La chiamano dietrologia... ma se invece fosse la verita'?

[yurj]

In Origine Postato da Samuel
Osama Bin Laden era già stato bollato prima del 11 settembre 2001 dalla comunità internazionale come un pericolo della sicurezza mondiale tanto che è stata scritta una risoluzione ONU , la 1333 che ne imponeva l'estradizione dall'Afghanistan.

Anche quando combnatteva contro i russi?

Sionisti, dopo i vostri crimini in Palestina ve ne uscite con queste scemenze della "comunita' internazionale"?

[Samuel]

A dimostrare che l'undici settembre fu un fatto totalmente imprevisto e quindi riconducibile solo alla follia terrorista e non a criminali complotti interni giunge ora il dossier con la testimonianza di miglia di cittadini, la città di New York fu colta di sorpresa e poco preparata a fronteggire una simile catastrofe.


Il New York Times ha vinto una battaglia legale
e oggi pubblica il racconto di migliaia di persone
Le voci dell'11 settembre 2001
raccontano il blackout dei soccorsi


NEW YORK - A quattro anni dall'attacco al World Trade Center, la città di New York ha deciso di pubblicare un dossier che raccoglie le drammatiche testimonianze di quel giorno. Una lista di memorie compilata, a partire dall'ottobre 2001, dalla sezione cittadina dei vigili del fuoco. Ci sono anche le trascrizioni delle chiamate al 911, il numero per le emergenze, e ben quindici ore di registrazione audio. E nelle 12 mila pagine del documento si scopre che qualcosa non ha funzionato nella macchina dei soccorsi.
Quello che emerge, come riporta oggi sul Nyt il giornalista Jim Dwyer, è la conferma di una drammatica carenza di comunicazione nel coordinare gli interventi. Secondo i racconti del personale medico accorso sul posto, la difficoltà maggiore è stata quella di trovare qualcuno tra le autorità che dicesse loro dove andare e che cosa fare.

Si possono ascoltare anche i file audio con le comunicazioni dei soccorritori. I canali radio erano intasati e il personale medico intervenuto si è trovato in molti casi "a dover fare da solo": incanalare la folla, assistere psicolgicamente le vittime, curarle.
"Senza nessuna indicazione precisa ogni squadra prendeva ordini da se stessa" hanno dichiarato alcuni soccorritori.

La pubblicazione delle voci dell'11/9 arriva dopo una causa intentata dal New York Times, che insieme ad alcune famiglie delle vittime del crollo delle Torri gemelle aveva chiesto, appellandosi alla legge sulla libertà di informazione, di poter diffondere le preziose testimonianze.

Rosaleen Tallon, moglie di un vigile de fuoco morto durante le operazioni di soccorso, aveva fatto notare che la visione del dossier era stata vietata alle famiglie delle vittime, mentre agli avvocati di Zacarias Maussaoui, accusato di essere il "ventesimo" dirottatore dell'11 settembre, è stato permesso di utilizzare tali memorie in preparazione del processo del presunto terrorista. Alla fine è arrivato il parere favorevole della Corte d'Appello.

Da oggi è possibile leggere le testimonianze anche in rete, sul sito del New York Times, e il materiale è anche su un cd che il dipartimento dei Vigili del fuoco ha inviato a 460 famiglie delle vittime. Sul sito del quotidiano newyorkese si può consultare un lungo elenco alfabetico che racchiude le dichiarazioni di medici, poliziotti, infermieri. Ognuno consegna alla storia un pezzetto del mosaico della tragedia.

Il dossier 9/11 si aggiunge al libro di Jim Dwyer e Kevin Flynn, "102 minutes", che racconta la storia di chi lottò per sopravvivere nell Twin Towers: la prima ricostruzione "dall'interno" fatta attraverso migliaia di testimonianze raccolte dagli autori.

L'interrogativo sulla capacità di reagire tempestivamente davanti a un attacco terroristico è quanto mai pressante per l'opinione pubblica americana. E' di ieri la notizia di possibili attentati a New York, Chicago e Los Angeles con camion bomba.
Come funzionerebbe la macchina dei soccorsi se si verificasse questa eventualità? Per Francis X Gribbon portavoce del dipartimento dei Vigili del fuoco dall'11 settembre 2001 le cose sono cambiate: le comunicazioni sono migliorate e il personale è più preparato a intervenire.

