19 LUGLIO: ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PAOLO BORSELLINO
Il prossimo 19 Luglio ricorre l’anniversario della morte del Magistrato Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta. Nei giorni scorsi la lapide che ricorda l’estremo sacrificio di questi uomini è stata imbrattata da persone che non possiamo che definire cretini cronici. Non può essere, infatti, che un cretino l’autore (o gli autori) di quel simbolo fallico fatto con vernice nera sul cippo che ricorda Borsellino e la sua scorta davanti alla casa della madre di Paolo, dove ora vive la sorella.
Visto il tipo di gesto si pensa a un gruppo di ragazzini, ma gli inquirenti si riservano di indagare a tutto campo. Ma non importa chi è stato perché questo gesto rimarca ancora la necessità di quella "rivoluzione culturale" che ancora tarda a venire e che sarebbe l'unico mezzo con il quale distruggere definitivamente la mafia.
Per gli abitanti di Palermo, e non solo, quella strada, come quel tratto di autostrada a Capaci, è come una cattedrale della lotta antimafia, un luogo sacro, come l’ha definita la sorella del Magistrato, che non deve e non può essere profanato. Una sorta di cattedrale in ricordo di persone, come Borsellino e Falcone, che hanno amato veramente l’Italia e hanno addirittura sacrificato la loro vita per difenderla e per cercare in tutti i modi di estirpare un male come la Mafia che da anni imperversa sul nostro territorio.
In occasione del tredicesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta, il Circolo “TERRA DI MEZZO” dell’Associazione Culturale AREA ha deciso di ricordare quell’estremo sacrificio con una piccola iniziativa. Già l’anno scorso alcuni militanti del suddetto Circolo avevano partecipato alla consueta fiaccolata per le vie principali di Palermo organizzata dalla Direzione Nazionale di Azione Giovani. Quest’anno, invece, i giovani appartenenti a TERRA DI MEZZO – Crotone affiggeranno per le vie della nostra città una locandina con le foto di Falcone e Borsellino e sulla quale è riportata una storica frase dello stesso Borsellino che identifica in maniera autentica questo importante personaggio e che riesce a descrivere alla perfezione, nella sua semplicità, tutte quelle persone che sono morte per una giusta causa ed in difesa della nostra amata Italia: “Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento..”
Gabriele De Franco
Dirigente Nazionale Associazione Culturale AREA
Dirigente Provinciale Alleanza Nazionale Crotone
Daniele Caroleo
Presidente Circolo “TERRA DI MEZZO”
Dirigente Provinciale Alleanza Nazionale Crotone