Morta suicida l'antropologa Cecilia Gatto Trocchi

[Silvia]

Roma, 12 lug. - (Adnkronos/Ign) - Si è suicidata l'antropologa Cecilia Gatto Trocchi. La studiosa ha deciso di morire lanciandosi nel vuoto da una finestra del pianerottolo al quinto piano della palazzina in cui abitava, in via Eusebio Chini a Roma. L'antropologa, segnata dal grande dolore della morte del figlio in un incidente, soffriva da tempo di depressione e aveva gia' in precedenza tentato il suicidio.

Studiosa della magia e dell'esoterismo, Gatto Trocchi nella sua carriera ha portato alla luce tantissime testimonianze sul mondo dell'occulto, che ha poi raccolto in volumi, libri, articoli e contributi giornalistici. La sua vita di antropologa si e' divisa tra le ricerche effettuate in Italia ed i viaggi in Africa, in America Latina, in India, luoghi in cui ha potuto approfondire le tematiche magico-simboliche, mitologie e rituali primivitivi.

A lei il merito di aver contribuito ad analizzare con il metodo dell' 'osservazione partecipante', gruppi magico-esoterici e forme di sincretismo religioso. Tecniche che hanno permesso di approfondire le origini delle religioni e i comportamenti degli adepti a sette e movimenti occulti. Punto di riferimento per politici, investigatori e giornalisti grazie ai suoi contributi alla lotta alle sette sataniche in Italia, negli ultimi anni Cecilia Gatto Trocchi era professoressa di Antropologia Culturale presso la facolta' di Scienze Sociali dell'Univerisita' di Chieti.

Il suo debutto letterario arriva nel 1993 con 'Viaggio nella magia', pubblicato da 'Laterza'. Si tratta di una raccolta riferita ad un importante studio dove la studiosa racconta un decennio di esperienze vissute in primo piano, con numerose interviste a maghi ed esponenti dell'occulto. Nel 1997 il secondo lavoro. Mondadori le pubblica 'Storia del risorgimento esoterico', dove mostra i collegamenti con l'occulto di numerosi personaggi storici, da Mazzini a Garibaldi passando per scrittori come Collodi, Capuana e Verga. Nel 2000 e' la volta, sempre con Mondadori, di 'La New Age in AA. VV. Nomadi Spirituali'. Nel 2001 pubblica 'Le Muse in azione' e 'Storia esoterica d'Italia'. Nel 2003, ancora, 'Civilta' e Culture'. I suoi ultimi sforzi, in questo senso, li aveva fatti nell'ultimo anno, quando, in collaborazione con il comune di Roma, era riuscita a creare uno 'sportello per le sette sataniche'.

[eliodoro]

In Origine Postato da Silvia
Roma, 12 lug. - (Adnkronos/Ign) -

A lei il merito di aver contribuito ad analizzare con il metodo dell' 'osservazione partecipante', gruppi magico-esoterici e forme di sincretismo religioso. Tecniche che hanno permesso di approfondire le origini delle religioni e i comportamenti degli adepti a sette e movimenti occulti.

Devo essere sincero : non ho mai amato il modo molto dozzinale e pressapochista con il quale la C.Gatto Trocchi si è avvicinata alle tematiche esoteriche, spesso confondendo le cialtronerie con cose molto più serie..( Bruno Vespa si divertiva ad invitarla a "porta a Porta" perchè più che argomentare la nostra antropologa faceva piccoli siparietti molto animosi ma poveri nella sostanza..).

Resta comunque il fatto che sono rimasto molto colpito dalla sua morte e dal modo in cui essa è avvenuta : spero possa trovare presto quella pace che in questa "valle di lacrime" non è riuscita a trovare.

Che Dio vegli sulla sua anima...

