Avanti Kirchner! Avanti Chavez!

[Iron81]

Avanti Kirchner! Avanti Chavez!


Argentina: contro la Shell, per l’indipendenza economica.
Il no di Chavez ai Tg filoamericani.

Dopo una nuova impennata dei prezzi, la società civile argentina si ribella al monopolio della Shell e chiede la nazionalizzazione del petrolio.

Rispondendo all’invito del presidente argentino Néstor Kirchner a boicottare l’impresa petrolifera anglo-olandese Shell, dopo l’aumento dei combustibili, diversi gruppi popolari argentini hanno occupato 32 stazioni di servizio in diverse aree del Paese.
Slogan del tipo “Per la nazionalizzazione del petrolio”, “Enarsa sí, Shell no”, “Golpisti”, sono stati scritti su alcune stazioni di servizio della Shell, occupate pacificamente da Gruppi del Fronte Barrial 19 Dicembre, del Movimento Resistere e Vincere, del Movimento Patriottico 20 Dicembre, dei Quartieri de Pié e della Federazione per la Terra e l’Alloggio, tra le altre.
Il dirigente Ceballos, coordinatore nazionale del Movimento Quartieri de Pié ha detto: “E’ un’azione compiuta per coscientizzare i consumatori, denunciare una multinazionale che mette il profitto innanzi a tutto, ruba soldi al Governo e danneggia tutti”. Da parte sua Luis D’Elia, segretario generale della Federazione per la Terra e l’Alloggio collegata alla Centrale dei Lavoratori Argentini ha dichiarato: “Se la Shell non abbassa il prezzo, invitiamo tutti non soltanto a boicottarli ma a partecipare attivamente al blocco delle stazioni di servizio. Lo faremo in tutta l’Argentina”.
Intanto, le forze di opposizione a Kirchner hanno accusato il Presidente di “aver compiuto un atto irresponsabile, che invita alla violenza”. La solita, vecchia predica conservatrice e oligarchica di fronte alla coraggiosa decisione di Kirchner, che aveva invitato il popolo ad opporsi alla potente multinazionale.
L’invito del Presidente della Repubblica rappresenta un gesto di speranza per tutto il popolo argentino; un esplicito invito all’azione, alla partecipazione, alla difesa degli interessi nazionali ed alla lotta contro gli storici nemici della Patria. Vale ancora una volta la pena di sottolineare come alcuni settori della Sinistra tradizionale non hanno compreso il particolare momento storico che sta attraversando l’Argentina e con una fraseologia volutamente rivoluzionaria giustificano un sospetto collegamento con le forze più reazionarie del Paese.
Non ci sono dubbi sul fatto che l’invito di Kirchner liberi energie antimperialiste assolutamente necessarie, oggi. Le forze popolari che accompagnano la gestione presidenziale e quelle che invece si trovano a criticarla, tengono entrambe un’importante possibilità di fare un grande passo in avanti nella formazione di un potente polo patriottico antimperialista, democratico e latinoamericano.
“Forza, andiamo al fronte, te lo chiede tutta la gente”, questo uno degli slogan delle manifestazioni nazionaliste.

In risposta al tentativo di boicottaggio da parte degli Usa del lancio della rete Telesur, voluta dal presidente venezuelano per informare realmente il suo popolo.

Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha promesso di "neutralizzare" qualsiasi trasmissione radiofonica o televisiva degli Stati Uniti per contrastare Telesur, il canale voluto dallo stesso Chavez per fornire un'informazione "alternativa" a quella americana nel continente e che inizierà le trasmissioni il prossimo 24 luglio, nell’anniversario di Simon Bolivar. Il presidente venezuelano ha citato la nuova norma approvata dalla Camera degli Stati Uniti che dà il via libera a finestre informative di trenta minuti per fornire un'informazione "corretta" ai venezuelani alla vigilia della partenza di Telesur. "Qualsiasi azione di questo tipo innescherà una risposta non solo in Venezuela, ma nelle coscienze dei popoli dell'America Latina".

[massena (POL)]

per quanto riguarda chavez non mi sono ancora fatto un'idea precisa.
da un lato mi sembra un pazzoide guevarista-ghedddafiano, dall'altro un nazionalista che vuole affrancare il suo paese dall'asservimento agli USA.
siamo in sudamerica!!!!
devo però dire che l'apprezzamento che nutro nei suoi confronti deriva -in gran parte- dall'osservazione dei suoi oppositori.
in particolare mi ricordo quando, qualche anno fa, c'erano le manifestazioni di piazza (con le pentole?) contro il suo governo. a sfilare era la classe medio-alta, con signore biondo tinto a sbattere mestoli su pentolacce (che toccavano per la prima volta) con seguito di cameriere e giardinieri (suppongo obbligati a partecipare).
oppure il vescovo colombiano che da' del delinquente al presidente (suppongo che sotto regime dittatoriale di destra non dicesse nulla)

per quanto riguarda l'argentina...bho!
certo, se nazionalizzano il petrolio e abbattono i prezzi fanno un favore al popolo, in particolare con la crisi che hanno, ma quanto può reggere questa cosa? se poi a disapprovare è la classe alta, quella che nella crisi aveva i soldi (in dollari, beninteso) all'estero... che vadano a c....e!!!