(13 agosto 2005)

Repubblica

[Samuel]

In Origine Postato da Paranoid
Già la 1267 dell'ottobre '99 intimava ai talebani di consegnare Bin Laden ad uno dei paesi richiedenti per essere processato.
Curioso che il principale sostenitore dei talebani (dopo il periodo iniziale della CIA) sia stato il Pakistan, stavano pure per fare un'incursione per cercare di catturare Bin Laden in Afghanistan ma poi c'è stato il colpo di stato di Musharraf che invece ha annullato tutto e ha continuato a finanziare i talebani (e ora è stretto alleato di Bush)...strano che nessuno mai si è sognato di minacciarli...per andare invece contro l'Iraq

Sulla colpevolezza di Al-Qaeda per gli attentati dell'11 settembre non c'è certezza. Anche l'attentato a Londra doveva esserlo mentre sembra (gli investigatori inglesi sono un po' più seri) che Al-Qaeda non c'entri nulla.
Servono indagini perchè non si capisce bene come ha fatto Bin Laden da una caverna dell'Afghanistan a organizzare una roba simile, prevedendo e sfruttando falle che non era possibile prevedere se non con talpe interne o sostegno di qualcuno negli alti piani.
Ma l'amministrazione Bush fa di tutto per far si che non si indaghi...

Dalla "caverna" dell'Afghanistan partivano ordini, idee, progetti, finanziamenti, ma gli attentati poi sono preparati con cura sul posto da organizzazioni che sanno bene come agire senza essere scoperte, in genere gli attentatori poi vengono ricordati dai testimoni come persone che non destavano sospetti per il loro comportamento, i terroristi della porta accanto.

[Paranoid (POL)]

In Origine Postato da Samuel
Dalla "caverna" dell'Afghanistan partivano ordini, idee, progetti, finanziamenti, ma gli attentati poi sono preparati con cura sul posto da organizzazioni che sanno bene come agire senza essere scoperte, in genere gli attentatori poi vengono ricordati dai testimoni come persone che non destavano sospetti per il loro comportamento, i terroristi della porta accanto.

Dove sono le prove?

http://www.portal.telegraph.co.uk/ne...23/widen23.xml
"The Saudi Airlines pilot, Saeed Al-Ghamdi, 25, and Abdulaziz Al-Omari, an engineer from Riyadh, are furious that the hijackers' "personal details" - including name, place, date of birth and occupation - matched their own."

Ad esempio potrebbero iniziare indagando sul perchè almeno 7 dei 19 terroristi sono ancora vivi, ovviamente non hanno partecipato all'attentato, e chi è stato al loro posto.

[FLenzi]

In Origine Postato da Samuel
A dimostrare che l'undici settembre fu un fatto totalmente imprevisto e quindi riconducibile solo alla follia terrorista e non a criminali complotti interni giunge ora il dossier con la testimonianza di miglia di cittadini, la città di New York fu colta di sorpresa e poco preparata a fronteggire una simile catastrofe.


Il New York Times ha vinto una battaglia legale
e oggi pubblica il racconto di migliaia di persone
Le voci dell'11 settembre 2001
raccontano il blackout dei soccorsi


NEW YORK - A quattro anni dall'attacco al World Trade Center, la città di New York ha deciso di pubblicare un dossier che raccoglie le drammatiche testimonianze di quel giorno. Una lista di memorie compilata, a partire dall'ottobre 2001, dalla sezione cittadina dei vigili del fuoco. Ci sono anche le trascrizioni delle chiamate al 911, il numero per le emergenze, e ben quindici ore di registrazione audio. E nelle 12 mila pagine del documento si scopre che qualcosa non ha funzionato nella macchina dei soccorsi.
Quello che emerge, come riporta oggi sul Nyt il giornalista Jim Dwyer, è la conferma di una drammatica carenza di comunicazione nel coordinare gli interventi. Secondo i racconti del personale medico accorso sul posto, la difficoltà maggiore è stata quella di trovare qualcuno tra le autorità che dicesse loro dove andare e che cosa fare.

Si possono ascoltare anche i file audio con le comunicazioni dei soccorritori. I canali radio erano intasati e il personale medico intervenuto si è trovato in molti casi "a dover fare da solo": incanalare la folla, assistere psicolgicamente le vittime, curarle.
"Senza nessuna indicazione precisa ogni squadra prendeva ordini da se stessa" hanno dichiarato alcuni soccorritori.

La pubblicazione delle voci dell'11/9 arriva dopo una causa intentata dal New York Times, che insieme ad alcune famiglie delle vittime del crollo delle Torri gemelle aveva chiesto, appellandosi alla legge sulla libertà di informazione, di poter diffondere le preziose testimonianze.

Rosaleen Tallon, moglie di un vigile de fuoco morto durante le operazioni di soccorso, aveva fatto notare che la visione del dossier era stata vietata alle famiglie delle vittime, mentre agli avvocati di Zacarias Maussaoui, accusato di essere il "ventesimo" dirottatore dell'11 settembre, è stato permesso di utilizzare tali memorie in preparazione del processo del presunto terrorista. Alla fine è arrivato il parere favorevole della Corte d'Appello.

Da oggi è possibile leggere le testimonianze anche in rete, sul sito del New York Times, e il materiale è anche su un cd che il dipartimento dei Vigili del fuoco ha inviato a 460 famiglie delle vittime. Sul sito del quotidiano newyorkese si può consultare un lungo elenco alfabetico che racchiude le dichiarazioni di medici, poliziotti, infermieri. Ognuno consegna alla storia un pezzetto del mosaico della tragedia.