Eliodoro

[Sothis]

In Origine Postato da eliodoro
Devo essere sincero : non ho mai amato il modo molto dozzinale e pressapochista con il quale la C.Gatto Trocchi si è avvicinata alle tematiche esoteriche, spesso confondendo le cialtronerie con cose molto più serie..( Bruno Vespa si divertiva ad invitarla a "porta a Porta" perchè più che argomentare la nostra antropologa faceva piccoli siparietti molto animosi ma poveri nella sostanza..).

Resta comunque il fatto che sono rimasto molto colpito dalla sua morte e dal modo in cui essa è avvenuta : spero possa trovare presto quella pace che in questa "valle di lacrime" non è riuscita a trovare.

Che Dio vegli sulla sua anima...

Eliodoro

Faceva di tutta l'erba un fascio, totalmente incapace di distinguere i fiori dalle erbacce, era un'incompetente.
Dal punto di vista umano chiaramente mi dispiace.

[Silvia]

In Origine Postato da eliodoro
Devo essere sincero : non ho mai amato il modo molto dozzinale e pressapochista con il quale la C.Gatto Trocchi si è avvicinata alle tematiche esoteriche, spesso confondendo le cialtronerie con cose molto più serie..( Bruno Vespa si divertiva ad invitarla a "porta a Porta" perchè più che argomentare la nostra antropologa faceva piccoli siparietti molto animosi ma poveri nella sostanza..).

Forse la si può accusare di superficialità, forse i suoi saggi non brillano per rigore scientifico. Anzi, in realtà, più che saggi sono romanzi, infarciti di fantasia e imprecisioni, almeno a quanto dice Massimo Introvigne. Ma non sono d’accordo con chi la definiva – più o meno - una scettica d'assalto di stampo Cicap. Dal Cicap, anzi, si era allontanata diverso tempo fa, probabilmente per sopravvenuta incompatibilità delle rispettive posizioni. Mi è bastato questo per rivalutarla...

[Silvia]

Copio/incollo da un blog:

Io non condividevo gran che dell'approccio di Cecilia Gatto Trocchi nel merito filosofico, e tanto meno nel modo di porsi. Da qualche anno si era scavata una nicchia personale di imprevedibilità e di stravaganza, che le permetteva di presentarsi come scettica tra gli esoterici e come esoterica tra gli scettici. Ogni volta che la si vedeva comparire come esperta in un incontro televisivo sul tema delle sette o della magia, era impossibile immaginare fino all'ultimo da quale parte si sarebbe schierata. È stata capace di sostenere litigate memorabili con sacerdoti esorcisti o con veggenti ufologici accusandoli di dire una bordata di sciocchezze, ma anche di strillare accorati peana in difesa della spiritualità, contro lo scientismo dilagante. In generale, sembrava che aspettasse di osservare da che parte stava la maggioranza dei presenti, e poi fare apposta a schierarsi contro. Mai capita la ragione.

Eppure, c'è un merito che bisogna riconoscerle.

In Italia, il panorama di chi si occupa di sette e culti è realmente modesto e soffocante. L'argomento è patrimonio quasi esclusivo di soggetti di ispirazione cattolica, che saranno anche seri e rispettabili ma inevitabilmente di parte. Una critica laica (che metta in luce gli aspetti psicologici e sociali dell'attività di questi gruppi, rispetto a quelli dottrinali) praticamente non è mai esistita, o è limitata a poche voci personali.

In questo ambiente, gli approcci tipici allo studio dei nuovi movimenti religiosi sono due:

- quello di chi afferma che le sette sono pericolosissime emanazioni del diavolo, e che l'unica possibilità di osservarle, smascherarle e combatterle deve passare attraverso Santa Romana Chiesa;

- e quello di chi afferma che qualunque forma di afflato verso la spiritualità è sempre meglio del materialismo laico, e che quindi le sette vanno rispettate e trattate come interlocutori formali e solenni.

I rappresentanti di entrambe le correnti incappano nello stesso equivoco: quello di pensare che le sette siano sempre, a priori, qualcosa di profondo, solennissimo, da prendere drammaticamente sul serio. Ridimensionarle è vietato, ridicolizzarle meno che mai.

