GILAD ATZMON SU LONDRA: PERCHE' ESCLUDERE IL MOSSAD?
di Maurizio Blondet
Gilad Atzmon
Lo scrittore e musicista israeliano Gilad Atzmon, che vive in
Inghilterra, ha discusso nel sito di Israel Shamir le stranezze e
inverosimiglianze della versione ufficiale sugli attentati di
Londra: i quattro destinati al suicidio che comprano il biglietto di
ritorno, che non lasciano una lettera ai familiari.i nostri lettori
già conoscono questi argomenti. più importante la conclusione di
Atzmon: "è chiaro: i perpetratori reali dell'attentato nella
sotterranea sono ancora liberi, possono attaccare ancora, ma chi
sono?
E' molti difficile stabilirlo. Blair vuole dirci che sono
fondamentalisti islamici, ma potrebbero essere nazionalisti arabi.
E a pensarci, è proprio impossibile che siano nazionalisti
britannici di estrema destra? Il BNP [British National Party, il
piccolo partito neofascista inglese] non è stato il primo a
dire `non vi avevamo messo in guardia su tutti questi musulmani'?
Ma si può andare oltre; come hanno ipotizzato molti commentatori
informali, non possiamo escludere il coinvolgimento di certi servizi
di spionaggio stranieri.
Il Mossad e la CIA sono entrambi ragionevoli candidati.
Il Mossad s'è guadagnato negli anni una seria reputazione in
operazioni `false flag'. Perché il Mossad avrebbe interesse in
questo massacro?
Magari solo perché il sionismo si avvantaggia dal preteso `scontro
di culture' tra il cosiddetto mondo `giudeo-cristiano' e quello
musulmano.
La CIA, un altro ente operatore di `false flag', potrebbe essere
coinvolto agli eventi dell'attacco.
Questo attacco può attizzare la `guerra contro il terrorismo' con
nuovo zelo distruttivo.
Apparentemente, la lista dei mandanti potenziali è aperta; sappiamo
poco, anzi di fatto non sappiamo niente.
Cerchiamo solo di indovinare.
Inoltre, è probabile che non sapremo mai la verità.
Ma una cosa è chiara: tutti noi sospettiamo della versione ufficiale
del governo.
Non ci fidiamo dei nostri politici eletti.
Sappiamo che Blair ci ha mentito prima e durante la guerra [in
Irak], sappiamo che le commissioni ufficiali d'inchiesta non sono
state altro che un servizio di insabbiamento.
Sull'altro fronte, quello di Sharm el-Sheik, veniamo informati che
diversi esperti e analisti politici egiziani accusano Israele come
mandante del sanguinosissimo attentato.
Il Jerusalem Post (1) scrive che, `benché i membri del governo
egiziano si siano trattenuti dall'accusare Israele', la televisione
di Stato ha intervistato il generale dell'esercito a riposo Fuad
Allam.
Il quale ricorda che `le indagini relative all'attentato di Taba
[l'attentato dell'ottobre 2004 contro l'Hotel Hilton di Taba, poco
distante da Sharm El Sheik] hanno mostrato che l'organizzatore era
un palestinese `apparentemente collegato all'armata israeliana'.
Oggi, aggiunge il generale, `sono quasi certo che Israele è dietro
questo nuovo attentato, perchè loro vogliono debilitare in nostro
governo e assestare un grave colpo alla nostra economia.
I soli che beneficiano di questo attacco sono gli israeliani e gli
americani'
Altri esponenti politici e importanti giornalisti egiziani, aggiunge
il Jerusalem Post, hanno rilanciato l'accusa.
Dia Rashwan, un esperto di gruppi islamici estremisti, intervistato
da Al-Arabiya ha detto: `Israele è il solo paese che si avvantaggia
di questo fatto': Rashwan ha scartato la teoria che vorrebbe
l'attacco firmato da Al Qaeda: `stiamo dando ad Al Qaeda più credito
di quanto meriti'.
Quello che è successo là [a Sharm el-Sheik] indica che non hanno
operato elementi ordinari.
Questa è opera di un elemento straordinario - che si giova di questo
attacco.
Tutti i particolari disponibili indicano che solo gli israeliani
possono averlo fatto".
di Maurizio Blondet
Note
1) Khaled Abu Toameh, "Egyptian TV `experts' blame Israel",
Jerusalem Post, 24 luglio 2005.