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  1. #1
    anarchico
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    Lightbulb La Chiesa ha costruito il mito di Cristo su antiche divinità pagane

    www.topsecret.naturalia.net

    Vi suggerisco di visitare il sito in questione nella sezione “religione” per visionare immagini tese ad avvalorare la tesi sull’origine mitologica di Gesù Cristo.

    L’errore clamoroso della chiesa: Gesù è nato 3.000 anni prima



    Visto che siamo nel periodo natalizio vogliamo raccontarvi una storiella che vi sembrerà senz'altro familiare: un bambino nasce il 25 dicembre da madre vergine , il giorno della sua nascita 3 uomini saggi omaggiano il nascituro con oro, incenso e mirra.
    Nel corso della sua vita compie diversi miracoli. Egli veniva considerato il “buon pastore”, aveva 12 discepoli, muore a 33 anni sepolto in una tomba di pietra ma resuscita 3 giorni dopo!
    Salì al cielo dopo aver consumato il pasto sacro.
    Dopo la sua resurrezione i suoi discepoli recitavano: “Rallegratevi, il vostro Dio è risorto dalla morte. Le sue pene e sofferenze saranno la vostra salvezza”.

    Avete capito di chi stiamo parlando, giusto? Probabilmente molti di voi risponderanno senza esitazione: “state parlando di Gesù”!
    E invece no! Vi abbiamo raccontato la storia leggendaria di Mitra, risalente a circa 3.000 anni prima di Cristo. Da cui il mitraismo, ovvero il Culto del dio iranico Mitra, originario delle comunità persiane dell'Asia minore estesosi poi all'impero romano dove infine decadde a partire dal IV secolo d.C. (come spiegato più sotto).
    Sempre per far dei paralleli è giusto citare il fatto che, tra gli altri, il culto di Mitra si celebrava in grotte, battezzando con acqua Santa e mangiando Pane come simbolo del suo corpo e Acqua come simbolo del suo sangue.

    Come è risaputo, Natale è tempo di regali proprio come al tempo del dio Sole, sotto la religione pagana del mitraismo, durante il solstizio d'inverno. Tale ricorrenza veniva festeggiata nel periodo in cui il sole inizia il suo ritorno nei cieli boreali: era il cosiddetto dies natalis Solis invicti .
    Ma è anche bene sapere che nei primissimi tempi della Chiesa cristiana non esisteva una festa del genere; difatti l'usanza in voga era quella di celebrare la morte dei personaggi ritenuti importanti e non la loro nascita .

    Il fatto che il Natale (o nascita di Gesù, istituzionalizzata nel Quarto secolo) venga celebrato il 25 dicembre è frutto di un “compromesso” o di un patto “sancito” (cioè: santo ) e cioè: far accettare agli antichi romani dediti alle saturnalie della brumalia una serie di riti e regole (leggasi: religione) che fossero “quasi” del tutto simili a quelli che essi già praticavano ed a cui non avrebbero mai rinunciato.
    Fu poi l'Imperatore Costantino nel 315 d.C. a stabilire che il giorno di riposo della settimana fosse proprio quello allora dedicato al dio Sole: la domenica, che ancora oggi in inglese è Sunday, il giorno del sole.

