Sì dell'Unione al pacchetto anti-terrorismo.
Prodi: «E' stato saggio».
Gelo dai leghisti.
Diliberto: «Relazione deludente»

Il ministro dell'Interno Pisanu (Olympia)
ROMA - Applausi anche dai banchi dell'opposizione per il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, che alla Camera ha presentato il pacchetto di proposte anti-terrorismo. Freddezza, invece, da parte dei pochi deputati del Carroccio presenti in aula che al termine dell'informativa non battono le mani. Una maniera, quella leghista, per contestare il mancato varo di misure straordinarie. Ma è proprio quell'esplicita negazione delle leggi speciali contenuta nel discorso del responsabile del Viminale a raccogliere i convinti apprezzamenti delle componenti più moderate dell'Unione, Comunisti italiani a parte.
Anche se restano ancora lontani dall'individuare i termini concreti di un accordo tra i Poli sulla lotta al terrore, Ds, Udeur, Margherita e Verdi mostrano la volontà di raggiungere il massimo dell'unità possibile su questo terreno.

APERTURA DA PRODI - «Saggia» è la definizione data da Romano Prodi al discorso di Pisanu. Ma il Professore, che aprendo il direttivo dell'Unione era stato netto nel bocciare le leggi eccezionali, ha parlato anche di «proposte interessanti» e «da valutare con interesse». «Pisanu condivide la nostra stessa preoccupazione, che è la preoccupazione di tutti gli italiani, quella di affrontare il terrorismo nel modo più efficace», ha osservato Prodi. Anche secondo Piero Fassino Pisanu va nella giusta direzione. «Ora ci aspettiamo che il governo anche nel Dpef e nella legge finanziaria trovi le risorse e gli strumenti per realizzare queste politiche, a partire dalle risorse per forze dell'ordine e magistratura», ha spiegato il segretario della Quercia. Parlando in aula in nome dei Dl, Pierluigi Castagnetti ha approvato nei fatti la relazione di Pisanu anche se ha poi messo in guardia: «Attendiamo di vedere Dpef e Finanziaria per capire se le cose che ci sono state dette hanno trovato realizzazione concreta».

AN RILANCIA LA SUPERPROCURA - Da Marco Follini è arrivato un giudizio positivo sull'intervento di Pisanu. «Una relazione molto appropriata, consapevole e misurata. Mi pare - ha spiegato in Transatlantico il leader dell'Udc - che abbia concesso tutto quello che doveva all’allarme e nulla al panico. Condivido le misure proposte e il ragionamento che le sostiene e apprezzo gli applausi dell'opposizione». Stessi toni usati da Fabrizio Cicchitto, vice-coordinatore di Forza Italia. «Le proposte del ministro Pisanu sono condivisibili perché intendono la lotta al terrorismo non con proposte roboanti, e non veicolano slogan di legislazione speciale». Pur condividendo quanto riferito da Pisanu, Maurizio Gasparri è tornato con forza sull'idea di una procura nazionale antiterrorismo. «Noi riteniamo - ha affermato l'esponente di An - che non ci debba essere gelosia di organo di polizia che tenga. Abbiamo troppa stima degli organi di polizia per immaginare che contrasti o gelosie fermino questa decisione».

LEGA: TOLLERENZA ZERO - Per il Carroccio nessuna titubanza: per combattere il terrorismo serve «tolleranza zero». Il capogruppo della Lega a Montecitorio, Andrea Gibelli lo dice chiaro: «Di fronte ad una situazione straordinaria servono misure altrettanto straordinarie ed eccezionali per poter fronteggiare un fenomeno che non ha precedenti nella storia dell'Occidente. Quindi chiediamo misure straordinarie». L'esponente della Lega concede comunque uno spiraglio a Pisanu: «Valuteremo le proposte che oggi ci ha posto, ma è altrettanto vero che si rende necessario fare alcune considerazioni».

CRITICHE A SINISTRA- Negativo il commento di Oliviero Diliberto, comunisti italiani. «Quella di Pisanu è stata una relazione deludente: sono convinto che lui ha ben chiara la rilevanza di quanto stiamo affrontando in questa fase. Non mi sembra che le risposte siano adeguate e trovo una cosa enorme il fatto di raddoppiare il fermo di polizia giudiziaria».
12 luglio 2005