No alle bombe alle stazioni - via dall'Iraq subito
Ci stanno trascinando in una guerra sporca che non vogliamo!
Chi le paga le guerre, in termini di sangue e di sacrifici economici, se non i lavoratori?
Noi vogliamo che le bombe non uccidano più lavoratori innocenti! E pensiamo che il modo migliore per scongiurare questo pericolo sia opporsi in ogni modo alla guerra!
I soldati italiani che occupano l’Iraq devono andarsene subito da quel paese!
Le bombe di Madrid e Londra stanno seminando paura tra la gente.
È su questa paura che i vari Berlusconi, i Pisanu, i loro compari malavitosi come Dell’Utri e gli “oppositori” alla Prodi fanno affidamento per creare quel clima che rende la loro guerra “inevitabile”. Chi sono questi politicanti che oggi si ergono a paladini della nostra sicurezza? Sono gli stessi che viaggiano in elicottero e su lussuose limousine mentre noi semplici lavoratori andiamo a morire su linee ferroviarie fatiscenti (gennaio di quest’anno: 17 pendolari morti a Crevalcore, sulla tratta Bologna – Verona, a causa del binario unico di circolazione e dei tagli alla sicurezza ferroviaria); sono gli stessi che quando hanno un raffreddore trovano a loro disposizione interi reparti di ospedale e le migliori equipe mediche, mentre noi siamo costretti a periodi d’attesa lunghi ed estenuanti per un semplice posto letto, e siamo costretti a fare i conti con la malasanità.
Questi loschi figuri sono gli stessi che hanno assolto gli stragisti fascisti di Piazza Fontana, la bomba di Stato che ha fatto 17 morti!
Questi novelli “paladini” della nostra sicurezza hanno costruito e costruiscono le loro fortune, i loro privilegi e i loro odiosi sfarzi sui nostri stenti, sui nostri patemi, sui 100 operai italiani che muoiono ogni mese nei cantieri e nelle fabbriche, sulla ricompensa economica che Bush ha promesso loro per il sostegno alla sporca guerra di sterminio in Iraq (intere città rase al suolo, alcune decine di migliaia di uomini, donne, vecchi e bambini rimasti uccisi, traumatizzati, mutilati e storpiati sotto i colpi delle loro “bombe democratiche”). Davvero non ci stupisce che il popolo iracheno tenti in ogni modo di cacciare l’invasore! E siamo solidali con il popolo iracheno che resiste a tanta ferocia!
I politicanti del Centrodestra e del Centrosinistra contano sulla nostra paura di morire su un vagone della metropolitana, sulla nostra paura di perdere un figlio, un amico, un compagno, un fratello, un genitore. Fomentano questa nostra paura sperando che si trasformi in arrendevolezza rispetto alla “inevitabilità” della bomba in Italia. Noi dobbiamo impedirglielo! Noi dobbiamo trasformare la paura in mobilitazione contro la guerra!
Proponiamo a ogni cittadino di rendere visibili queste semplici parole “Via dall’Iraq subito!”. Sui muri dei quartieri, nei condomini, fuori dalle scuole, nelle università, nei luoghi delle vacanze, sul lungomare, sui tornanti delle montagne, sui mezzi pubblici, nei bagni pubblici, negli ospedali, scrivendolo su bigliettini da affiggere nei posti di lavoro, su lenzuola da esporre dai balconi, sulle spille, sugli adesivi. Ovunque!
Queste scritte devono diventare visibili più di quanto lo furono le bandiere della pace. È ora di smetterla di parlare di cose astratte, passiamo alle cose concrete: via le dall’Iraq subito!
A tutti quelli che non vogliono rassegnarsi all’”inevitabilità della bomba in Italia”!
A tutti quelli che non vogliono rassegnarsi ad un futuro di ingiustizia, miseria e guerra!
Ora basta: costruiamo una grande campagna permanente contro la guerra!
Comitato Pendolari Contro la Guerra
email: via_subito@libero.it sito web: via_subito.blog.tiscali.it
Scriveteci, dateci il vostro sostegno, contribuite con le vostre idee a costruire una grande campagna per il ritiro
immediato delle truppe, aderite al comitato, contagiate chi vi sta attorno, date l’esempio nel vostro ambito!