    Rincariamo la dose? Ok, proviamoci!
    Un bambino nasce da una Vergine per immacolata concezione attraverso l'intervento dello spirito santo . Quando viene al mondo, il tiranno allora in carica voleva farlo morire, così diede l'ordine di uccidere tutti i bambini di sesso maschile sotto i due anni d'età.
    Alcuni pastori, tuttavia, accolsero il nuovo nascituro in una stalla donandogli oro, incenso e mirra e salvandolo dal tiranno. Venne considerato il salvatore degli uomini . Compì moltissimi miracoli, tra cui la guarigione di malati, la restituzione della vista ai ciechi e l'allontanamento degli spiriti maligni. Fu giustiziato sulla croce tra due ladri.
    Anche in questo caso, ci dispiace di deludervi informandovi che stiamo parlando di un certo Virishna nato nel 1.200 a .C. .
    A questo punto penserete che forse la Chiesa cristiana abbia commesso un errore con le date. Beh! non siamo qui per convincervi di niente ma vi riportiamo più sotto altri fatti che, ci auguriamo, vi daranno modo di farvi una vostra idea personale su cosa si basi effettivamente la religione cristiana.
    A tale proposito vorremmo farli riflettere su alcune…ehm… inesattezze riportate dai signori della ChiesQuesto fantomatico “Gesù”, sembrerebbe essere vissuto un po' troppe volte nell'arco degli ultimi 10.000 anni sotto “sembianze” e nomi differenti. Nel caso, possiamo anche decidere di pensare che, casualmente, sono esistiti tanti personaggi nati lo stesso giorno, che hanno fatto lo stesso tipo di vita, che sono morti a 33 anni, ecc.
    Troviamo altresì notizie risalenti addirittura alle prime civiltà Sumere (ben 10.000 anni fa).
    Proviamo a citarne qualcuna? Magari riusciamo a spiegare meglio di cosa si tratta. Però, prima ancora, vogliamo raccontarvi un fatto che aiuterà a comprendere meglio il tutto: presso le antiche civiltà troviamo spesso raffigurata la ruota dello zodiaco con una croce centrale che indicava le quattro stagioni e al centro un sole (fig 1). Ora, come tutti ben sappiamo, tra il 21 e il 22 dicembre, avviene il solstizio d'inverno; cioè il sole simbolicamente “muore”. Questo processo dura circa tre giorni, dopodichè il sole “nasce” (il 25 dicembre).
    Sulla base di ciò sono nati diversi culti tra cui il più conosciuto è quello già citato di Mitra, ma per completezza possiamo citare anche Tammuz, Virishna, Osiride, Baal, Adone, Indra e tanti, tanti altri ancora. Troverete questo genere di culto praticamente in tutte le civiltà antiche: Babilonia, Assiria, Grecia, Egitto, ecc. risalenti a millenni prima della presunta nascita di Cristo.
    Le antiche civiltà erano solite raffigurare il sole come un bimbo nel periodo del solstizio invernale (il solstizio d'inverno, sappiamo, è il giorno più corto dell'anno; a motivo di ciò per gli Antichi era simbolo della prima luce che la psiche riceve. In chiave ermetica è definito il bambino appena nato ), un ragazzo a Pasqua, e un vecchio verso la fine di dicembre. Precisiamo che il sole percorre sempre 33 anni solari (come gli anni di Cristo) per completare in totale 12 lunazioni (la cosiddetta quadratura del cerchio; quando il cerchio e il quadrato hanno la stessa area). È un evento che si ripete costantemente: ogni 33 anni il sole “rinasce” dalla posizione originaria.
    . Se osserviamo la raffigurazione di Iside e Horus (fig 3)…no, no, non ci siamo sbagliati! Non è Gesù in braccio alla vergine Maria, ma si tratta proprio di Iside (la madre vergine ) insieme a suo figlio Horus (nato il 25 dicembre), un antico culto egiziano. Nella stessa raffigurazione potrete anche notare l'aureola che altri non era, per gli antichi, che la raffigurazione dei raggi del sole! Mentre la croce nient'altro era che la suddivisione delle stagioni rappresentata nella ruota astrologica (fig.1).