La Gatto Trocchi, invece, non ha mai avuto paura di buttarla su un altro piano. Né austeri leader religiosi, né terribile strumento del demonio: la maggior parte dei santoni, guru, iniziati, finiti, e settaroli assortiti, non sono altro che una manica di cialtroni, pietosi, incoerenti, contraddittori, di rilevanza scarsa o nulla, che meritano che gli si rida dietro. Poi si discute su tutto il resto.

E una voce come questa faceva bene al dibattito, altro che.

Da http://paniscus.splinder.com

[Sothis]

In Origine Postato da Silvia
Copio/incollo da un blog:

Io non condividevo gran che dell'approccio di Cecilia Gatto Trocchi nel merito filosofico, e tanto meno nel modo di porsi. Da qualche anno si era scavata una nicchia personale di imprevedibilità e di stravaganza, che le permetteva di presentarsi come scettica tra gli esoterici e come esoterica tra gli scettici. Ogni volta che la si vedeva comparire come esperta in un incontro televisivo sul tema delle sette o della magia, era impossibile immaginare fino all'ultimo da quale parte si sarebbe schierata. È stata capace di sostenere litigate memorabili con sacerdoti esorcisti o con veggenti ufologici accusandoli di dire una bordata di sciocchezze, ma anche di strillare accorati peana in difesa della spiritualità, contro lo scientismo dilagante. In generale, sembrava che aspettasse di osservare da che parte stava la maggioranza dei presenti, e poi fare apposta a schierarsi contro. Mai capita la ragione.

Eppure, c'è un merito che bisogna riconoscerle.

In Italia, il panorama di chi si occupa di sette e culti è realmente modesto e soffocante. L'argomento è patrimonio quasi esclusivo di soggetti di ispirazione cattolica, che saranno anche seri e rispettabili ma inevitabilmente di parte. Una critica laica (che metta in luce gli aspetti psicologici e sociali dell'attività di questi gruppi, rispetto a quelli dottrinali) praticamente non è mai esistita, o è limitata a poche voci personali.

In questo ambiente, gli approcci tipici allo studio dei nuovi movimenti religiosi sono due:

- quello di chi afferma che le sette sono pericolosissime emanazioni del diavolo, e che l'unica possibilità di osservarle, smascherarle e combatterle deve passare attraverso Santa Romana Chiesa;

- e quello di chi afferma che qualunque forma di afflato verso la spiritualità è sempre meglio del materialismo laico, e che quindi le sette vanno rispettate e trattate come interlocutori formali e solenni.

I rappresentanti di entrambe le correnti incappano nello stesso equivoco: quello di pensare che le sette siano sempre, a priori, qualcosa di profondo, solennissimo, da prendere drammaticamente sul serio. Ridimensionarle è vietato, ridicolizzarle meno che mai.

La Gatto Trocchi, invece, non ha mai avuto paura di buttarla su un altro piano. Né austeri leader religiosi, né terribile strumento del demonio: la maggior parte dei santoni, guru, iniziati, finiti, e settaroli assortiti, non sono altro che una manica di cialtroni, pietosi, incoerenti, contraddittori, di rilevanza scarsa o nulla, che meritano che gli si rida dietro. Poi si discute su tutto il resto.

E una voce come questa faceva bene al dibattito, altro che.

Da http://paniscus.splinder.com

Non so se ultimamente aveva un pò mutato il suo atteggiamento, comunque non mi è mai piaciuto a prescindere chi, prima di fare affermazioni pesanti come le sue, prima non si documenta e bene.
Massimo Introvigne è uno studioso serio, gli si può dire tutto, meno che non si documenti prima di parlare.
Certo, quando si parla di settucole è facile trovare argomenti, ma i movimenti SERI richiedono ben altra attenzione.

