Il 14 luglio, in ricorrenza del XXXV anniversario della rivolta di Reggio del 1970, un centinaio di forzanovisti hanno sfilato in un corteo civile e ordinato per le strade di Reggio Calabria, ricordando quei giorni in cui la città ebbe uno scatto d’orgoglio, e dinnanzi l’ ultima ingiustizia inflittagli, ovvero l’ assegnazione di capoluogo di regione a Catanzaro, tutti i cittadini reggini, giovani e meno giovani, uomini e donne, operai e studenti, guidati da Ciccio Franco, alzarono la testa e diedero vita ad una rivolta popolare contro quel sistema che da anni ormai martoriava la città di Reggio ed il meridione tutto, da Reggio partiva verso l’ Italia il grido: Boia chi molla…
E il 14 luglio Forza Nuova è scesa per strada a Reggio, nella stessa strada in cui trentacinque anni fa ci fu la rivolta del popolo reggino, lontana da tutte quelle autocelebrazioni in salotto in cui si cimenta Alleanza Nazionale che quel patrimonio storico dei “boia chi molla” di Reggio Calabria lo ha tradito a Fiuggi.
Il corteo, a cui hanno partecipato anche le sezioni di Forza Nuova di: Cosenza, Catania, Crotone, Messina, Rometta e Palermo, è partito dall’ ex cinema Margherita, lungo tutto il corso Garibaldi, incontrando l’ approvazione di tutta la cittadinanza Reggina, è stato deposto un mazzo di fiori nel luogo in cui è morto il primo caduto della rivolta: Bruno Labate, il corteo si è poi spostato sulla via Marina dove è stato raggiunto il monumento dei caduti della rivolta e li vi è stata deposta una corona, vi è stato poi un breve discorso tenuto dal segretario regionale di Forza Nuova Calabria: Maurizio Lombardo, dal segretario regionale di Forza Nuova Sicilia: Giuseppe Bonanno Conti, dal segretario provinciale di Forza Nuova Messina: Antonio Ragusa, e dall’ On. Natino Aloi di Alternativa Sociale.