    Avete mai osservato l'affresco “L'ultima cena” di Leonardo da Vinci? (fig 5), Forse non vi è sfuggito un particolare: Gesù (il sole) è al centro e gli apostoli sono divisi in gruppi di tre, proprio come accade nella ruota astrologica! (fig 1)
    Probabilmente ci viene da pensare che il personaggio di Gesù ed il culto ad egli associato, così come tutti i culti precedenti, si basi sul simbolo del sole divino , il DIO sole, che già ai tempi dei Fenici-Ariani, veniva rappresentato con una croce e definito l'unico vero Dio, l'Altissimo.
    Presso gli antichi egizi vi era Semiramide (la madre vergine) e senza il suo potere creativo non poteva esistere neppure il sole (il figlio nato il 25 dicembre). Semiramide, come la vergine Maria era definita la “Regina del Cielo”.
    Il legame del cristianesimo con il culto del Sole, ormai l'abbiamo appurato, non è certamente casuale. Per esempio, il 24 giugno, periodo in cui avviene il solstizio d'estate, la Chiesa cristiana festeggia Giovanni Battista e, il 25 marzo, analogamente collegato all'equinozio di primavera, l'Annunciazione e il concepimento della Vergine Maria.
    I patriarchi e le tribù di Israele e, ovviamente, i dodici apostoli costituiscono un palese riferimento alle costellazioni celesti. L'ostensorio ancora oggi mantiene i raggi, ma sostituisce con l'ostia il disco solare innalzato nel rito di Mitra.
    Gesù viene crocifisso simbolicamente a Pasqua quando il sole entra nel segno astrologico dell'ariete (altrimenti detto: Agnello…). In questo periodo vi è l'equinozio di primavera, quando, cioè, dopo tre giorni, (Gesù resuscita dopo 3 giorni) le ore di luce superano quelle del buio o, come dicevano gli antichi egizi, il mondo viene salvato attraverso la Rinascita del sole (Gesù) che trionfa sulle tenebre (il mondo). Una bella storiella non vi pare? Il simbolismo utilizzato è a dir poco eccezionale…
    A questo punto qualcuno dirà: “E come la mettiamo con le prove storiche della nascita di Gesù fornite dalla Chiesa cattolica? Beh! Sfidiamo chiunque a reperirne (di vere)! Poiché, a quanto pare, non ne esiste nessuna che risponda a credenziali di veridicità. Per citare Popper: un testo (sacro o profano) non può mai essere “confermato” da concordanze con fatti storici o da riscontri archeologici. Il fatto che la città di Troia sia esistita non vuole dire che il racconto dell'Iliade sia un fatto realmente accaduto.
    A quei tempi, sappiamo, veniva riportato ogni fatto ritenuto “eccezionale”, eppure di tutto questo non vi è traccia, niente di niente! Nessuna notizia di Gesù!
    I vangeli cosiddetti canonici poi risalgono a centinaia di anni dopo! È quindi improbabile che gli autori siano esistiti tanti anni così per scrivere la storia di Gesù!
    I Vangeli, secondo molti studiosi, sono delle “storielle iniziatiche” (come tutte le altre che vi abbiamo menzionato), tuttavia assai importanti per chi sa intendere e sono rivolte alla comprensione dell'esistenza stessa.
    Mentre il culto della Chiesa cattolica, a nostro avviso, è probabilmente nato unicamente per far crescere nell'ignoranza il popolo e per manovrarlo a piacimento. A tale proposito può essere utile riportare una candida confessione di Papa Leone X al cardinal Bembo: “Historia docuit quantum nos invasse illa de Christo fabula” (La storia ci insegna quanto ci abbia fruttato quella favola di Cristo). Tanto per farci capire che molto probabilmente niente di questa storia è reale!
    Nel culto e nell'iconografia ad uso della Chiesa, poi troviamo moltissimi simboli provenienti da antichissime Civiltà. Un esempio? La Vesica Piscis (fig 6) che si forma dall'intersecazione di due cerchi, simboleggiando l'unione degli opposti, questa raffigurazione la trovate in quasi tutte le cattedrali, viene utilizzata per rappresentare Gesù (avete presente il pesciolino stilizzato che si può vedere in certe illustrazioni o su adesivi attaccati alle auto?) ed anche il cappello del Papa, se lo guardate bene ha la stessa forma: una testa di pesce …sapete come viene chiamato il cappello? MITRA! Si avete capito bene, il cappello del Papa, si chiama, casualmente, come il più conosciuto culto pagano. Ma allora anche il culto cristiano è un culto pagano derivato direttamente dal culto di Mitra e modificato ad uso e consumo di coloro che vogliono mantenere l'uomo nella più totale ignoranza e sudditanza? Mah! Le “coincidenze” sono effettivamente tante, troppe!

    La Chiesa : verità o leggenda?, a voi l'onere di trarre le conclusioni.

    E dopo questa….ehm….Buon Natale!