[Silvia]

In Origine Postato da Sothis
Non so se ultimamente aveva un pò mutato il suo atteggiamento, comunque non mi è mai piaciuto a prescindere chi, prima di fare affermazioni pesanti come le sue, prima non si documenta e bene.
Massimo Introvigne è uno studioso serio, gli si può dire tutto, meno che non si documenti prima di parlare.
Certo, quando si parla di settucole è facile trovare argomenti, ma i movimenti SERI richiedono ben altra attenzione.

Sì, su questo sono d’accordo. E sul fatto che Cecilia Gatto Trocchi si lasciasse talvolta trascinare da un’eccessiva enfasi dialettica (diciamo così) facendo affermazioni pesanti, non ci piove, ma davvero non so giudicare se fosse incompetente o meno. Di sicuro era una che non le mandava a dire...

[eliodoro]

Non so se ultimamente aveva un pò mutato il suo atteggiamento, comunque non mi è mai piaciuto a prescindere chi, prima di fare affermazioni pesanti come le sue, prima non si documenta e bene.
Massimo Introvigne è uno studioso serio, gli si può dire tutto, meno che non si documenti prima di parlare.
Certo, quando si parla di settucole è facile trovare argomenti, ma i movimenti SERI richiedono ben altra attenzione. [/QUOTE]

Massimo Introvigne è uno studioso serio... ma deforma tutto secondo la propria impostazione culturale un po' catto-integralista : nel suo Cappello del Mago ( ma anche in altri testi) vi sono non poche inesattezze e riassunti sbrigativi ( che a volte altri hanno approntato per lui...)

Riguardo ai movimenti seri...beh, in tempi moderni è bene essere molto cauti e selettivi....

Saluti

Eliodoro

[Silvia]

Cecilia Gatto Trocchi è apparsa l’ultima volta in pubblico a Monte Urano, lo scorso 25 giugno, all'"Europe Festival". Nell'ambito di una conferenza sulla "Nostalgia del bene perduto", ha parlato di due personaggi classici che amava molto, Enea e Andromaca. Il primo, nobile ed eroico, figura esemplare in un tempo senza radici né prospettive, che fuggiva dalla sua Troia in fiamme, portando sulle spalle il padre Anchise, la tradizione, e tenendo per mano il figlio Ascanio, la speranza del futuro. La seconda, distrutta dalla morte dell’eroe troiano Ettore e del figlio Astianatte, così vicina in un dolore che poteva condividere. Esplicita come sempre, aveva detto di detestare invece la figura simbolo di "Europe", Ulisse: lo considerava un traditore.

In quell’occasione, chi la conosceva scorse nelle sue parole come un senso di spossatezza, insolito in una donna così attiva. Forse era già maturato in lei il pensiero di un salto estremo: non come l’odiato Ulisse, a cercare l’ignoto, ma quasi ad inseguire quel bene perduto. L’ultimo, folle, volo.

[Sothis]

In Origine Postato da eliodoro
[B]Non so se ultimamente aveva un pò mutato il suo atteggiamento, comunque non mi è mai piaciuto a prescindere chi, prima di fare affermazioni pesanti come le sue, prima non si documenta e bene.
Massimo Introvigne è uno studioso serio, gli si può dire tutto, meno che non si documenti prima di parlare.
Certo, quando si parla di settucole è facile trovare argomenti, ma i movimenti SERI richiedono ben altra attenzione.

Massimo Introvigne è uno studioso serio... ma deforma tutto secondo la propria impostazione culturale un po' catto-integralista : nel suo Cappello del Mago ( ma anche in altri testi) vi sono non poche inesattezze e riassunti sbrigativi ( che a volte altri hanno approntato per lui...)

Riguardo ai movimenti seri...beh, in tempi moderni è bene essere molto cauti e selettivi....

Saluti

Eliodoro

Infatti introvigne è un cattolico integralista, ma almeno studia prima di parlare...