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Vi suggerisco di visitare il sito in questione nella sezione “religione” per visionare immagini tese ad avvalorare la tesi sull’origine mitologica di Gesù Cristo.
L’errore clamoroso della chiesa: Gesù è nato 3.000 anni prima
Visto che siamo nel periodo natalizio vogliamo raccontarvi una storiella che vi sembrerà senz'altro familiare: un bambino nasce il 25 dicembre da madre vergine , il giorno della sua nascita 3 uomini saggi omaggiano il nascituro con oro, incenso e mirra.
Nel corso della sua vita compie diversi miracoli. Egli veniva considerato il “buon pastore”, aveva 12 discepoli, muore a 33 anni sepolto in una tomba di pietra ma resuscita 3 giorni dopo!
Salì al cielo dopo aver consumato il pasto sacro.
Dopo la sua resurrezione i suoi discepoli recitavano: “Rallegratevi, il vostro Dio è risorto dalla morte. Le sue pene e sofferenze saranno la vostra salvezza”.
Avete capito di chi stiamo parlando, giusto? Probabilmente molti di voi risponderanno senza esitazione: “state parlando di Gesù”!
E invece no! Vi abbiamo raccontato la storia leggendaria di Mitra, risalente a circa 3.000 anni prima di Cristo. Da cui il mitraismo, ovvero il Culto del dio iranico Mitra, originario delle comunità persiane dell'Asia minore estesosi poi all'impero romano dove infine decadde a partire dal IV secolo d.C. (come spiegato più sotto).
Sempre per far dei paralleli è giusto citare il fatto che, tra gli altri, il culto di Mitra si celebrava in grotte, battezzando con acqua Santa e mangiando Pane come simbolo del suo corpo e Acqua come simbolo del suo sangue.
Come è risaputo, Natale è tempo di regali proprio come al tempo del dio Sole, sotto la religione pagana del mitraismo, durante il solstizio d'inverno. Tale ricorrenza veniva festeggiata nel periodo in cui il sole inizia il suo ritorno nei cieli boreali: era il cosiddetto dies natalis Solis invicti .
Ma è anche bene sapere che nei primissimi tempi della Chiesa cristiana non esisteva una festa del genere; difatti l'usanza in voga era quella di celebrare la morte dei personaggi ritenuti importanti e non la loro nascita .
Il fatto che il Natale (o nascita di Gesù, istituzionalizzata nel Quarto secolo) venga celebrato il 25 dicembre è frutto di un “compromesso” o di un patto “sancito” (cioè: santo ) e cioè: far accettare agli antichi romani dediti alle saturnalie della brumalia una serie di riti e regole (leggasi: religione) che fossero “quasi” del tutto simili a quelli che essi già praticavano ed a cui non avrebbero mai rinunciato.
Fu poi l'Imperatore Costantino nel 315 d.C. a stabilire che il giorno di riposo della settimana fosse proprio quello allora dedicato al dio Sole: la domenica, che ancora oggi in inglese è Sunday, il giorno del sole.
Rincariamo la dose? Ok, proviamoci!
Un bambino nasce da una Vergine per immacolata concezione attraverso l'intervento dello spirito santo . Quando viene al mondo, il tiranno allora in carica voleva farlo morire, così diede l'ordine di uccidere tutti i bambini di sesso maschile sotto i due anni d'età.
Alcuni pastori, tuttavia, accolsero il nuovo nascituro in una stalla donandogli oro, incenso e mirra e salvandolo dal tiranno. Venne considerato il salvatore degli uomini . Compì moltissimi miracoli, tra cui la guarigione di malati, la restituzione della vista ai ciechi e l'allontanamento degli spiriti maligni. Fu giustiziato sulla croce tra due ladri.
Anche in questo caso, ci dispiace di deludervi informandovi che stiamo parlando di un certo Virishna nato nel 1.200 a .C. .
A questo punto penserete che forse la Chiesa cristiana abbia commesso un errore con le date. Beh! non siamo qui per convincervi di niente ma vi riportiamo più sotto altri fatti che, ci auguriamo, vi daranno modo di farvi una vostra idea personale su cosa si basi effettivamente la religione cristiana.