    La redazione di TopSecret - 28/11/2004
    Questa ed altre menzogne messe in circolazione dalle chiese cristiane hanno indotto qualcuno (www.luigicascioli.it) a denunciare per abuso della credulità popolare e sostituzione di persona qualche esponente della cupola cattolica.

    Per ulteriori approfondimenti vi inviterei a leggere Solarismo evangelico e Tradizioni esoteriche di Eugenio Mazzola e Simbologia del Figlio dell’Uomo di Mario Bacchiega editi dalla Bastogi.

    Potete consultare altro interessantissimo materiale disponibile in rete visitando il sito www.alateus.it .

  2. #2
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    Ci andrei piano con questa roba. È un mescolone di fondi di verità, notizie distorte e falsi conclamati.
    Ad esempio la frase attribuita a Leone X è un falso dell'anglicano John Bale (1495 - 1563); Virishna non esiste, è probabilmente un errore di trascrizione del nome Krishna dal manoscritto di Kersey Graves, I sedici salvatori crocifissi dell'umanità, libro dal quale vengono molte delle notizie contenute in questo post e che è ormai considerato inattendibile.
    Anche il sito di Cascioli è abbastanza inattendibile, l'avevo letto e c'è parecchia roba che non convince neanche me.

    Comunque qui è spiegato più in dettaglio:
    http://luciodimadaura.altervista.org/icr-faq03.html

  3. #3
    Mjollnir
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    Bnevenuto oggettivista, e grazie per il contributo.

  4. #4
    anarchico
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    Caro Mjollnir,

    grazie per il benvenuto e complimenti per il nuovo forum !!!.

    Caro Albino Cecina,

    sostieni che quanto da me riportato è “abbastanza inattendibile” tentando di focalizzare l’attenzione su quello che personalmente reputo un argomento minore: la scarsa attendibilità di alcune fonti.
    La domanda centrale è se l’obiettivo di negare l’esistenza storica di Gesù Cristo sia stato o meno centrato. La mia risposta è affermativa.

    Cercherò di elencare alcune prove tese ad avvalorare la tesi che mette in discussione l’esistenza fisica di GC:
    http://www.truthbeknown.com/italiano3.htm

    http://www.truthbeknown.com/italiano2.htm

    http://www.truthbeknown.com/italiano1b.htm

    Esiste un papiro egiziano molto vecchio, risalente al 75 d.C., basato su di un documento piu' antico, che contiene una storia sul figlio di Osiride (cioe' il figlio di Dio) che si accorda in molti dettagli con la narrazione dei vangeli. Il figlio di Dio viene indicato come il detentore di meravigliosi poteri e anche di aver superato tutti i maestri del Tempio di Ptah. Nel papiro e' pure riportata la storia di due uomini defunti che assomiglia molto a quella biblica di Lazzaro.

    Massey: "Horus, in Egitto, e' stato simboleggiato come un pesce, per un tempo immemorabile e quando l'equinozio entro' nel segno zodiacale dei Pesci, Horus fu raffigurato come Ichtys con una immagine di pesce sul suo capo." Dujardin: "Il patriarca Giosue, che fu un antico dio palestinese e che portava lo stesso nome del dio dei cristiani, era chiamato il figlio di Nun, che significa figlio del pesce." Walker: "Il simbolo del pesce degli dei ionici fu riverito in tutto l'impero romano sino a quando le autorita' cristiane insistettero per eliminarlo, nel corso di una estesa revisione dei miti e per negarne il suo primitivo significato di genitale femminile." Wheless: "L'anagramma del pesce fu un antico simbolo pagano della fecondita'...."

    Occorre rammentare che l'orribile storia di Erode, uccisore di bambini, come viene raccontata da Matteo, non trova riscontro in nessuna memoria storica dell'epoca, compresa quella di Giuseppe Flavio che, in altre occasioni, non dimentica gli abusi compiuti da Erode. La strage degli innocenti e' un altra favola che rientra nello standard di certi miti. Questa storia non e' altro che una ripresa della leggenda di Krishna: "(il tiranno Kansa) ordino' la strage, in tutto il suo regno, di tutti i bambini di sesso maschile, nati durante la notte in cui nacque Christna....(Jacolliot)

    The Book Your Church....; Graves; Taylor. La crocifissione dell'uomo-dio tra due ladroni e' una componente mitica e si riscontra in numerose tradizioni, legate al culto del dio sole, che precedono il mito cristiano. "Anup da una parte di Horus ed Aan dall'altra parte sono i due ladroni in croce affiancati, a Pasqua, al Cristo camitico." (Massey,MC) Anup ed Aan sono i due testimoni di Horus e sono i predecessori dei due Giovanni testimoni di Cristo. (Churchward, Massey, ibid.)