Il dossier 9/11 si aggiunge al libro di Jim Dwyer e Kevin Flynn, "102 minutes", che racconta la storia di chi lottò per sopravvivere nell Twin Towers: la prima ricostruzione "dall'interno" fatta attraverso migliaia di testimonianze raccolte dagli autori.

L'interrogativo sulla capacità di reagire tempestivamente davanti a un attacco terroristico è quanto mai pressante per l'opinione pubblica americana. E' di ieri la notizia di possibili attentati a New York, Chicago e Los Angeles con camion bomba.
Come funzionerebbe la macchina dei soccorsi se si verificasse questa eventualità? Per Francis X Gribbon portavoce del dipartimento dei Vigili del fuoco dall'11 settembre 2001 le cose sono cambiate: le comunicazioni sono migliorate e il personale è più preparato a intervenire.

(13 agosto 2005)

Repubblica

Perche cosa si aspettava, forse che il governo americano mettesse volantini e annunci radio tv per dire che stavano per fare un falso attentato?????????

[Samuel]

In Origine Postato da Paranoid
Dove sono le prove?

http://www.portal.telegraph.co.uk/ne...23/widen23.xml
"The Saudi Airlines pilot, Saeed Al-Ghamdi, 25, and Abdulaziz Al-Omari, an engineer from Riyadh, are furious that the hijackers' "personal details" - including name, place, date of birth and occupation - matched their own."

Ad esempio potrebbero iniziare indagando sul perchè almeno 7 dei 19 terroristi sono ancora vivi, ovviamente non hanno partecipato all'attentato, e chi è stato al loro posto.

Lo penserai tu che non stanno ancora indagando per accertare tutte le responsabilità. I riscontri obbiettivi hanno palesemente dimostrato la responsabilità di Bin Laden e del suo gruppo terroristico e queste sono bastate per convicere l'autorità internazionale ad abbattere il regime dei taliban. Voi pretendete anche le prove schiaccianti da presentare in tribunale che inchiodano senza ombra di dubbio i terroristi, queste potrebbero non essere mai raccolte in ogni caso non viene sicuramente messa in dubbio la responsabiltà del gruppo terroristico che ha organizzato gli attentati e che ha indotto la comunità internazionale ad appoggiare l'intervento militare in Afghanistan.

[Paranoid (POL)]

In Origine Postato da Samuel
Lo penserai tu che non stanno ancora indagando per accertare tutte le responsabilità. I riscontri obbiettivi hanno palesemente dimostrato la responsabilità di Bin Laden e del suo gruppo terroristico e queste sono bastate per convicere l'autorità internazionale ad abbattere il regime dei taliban. Voi pretendete anche le prove schiaccianti da presentare in tribunale che inchiodano senza ombra di dubbio i terroristi, queste potrebbero non essere mai raccolte in ogni caso non viene sicuramente messa in dubbio la responsabiltà del gruppo terroristico che ha organizzato gli attentati e che ha indotto la comunità internazionale ad appoggiare l'intervento militare in Afghanistan.

Ma dove/quali sono ste prove? O dobbiamo fidarci sulla parola?
"Queste potrebbero non essere mai raccolte"...ma dove è finita la civiltà giuridica occidentale? Non era uno dei valori da difendere "contro" il terrorismo?

[FLenzi]

In Origine Postato da Paranoid
Ma dove/quali sono ste prove? O dobbiamo fidarci sulla parola?
"Queste potrebbero non essere mai raccolte"...ma dove è finita la civiltà giuridica occidentale? Non era uno dei valori da difendere "contro" il terrorismo?

E' inutile, questi signori hanno dei paraocchi che nemmeno se vedessero Bush mettere bombe con le proprie mani riuscirebebro ad accettare la verita', sono i coisddetti filoamericani senza se e senza ma, sono il servitori dell'impero sperando che gli tocchino gli scarti.

[FLenzi]

In Origine Postato da Samuel
Dalla "caverna" dell'Afghanistan partivano ordini, idee, progetti, finanziamenti, ma gli attentati poi sono preparati con cura sul posto da organizzazioni che sanno bene come agire senza essere scoperte, in genere gli attentatori poi vengono ricordati dai testimoni come persone che non destavano sospetti per il loro comportamento, i terroristi della porta accanto.

Un film di 007 e' piu' veritiero di cio' che scrive lei.

[FLenzi]

In Origine Postato da Paranoid
Ma dove/quali sono ste prove? O dobbiamo fidarci sulla parola?
"Queste potrebbero non essere mai raccolte"...ma dove è finita la civiltà giuridica occidentale? Non era uno dei valori da difendere "contro" il terrorismo?

Per questo signore quando si tratta di colpevolizzare il "PRESUNTO" nemico (tutti coloro che non sono della sua religione) non servono prove, ti risulta che quando bombardavano villaggi di civili avevano prove?