A tale proposito vorremmo farli riflettere su alcune…ehm… inesattezze riportate dai signori della ChiesQuesto fantomatico “Gesù”, sembrerebbe essere vissuto un po' troppe volte nell'arco degli ultimi 10.000 anni sotto “sembianze” e nomi differenti. Nel caso, possiamo anche decidere di pensare che, casualmente, sono esistiti tanti personaggi nati lo stesso giorno, che hanno fatto lo stesso tipo di vita, che sono morti a 33 anni, ecc.
Troviamo altresì notizie risalenti addirittura alle prime civiltà Sumere (ben 10.000 anni fa).
Proviamo a citarne qualcuna? Magari riusciamo a spiegare meglio di cosa si tratta. Però, prima ancora, vogliamo raccontarvi un fatto che aiuterà a comprendere meglio il tutto: presso le antiche civiltà troviamo spesso raffigurata la ruota dello zodiaco con una croce centrale che indicava le quattro stagioni e al centro un sole (fig 1). Ora, come tutti ben sappiamo, tra il 21 e il 22 dicembre, avviene il solstizio d'inverno; cioè il sole simbolicamente “muore”. Questo processo dura circa tre giorni, dopodichè il sole “nasce” (il 25 dicembre).
Sulla base di ciò sono nati diversi culti tra cui il più conosciuto è quello già citato di Mitra, ma per completezza possiamo citare anche Tammuz, Virishna, Osiride, Baal, Adone, Indra e tanti, tanti altri ancora. Troverete questo genere di culto praticamente in tutte le civiltà antiche: Babilonia, Assiria, Grecia, Egitto, ecc. risalenti a millenni prima della presunta nascita di Cristo.
Le antiche civiltà erano solite raffigurare il sole come un bimbo nel periodo del solstizio invernale (il solstizio d'inverno, sappiamo, è il giorno più corto dell'anno; a motivo di ciò per gli Antichi era simbolo della prima luce che la psiche riceve. In chiave ermetica è definito il bambino appena nato ), un ragazzo a Pasqua, e un vecchio verso la fine di dicembre. Precisiamo che il sole percorre sempre 33 anni solari (come gli anni di Cristo) per completare in totale 12 lunazioni (la cosiddetta quadratura del cerchio; quando il cerchio e il quadrato hanno la stessa area). È un evento che si ripete costantemente: ogni 33 anni il sole “rinasce” dalla posizione originaria.
. Se osserviamo la raffigurazione di Iside e Horus (fig 3)…no, no, non ci siamo sbagliati! Non è Gesù in braccio alla vergine Maria, ma si tratta proprio di Iside (la madre vergine ) insieme a suo figlio Horus (nato il 25 dicembre), un antico culto egiziano. Nella stessa raffigurazione potrete anche notare l'aureola che altri non era, per gli antichi, che la raffigurazione dei raggi del sole! Mentre la croce nient'altro era che la suddivisione delle stagioni rappresentata nella ruota astrologica (fig.1).
Avete mai osservato l'affresco “L'ultima cena” di Leonardo da Vinci? (fig 5), Forse non vi è sfuggito un particolare: Gesù (il sole) è al centro e gli apostoli sono divisi in gruppi di tre, proprio come accade nella ruota astrologica! (fig 1)
Probabilmente ci viene da pensare che il personaggio di Gesù ed il culto ad egli associato, così come tutti i culti precedenti, si basi sul simbolo del sole divino , il DIO sole, che già ai tempi dei Fenici-Ariani, veniva rappresentato con una croce e definito l'unico vero Dio, l'Altissimo.
Presso gli antichi egizi vi era Semiramide (la madre vergine) e senza il suo potere creativo non poteva esistere neppure il sole (il figlio nato il 25 dicembre). Semiramide, come la vergine Maria era definita la “Regina del Cielo”.
Il legame del cristianesimo con il culto del Sole, ormai l'abbiamo appurato, non è certamente casuale. Per esempio, il 24 giugno, periodo in cui avviene il solstizio d'estate, la Chiesa cristiana festeggia Giovanni Battista e, il 25 marzo, analogamente collegato all'equinozio di primavera, l'Annunciazione e il concepimento della Vergine Maria.