    Wheless: "A proposito del Sermone della Montagna, la preghiera e' una miscellanea di antichi detti della 'Scrittura' messi insieme, ad arte, come si puo' dimostrare mediante appositi riferimenti incrociati. Si puo' inoltre aggiungere che la 'Scrittura' non deriva solo dal Vecchio Testamento ma e' anche parte di antichi rituali/mitici. Molti dei concetti espressi dal 'Sermone', che i difensori del cristianesimo ritengono come il nucleo degli insegnamenti di Gesu ed un riflesso della sua 'compassione', possono essere ritrovati nei Veda, come detti appartenenti alla 'compassione di Krishna, nelle dottrine dei Terapeuti e nel Dhammapada che riflette la 'compassione' del Budda. Non c'e' quindi nulla di nuovo che giustifichi quella attenzione che e' stata data alla figura di Gesu. Inoltre e' stata rilevata una certa somiglianza con il discorso detto Il Sermone Segreto della Montagna, contenuto nella tradizione ermetica egizia, o tradizione Trismegistica; pertanto quello che si considera il Sermone della Montagna e' soltanto una comune versione ripresa e derivata dai Miti e dai Rituali mitici." (Mead, 'Did Jesus Live')


    E potrei continuare smontando le menzogne contenute nel vecchio testamento. www.alateus.it “LETTERA AI MIEI BAMBINI PER UNA SCELTA SULLA RELIGIONE” :

    Nel corso dei secoli, le ricerche archeologiche, ovviamente temute e avversate dalle autorità religiose, sono sempre state mantenute da queste sotto stretto controllo e dovevano godere della loro approvazione per poter beneficiare d'una sovvenzione.

    Nel 1891, in Gran Bretagna, fu creato "The Egypte Exploration Fund". Sulla prima pagina del documento si può leggere che lo scopo della sovvenzione era quello di riuscire a chiarire o ad illustrare la storia raccontata nel vecchio testamento. In poche parole, questo voleva anche dire che tutto quello che non trovasse corrispondenza con la storia ufficiale non sarebbe stato pubblicato e che in tal caso i fondi sarebbero stati ritirati.
    Sir Flinder Petrie, un celebre egittologo professore all'università di Londra, inoltrò, allo scopo di poter esplorare la regione del Sinai, una richiesta di fondi che ebbe esito positivo.

    Ciò che tormentava Petrie era la storia del Monte Sinai e dei dieci comandamenti. Come tanti altri studiosi, non capiva come mai gli Israeliti si fossero trovati nel sud del Sinai dopo avere lasciato il delta del Nilo per andare in Palestina. Un percorso di questo tipo sarebbe stato difficile da spiegare in quanto la strada sarebbe risultata molto più lunga, con l'aggravante della totale inospitalità della regione in questione. Basta guardare una cartina geografica per rendersi conto che il Monte Sinai si trova in prossimità della punta di un triangolo con la testa capovolta. Il percorso più logico dovrebbe prevedere il passaggio nella regione nord del Sinai.
    Il libro dell’esodo fornisce molti dettagli sul percorso seguito da Mosè che dal delta del Nilo, passando per la terra di Goshen, arrivò nel Sinai e, attraverso le regioni selvatiche di Shur e Paran, raggiunse la terra di Midian.
    Sir Petrie sapeva anche che, ai tempi di Mosè, il Monte Sinai non si chiamava così e che questo nome fu attribuito al monte dai monaci greci nel quarto secolo d.C., vale a dire 1700 anni dopo l’epoca di Mosè.
    Infatti, il libro dell’esodo parla prima del Monte Horeb, poi del Monte Sinai e infine di Horeb, che significa "deserto". Fu facile per Sir Petrie identificare il Monte Horeb, che si chiama oggi Monte Serabit el Khadi; nel mese di marzo del 1904, insieme alla sua squadra, diede inizio alle ricerche.
    L'anno dopo, Sir Petrie stese un rapporto completo sulle sue scoperte, ma dovette informare i sottoscrittori del fondo "The Egypte Exploration fund" che tale rapporto non sarebbe mai stato pubblicato e che i fondi erano stati ritirati.

