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(sentito alla rai)
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Ultima modifica di PUPO; 05-12-09 alle 22:22 Motivo: hanno arrestato un mafioso di 77 anni
[B]per mantenere in pace un mondo caratterizzato da ingiuste concentrazioni di ricchezza ed enormi sacche di povertà è necessario trasformare i poveri in zombie con la propaganda e le religioni[/B]
APCom - Mafia/Gaetano Fidanzati nel momento dell'arresto era con cognato
Mafia/Gaetano Fidanzati nel momento dell'arresto era con cognato
18:01 - CRONACA- 05 DIC 2009
Per capo della mobile di Milano nessun collegamento con Nicchi
Milano, 5 dic. (Apcom) - Gaetano Fidanzati, il boss di Cosa Nostra arrestato nel primo pomeriggio dagli agenti della Squadra mobile di Milano nella centrale via Marghera, era in compagnia del cognato e i due stavano aspettando una terza persona. La posizione di queste due persone collegate all'arresto del mafioso, ha detto il capo della mobile Alessandro Giuliano, è al vaglio degli inquirenti. L'arresto è avvenuto senza particolare tensione, ha aggiunto, visto che il boss non ha opposto alcuna resistenza. Era sprovvisto di documenti e ha tentato di dare false generalità, ma è stato subito identificato. L'unica sua richiesta, a quel punto, è stata quella di poter fumare. In via Marghera, situata in una delle zone delle shopping milanese, sono intervenute cinque pattuglie della polizia, alcune delle quali non riconoscibili come tali. La concomitanza con l'arresto di Giovanni Nicchi, ha aggiunto il capo della Mobile, "è una casualità. I latitanti non aspettano". Fidanzati, 74enne compreso nella lista dei 30 latitanti più pericolosi, era ricercato dal 2008. È uno dei capimafia storici di Palermo, vicino a Tommaso Buscetta e Gaetano Badalamenti, attivo nel narcotraffico.
GAETANO FIDANZATI
Gaetano Fidanzati, detto Tanino, è nato a Palermo il 6 settembre 1935. E’ padre di tre figli Guglielmo, Giuseppe e Loredana. L’ultima residenza conosciuta è in via san
Vincenzo de Paoli, 15 nel capoluogo siciliano, ma il boss storicamente ha sempre gravitato su Milano. Insieme a lui altri 4 fratelli: Carlo, Giuseppe, Antonino e Stefano, attivo nel traffico degli stupefacenti e arrestato il 14 maggio 2009 nell’ambito dell’inchiesta Eos dei carabinieri di Palermo, l'unico legato alla cosca di San Giuseppe Jato. Dal 2008 Gaetano Fidanzati è inserito nell’elenco dei trenta latitanti più pericolosi. Attualmente ricopre l’incarico di capomandamento dell’Acquasanta. Negli anni Sessanta viene coinvolto nel processo di Catanzaro insieme a personaggi della Bolognetta legati al boss Alfredo Bono, processo dal quale esce indenne. Successivamente viene arrestato a Castelfranco Veneto dove si era recato per uccidere un uomo legato al boss Michele Cavataio. Nel 1981 viene arrestato nella villa bunker di via Martiri della Resistenza ad Assago. Il 14 febbraio 1983 è tra i destinatari dei mandati di cattura per associazione mafiosa del blitz di San Valentino. Da queste accuse, insieme ai fratelli Bono, a Ugo Martello e agli imprenditori Antonio Virgilio e Luigi Monti, uscirà in Cassazione. Nel 1984 dopo le rivelazioni del pentito Buscetta viene raggiunto da un mandato di cattura per associazione mafiosa. Viene condannato a 12 anni di reclusione nel primo maxi-processo alla mafia. Alla fine del 1987, dopo aver ottenuto la libertà per scadenza dei termini, Fidanzati diventa latitante. Nel febbraio del 