I patriarchi e le tribù di Israele e, ovviamente, i dodici apostoli costituiscono un palese riferimento alle costellazioni celesti. L'ostensorio ancora oggi mantiene i raggi, ma sostituisce con l'ostia il disco solare innalzato nel rito di Mitra.
Gesù viene crocifisso simbolicamente a Pasqua quando il sole entra nel segno astrologico dell'ariete (altrimenti detto: Agnello…). In questo periodo vi è l'equinozio di primavera, quando, cioè, dopo tre giorni, (Gesù resuscita dopo 3 giorni) le ore di luce superano quelle del buio o, come dicevano gli antichi egizi, il mondo viene salvato attraverso la Rinascita del sole (Gesù) che trionfa sulle tenebre (il mondo). Una bella storiella non vi pare? Il simbolismo utilizzato è a dir poco eccezionale…
A questo punto qualcuno dirà: “E come la mettiamo con le prove storiche della nascita di Gesù fornite dalla Chiesa cattolica? Beh! Sfidiamo chiunque a reperirne (di vere)! Poiché, a quanto pare, non ne esiste nessuna che risponda a credenziali di veridicità. Per citare Popper: un testo (sacro o profano) non può mai essere “confermato” da concordanze con fatti storici o da riscontri archeologici. Il fatto che la città di Troia sia esistita non vuole dire che il racconto dell'Iliade sia un fatto realmente accaduto.
A quei tempi, sappiamo, veniva riportato ogni fatto ritenuto “eccezionale”, eppure di tutto questo non vi è traccia, niente di niente! Nessuna notizia di Gesù!
I vangeli cosiddetti canonici poi risalgono a centinaia di anni dopo! È quindi improbabile che gli autori siano esistiti tanti anni così per scrivere la storia di Gesù!
I Vangeli, secondo molti studiosi, sono delle “storielle iniziatiche” (come tutte le altre che vi abbiamo menzionato), tuttavia assai importanti per chi sa intendere e sono rivolte alla comprensione dell'esistenza stessa.
Mentre il culto della Chiesa cattolica, a nostro avviso, è probabilmente nato unicamente per far crescere nell'ignoranza il popolo e per manovrarlo a piacimento. A tale proposito può essere utile riportare una candida confessione di Papa Leone X al cardinal Bembo: “Historia docuit quantum nos invasse illa de Christo fabula” (La storia ci insegna quanto ci abbia fruttato quella favola di Cristo). Tanto per farci capire che molto probabilmente niente di questa storia è reale!
Nel culto e nell'iconografia ad uso della Chiesa, poi troviamo moltissimi simboli provenienti da antichissime Civiltà. Un esempio? La Vesica Piscis (fig 6) che si forma dall'intersecazione di due cerchi, simboleggiando l'unione degli opposti, questa raffigurazione la trovate in quasi tutte le cattedrali, viene utilizzata per rappresentare Gesù (avete presente il pesciolino stilizzato che si può vedere in certe illustrazioni o su adesivi attaccati alle auto?) ed anche il cappello del Papa, se lo guardate bene ha la stessa forma: una testa di pesce …sapete come viene chiamato il cappello? MITRA! Si avete capito bene, il cappello del Papa, si chiama, casualmente, come il più conosciuto culto pagano. Ma allora anche il culto cristiano è un culto pagano derivato direttamente dal culto di Mitra e modificato ad uso e consumo di coloro che vogliono mantenere l'uomo nella più totale ignoranza e sudditanza? Mah! Le “coincidenze” sono effettivamente tante, troppe!
La Chiesa : verità o leggenda?, a voi l'onere di trarre le conclusioni.
E dopo questa….ehm….Buon Natale!
La redazione di TopSecret - 28/11/2004
Questa ed altre menzogne messe in circolazione dalle chiese cristiane hanno indotto qualcuno (www.luigicascioli.it) a denunciare per abuso della credulità popolare e sostituzione di persona qualche esponente della cupola cattolica.
Per ulteriori approfondimenti vi inviterei a leggere Solarismo evangelico e Tradizioni esoteriche di Eugenio Mazzola e Simbologia del Figlio dell’Uomo di Mario Bacchiega editi dalla Bastogi.
Potete consultare altro interessantissimo materiale disponibile in rete visitando il sito www.alateus.it .