    Sir Petrie aveva trovato qualcosa di molto imbarazzante per la chiesa: un enorme tempio egiziano che, stando al messaggio trasmesso dai geroglifici in esso contenuti, era stato utilizzato ai tempi del faraone Sneferu il cui regno risaliva al 2600 a.C. circa.
    Gli esploratori furono molto colpiti dal ritrovamento di un enorme crogiolo per uso metallurgico che all'epoca avrebbe sicuramente fatto un rumore tremendo e avrebbe fumato come un vulcano.
    Quello che avevano trovato era il laboratorio d'alchimia del faraone Akhenaton e delle diciotto dinastie di faraoni precedenti: un tempio laboratorio. Secondo la bibbia, è sul Monte Sinai che Geova si rivela a Mosè, mentre secondo il libro di Jasher, è Jethro, il grande prete alchimista egiziano che Mosè incontra e che risponde "Sono colui che è" alla domanda "chi sei?"

    Solo successivamente, Jethro trasmetterà ciò che noi chiamiamo oggi "i dieci comandamenti" che di fatto appartenevano al patrimonio egiziano e che si possono trovare menzionati nel libro dei morti. Si trattava di una confessione rituale del Faraone che diceva: "non ho ucciso, non ho rubato, ecc." tradotto successivamente come "non uccidere, non rubare ecc."
    I salmi del re Davide e il libro dei proverbi di Salomone (Wise words of Salomone) erano stati copiati, e tradotti in ebraico parola per parola partendo da scritti di un saggio egiziano chiamato Amenemope. Gli originali, conservati al British Museum di Londra, risalgono a più di 2000 anni prima di Salomone.

  5. #5
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    Originally posted by oggettivista
    Caro Albino Cecina,

    sostieni che quanto da me riportato è “abbastanza inattendibile”



    Ciò che ho sostenuto essere "abbastanza inattendibile" è il sito di Cascioli. Ne deduco che tu sei Cascioli.

    Se non sei Cascioli, rinnovo l'invito a te e a tutti a prendere con le molle questa roba, che gira sui newsgroup da anni e da anni ne vengono sbugiardate alcune parti, tra cui quelle che ho citato nel mio precedente messaggio. A prendere per buono tutto non si fa una buona figura e si viene facilmente derisi dalla controparte che si dice di voler combattere e alla quale in definitiva si fa un favore.

    Quando si vuol fare una critica anticristiana o si cerca di dimostrare l'inesistenza di Gesù (ma è difficile dimostrare la non esistenza di qualcosa o qualcuno) si deve andare coi piedi di piombo proprio per questi motivi. Invece vedo che molti di questi siti anticlericali prendono per buono un po' tutto quello che trovano in rete, a cominciare dal "famoso" libro di Kersey Graves, una tra le loro fonti principali.

    Vedi, come politeista non ha una grande importanza per me se Gesù è esistito o meno, al contrario di certi atei. Il mio è solo un avvertimento amichevole a non esporsi a figure barbine. Poi, naturalmente, ognuno è libero di far quel che vuole, anche le figure barbine.

    Ma visto che ti interessa tanto la Bibbia ti riporto alcune cose che ho appurato quando mi sono messo a scrivere le faq di it.cultura.religioni, per le quali ho dovuto documentarmi meglio su punti delicati come l'esistenza di Gesù e altri argomenti relativi al cristianesimo, cercando di riportare le conclusioni della storiografia attuale (copioincollo dalle faq di icr):

    1. La strage degli innocenti è mai avvenuta? Quanti bambini ammazzò Erode?
    La strage degli innocenti (ma il termine “strage” non si trova nei vangeli) è riportata soltanto nel vangelo di Luca. La storicità del fatto non sembra accertabile, si può soltanto dire che il carattere del personaggio Erode è compatibile con un gesto simile (aveva già eliminato i propri figli), e che le eventuali vittime devono essere state attorno alle venti-venticinque unità (stando al numero di abitanti e ai ritmi di crescita di allora).