1990 dopo tre anni di latitanza viene arrestato in Argentina degli uomini dell’alto commissariato per la lotta alla mafia. In Argentina viene condannato a tre anni per essere entrato nel Paese utilizzando documenti falsi. Interrogato da Giovanni Falcone disse di considerarsi un perseguitato politico. A Fidanzati in quegli anni viene attribuito l’omicidio di Natale Mondo, agente di polizia ucciso all’Arenella a Palermo il 14 gennaio 1988. Il 18 aprile 1993 viene estradato dall’Argentina. Il 17 giugno del 1998 viene condannato a sei anni per traffico di droga nell’ambito del processo veneto alla mafia del Brenta. Nel settembre 2003 viene arrestato per evasione dagli arresti domiciliari e rinchiuso all’Ucciardone. Il 16 ottobre viene di nuovo scarcerato e per lui vengono disposti i domiciliari a Palermo. Il 27 gennaio del 2004 viene di nuovo incarcerato per dare esecuzione alla condanna a 6 anni inflitta nell’ambito dell’inchiesta sulla mafia del Brenta. Il 19 maggio 2006 dopo essere stato scarcerato, viene di nuovo richiuso nel carcere Pagliarelli di Palermo su mandato del tribunale di sorveglianza di Napoli: deve scontare un anno di affidamento in una casa lavoro. Il 25 ottobre 2008 cinque persone vengono arrestate a Palermo per l’uccisione a bastonate di Giovanni Bucaro con il quale la figlia di Gaetano Fidanzati, Loredana, aveva avuto una relazione. Il mandante dell’omicidio sarebbe proprio Gaetano Fidanzati che però da quel momento diventa irreperibile. Il 16 dicembre del 2008 è tra i destinatari dei 99 mandati di cattura emessi dalla Procura di Palermo nell’ambito dell’operazione Perseo. Il 14 maggio 2009 a Palermo viene arrestato il fratello Stefano nell’ambito dell’inchiesta Eos. Il 6 luglio 2009 il boss latitante viene rinviato a giudizio insieme ai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo nel processo Addio Pizzo IV. Secondo le dichiarazioni del pentito Fabio Manno, Fidanzati si nasconderebbe a Milano.
UN PERSEGUITATO POLITICO ROVINATO DALLE PROCURE E DAI PENTITI
Ultima modifica di brunik; 05-12-09 alle 22:59
lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI
[B]per mantenere in pace un mondo caratterizzato da ingiuste concentrazioni di ricchezza ed enormi sacche di povertà è necessario trasformare i poveri in zombie con la propaganda e le religioni[/B]
Ultima modifica di brunik; 05-12-09 alle 23:03
lo rimpiangerete, Renzi, KOGLIONI
perseguitato politico perchè???
è sceso in campo contro chi???
[B]per mantenere in pace un mondo caratterizzato da ingiuste concentrazioni di ricchezza ed enormi sacche di povertà è necessario trasformare i poveri in zombie con la propaganda e le religioni[/B]
Minchia questo qui è stato catturato e scarcerato mille volte. Chi sarà quel genio del suo avvocato? Un Ghedini siculo??
MANIFESTAZIONE CIVILE E DEMOCRATICA PER IL 31 DICEMBRE ORE 23.59
FACCIAMO SENTIRE IL NOSTRO DISSENSO ANTIBERLUSCONIANO E LA NOSTRA SOLIDARIETA'AL COMPAGNO TANINO!
UN BOTTO, UN MILIONE DI BOTTI.
TANTI MODI DI DIRE NO AL REGIME BERLUSCONIANO.
31 DICEMBRE ORE 23.59
Ultima modifica di amerigodumini; 06-12-09 alle 00:35
Noi, come SOCIETA' CIVILE, ci saremo kol drappo viola! senza se e senza ma, per dire basta a kuesto stillicidio fascista e razzista di kuesto governo berluskonista, ke ci levano la libbertà e il futuro anke ai kompagni/e migrant* e all'universo transgender: GIUSTIZZIA PER BRENDA, DIMISSIONI SUBBITO!
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