Kamikaze vicino a moschea: 60 morti
Baghdad, almeno 85 le persone ferite
Un'esplosione vicino una moschea a sud di Baghdad ha provocato la morte di almeno 60 persone e il ferimento di altre 85. Lo ha riferito la polizia, secondo cui un attentatore suicida si è fatto saltare in aria a pochi passi dalla moschea sciita e dal mercato di Moussayyib, una cittadina a 90 chilometri a sud dalla capitale irachena. L'attentatore sarebbe entrato in azione con un camion-bomba.

Da quanto si è appreso, il kamikaze si è fatto esplodere mentre si trovava a bordo di un'autocisterna piena di carburante in una zona molto affollata. Oltre alla moschea, infatti, nella zona si trova anche un mercato. L'esplosione è stata violentissima.

Secondo un testimone alcuni genitori hanno gettato i loro bambini dalle finestre di un palazzo per tentare di salvarli dall'incendio provocato dall'esplosione del camion cisterna. Dall'ospedale di Hilla, Ammar Al Karaguli, 40 anni, ha raccontato per telefono le scene di panico seguite all'attentato. "Ho visto genitori lanciare i figli dalle finestre e dai balconi di un palazzo in fiamme e ho visto corpi carbonizzati", ha detto. Secondo l'uomo, ad aggravare la situazione, pochi minuti dopo l'esplosione due proiettili di mortaio hanno colpito una stazione di autobus che si trovava nelle vicinanze.

"Lo spostamento d'aria provocato dalla deflagrazione è stato di una tale potenza che mi ha sbattuto contro un muro, mi sono rotto un braccio e ho una gamba bruciata", ha raccontato Ali Abdel Karim, 35 anni che stava mangiando in un ristorante a 60 metri dal punto dell'esplosione. " Mi trovavo ad una settantina di metri dal camion - ha detto Sabah al-Khafagi, un medico di 40 anni - sono stato ugualmente raggiunto da una lingua di fuoco che mi ha bruciato tutto il corpo". Kazem al-Saidi, ricoverato anche lui nell'ospedale di Hilla ha visto il camion arrivare e fermarsi, "cinque minuti dopo è esploso, in quel momento, come spesso a quell'ora, la piazza era piena di gente. Dopo, nel raggio di 30 metri non c'era più nessuna persona viva".

Secondo una fonte del ministero degli interni "l'attentato è stato preparato minuziosamente perché ogni veicolo che entra a Mussayeb viene perquisito con attenzione". Nell'attentato sono morti anche sette agenti di polizia.

Il luogo in cui è avvenuto l'attacco, Moussayyib, si trova in pieno "Triangolo della Morte", un'enclave sunnita estesa a macchia di leopardo nella parte centro-meridionale del Paese arabo, abitata in netta prevalenza da sciiti. Si tratta di una delle aree in assoluto più instabili e pericolose dell'Iraq.