Martino: ''Domani il varo del provvedimento''
Misure antiterrorismo, intesa raggiunta
Il ministro dell'interno Pisanu: ''Accordo sulle mie proposte integrate da quelle dei colleghi. Sulla Superprocura deciderà il Cdm''
Roma, 21 lug. (Adnkronos/Ign) - ''C'è un ottimo accordo tra il ministro della Giustizia e quello dell'Interno e tutti gli altri ministri interessati. Siamo alla vigilia del varo del provvedimento''. Così il ministro della Difesa Antonio Martino, dopo il vertice sul pacchetto sicurezza a Palazzo Grazioli con il premier Silvio Berlusconi, conferma che nella maggioranza si è trovata ''un'intesa'' sulle misure da adottare contro il rischio terrorismo. Martino però non scende nei particolari: ''Non posso dire quello che si è deciso, domani saprete tutto''.
Non si sbilancia sui contenuti nemmeno il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu che spiega: ''C'è un accordo sulle proposte formalizzate da me e integrate o modificate dalle proposte di altri colleghi. Ora è tutto all'esame dei tecnici per il testo definitivo che dovrebbe acquisire la veste di un decreto legge''. E aggiunge: ''Domani decide il Consiglio dei ministri e solo dopo parlerò di contenuti''. Il titolare del Viminale sottolinea che il 'pacchetto' ''è solo un segmento della linea di lotta al terrorismo che ho illustrato in Parlamento trovando una accoglienza incoraggiante'', e sull'ipotesi di sospendere Schengen evita ironicamente commenti: ''Porto pesci''. Discorso a parte sulla Superprocura antiterrorismo: ''Deciderà il Cdm, è un'ipotesi importante che Castelli formulerà in Consiglio, e il Consiglio prenderà le decisioni opportune''.
Soddisfazione anche nel Carroccio. ''Abbiamo trovato l'accordo su un insieme di misure efficaci e di immediata applicabilità'', dice il ministro delle Riforme Roberto Calderoli. ''Da parte nostra, non c'era niente cui rinunciare. Si trattava solo di prendere tutto il meglio che era possibile, e l'insieme ci soddisfa'', aggiunge l'esponente del Carroccio sottolineando che ''tra Pisanu e Castelli non c'è stato alcun contrasto''. Per Calderoli, insomma, è stata trovata ''una buona soluzione''. Per quel che riguarda la sospensione di Schengen, il ministro leghista dice: ''Avevamo chiesto la sospensione in assenza di altre msiure, e continuiamo a sostenere questa necessità. Ma ora la presenza di altre misure rende meno forte la necessità di una chiusura''.
In vista del Consiglio dei ministri di domani, convocato alle 9.30, il premier Silvio Berlusconi ha riunito di prima mattina i ministri dell'Interno Beppe Pisanu, e in rappresentanza della Lega, quelli della Giustizia Roberto Castelli e delle Riforme Roberto Calderoli. In questi giorni infatti il Guardasigilli aveva messo a punto, ed illustrato agli alleati, alcune proposte elaborate dal Carroccio per fronteggiare la minaccia terroristica. Al termine dell'incontro c'è stata una nuova riunione interministeriale di carattere tecnico, questa volta a Palazzo Chigi e senza il premier, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Alla riunione hanno partecipato anche i ministri della Difesa Antonio Martino, dell'Innovazione Lucio Stanca e delle Infrastrutture Pietro Lunardi.
I Padani gradirebbero sapere dal ministro calderoli di quali misure parla.Sempre tutto fumoso e aleatorio e forse troppo calcolato.Mi spiacerebbe scoprire che queste grandi e importanti misure fossero il classico giochetto per racattare voti.Inutile sparare alto per raccogliere qualcosa (istituzionalmente parlando) se poi lo sparare alto serve solo a rinpinguare le emmoragie dei voti.Giochetti ormai vecchi.