MOSCA (Reuters) - Due giovani piromani hanno dato fuoco oggi a un negozio nella Russia settentrionale, provocando la morte di 20 persone, secondo quanto riferiscono le autorità.
I corpi delle vittime sono stati distesi ai bordi della strada della città di Ukhta, circa 1.500 chilometri a nordest di Mosca, mentre i medici hanno cercato di rianimare giovani vittime in barella davanti al palazzo in fiamme.
Fonti televisive hanno citato testimoni sul posto secondo i quali le sbarre davanti alle finestre del negozio hanno impedito alla vittime di fuggire dalle fiamme.
"Due ragazzi sono entrati al primo piano e hanno gettato un contenitore con un liquido infiammabile in mezzo alla folla, e l'incendio si è sparso molto velocemente," ha detto una portavoce della procura della regione Komi a Reuters.
"Probabilmente non è stato un attentato terroristico, i piromani erano degli adolescenti...l'edificio era a due piani e aveva i muri coperti di plastica, per questo le fiamme si sono sparse così rapidamente."
Precedentemente, le autorità avevano detto che l'esplosione era stata causata da una bombola a gas che aveva spaccato le finestre, uccidendo impiegati e clienti del negozio.
"Secondo le cifre aggiornate, sono 20 le vittime dell'esplosione. Altre 30 sono state evacuate e cinque persone sono in condizioni critiche. C'erano anche due bambini," ha dichiarato una portavoce del ministero delle Emergenze.
Le esplosioni di gas, come quelle che è avvenuta l'anno scorso in un condominio nella città di Arkhangelsk uccidendo 58 persone, sono comuni nei trasandati edifici russi.
E' raro che gli incendi siano causati da piromani e sono piuttosto attribuiti alle strutture difettose degli edifici.
In Russia, qualsiasi esplosione aumenta la tensione legata agli attentati frequenti imputati ai ribelli ceceni.