove.

Questa agenda diverrà più chiara quando in autunno Blair punterà il dito contro i già prescelti e designati capri espiatori. Per il momento si è accontentato di apparire come il capo coraggioso che ritorna immediatamente a Londra per prendere il controllo del caos.

Sondaggi della BBC che avevano mostrato come più dell’80% si opponevano al documento d’identità ora si rovesceranno esattamente nella direzione opposta. Aumenterà l’appoggio all’Unione Europea e l’incremento nei processi di globalizzazione. Chi ha da guadagnarci? Chi ha il movente?

Da Putin che fa esplodere i propri appartamenti a Israele che è dietro Hamas, appare in modo consistentemente chiara la prova che il terrorismo su vasta scala è sempre sponsorizzato dallo stato.




L’attentato al treno di Madrid è un altro esempio. E’ stato provato che gli attentatori erano informatori della polizia con stretti legami ai servizi segreti spagnoli. Essi avevano accesso alle aree di maggior sicurezza del sistema ferroviario di Madrid. Il governo spagnolo cercò inizialmente di accusare il gruppo basco dell’ETA nella speranza che la gente sostenesse il governo e la sua rielezione. Quando l’ETA negò qualsiasi coinvolgimento e il popolo cominciò a pensare ad un coinvolgimento del governo, questi dovette accusare Al-Qaeda e uccidere alcuni capri espiatori affermando che si erano fatti esplodere durante un raid.

Le esercitazioni alla metropolitana di Londra sono state usate come copertura per mettere in atto l’attacco. Questo è il più grande indizio che punta direttamente ai livelli più segreti della classe dirigente britannica che appaiono dietro gli attentati.

Fonte: www.prisonplanet.com