    3. Gesù è esistito veramente?
    Attualmente gli storici non dubitano dell'esistenza storica del personaggio Gesù. Vi sono, però, idee profondamente diverse su quanto conosciamo e su cosa effettivamente si può dire, dal punto di vista storico, intorno a Gesù.
    Per un elenco delle fonti primarie che lo riguardano vedere qui.
    Per una discussione su Gesù nella storia vedere qui.

    4. È vero che la figura di Gesù è modellata su quella di altre divinità/personaggi mitologici?
    Sì e no. Nel bacino orientale del Mediterraneo molti miti raccontavano di personaggi che erano morti e resuscitati, a volte dopo un autosacrificio.
    Non risulta però nessun personaggio la cui storia sia del tutto simile a quella di Gesù.
    A questo proposito viene citato ogni tanto, sia nei NG che in recenti trasmissioni televisive, un testo del XIX secolo, “I sedici salvatori dell'umanità” di Kersey Graves, dove appunto si sottolineano le similitudini tra la vita di Gesù e quella di altre figure mitologiche.
    Tale libro, però, è oggi considerato inattendibile dagli stessi atei.

    5. Il caso Virishna
    A proposito del libro di Kersey Graves, ciclicamente riproposto sul NG, veniva citato anche un certo dio Virishna insieme ad altre divinità e personaggi mitologici, la cui vita sarebbe stata molto simile a quella di Gesù.
    Ebbene, dopo l'ennesima riproposizione, un utente di ICR (Panurgo) scrisse a docenti universitari di mezza Italia competenti nel ramo per chiedere notizie di questo Virishna: nessuno di questi ne aveva mai sentito parlare.

    20. Gli antichi Ebrei erano politeisti o monoteisti?
    Secondo la storiografia recente, gli Ebrei anticamente erano politeisti, dediti ad attività agro-pastorali sull'altopiano palestinese ed etnicamente indistinguibili dai Cananei delle città, anch'essi politeisti. Lentamente avrebbe assunto importanza il culto del dio Yahweh, in origine dio del monte Sinai (probabilmente l'odierno Har Karkom), che divenne culto nazionale per il regno di Giuda (sud) durante il cinquantennio 900-850 aev, e per il regno di Israele (nord) nel cinquantennio 850-800 aev, anche se gli altri culti continuarono a persistere. Infine nel 622 aev Giosia, re di Giuda, impose decisamente il culto esclusivo di detto dio, come elemento di coesione nazionale contro le pressioni degli imperi assiro e babilonese, spazzando via tutti gli altri culti fino ad allora sopravvissuti.

  6. #6
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    Predefinito Citazione...

    <<Vero cristiano è solo colui che edifica la cattedrale della sua anima su cripta pagane>> (N. Gomez Davila, In margine a un testo implicito, Adelphi 2001)
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  7. #7
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    Predefinito Re: Citazione...

    Originally posted by Eymerich
    <<Vero cristiano è solo colui che edifica la cattedrale della sua anima su cripta pagane>> (N. Gomez Davila, In margine a un testo implicito, Adelphi 2001)
    Caro Eymerich, anche se acquisto tanti Adelphi, ignoro colpevolmente chi sia Gomez Davila.
    Per questo mi limito alla frase,che in pratica, se ben capisco, vede il solo vero cristiano in una individualità libera sostanzialmente a-cristiana (o indifferente alla cristologia)...
    Ovvero, la "cosa" cristiana sarebbe edificare la cattedrale della propria anima, quali ne siano le fondamenta.
    Come def. minimalista mi piace, però dubito che si possa riferire al cristiano e non piuttosto al mistico naturale che, stategicamente si serve dei supporti del caso, offerti dal contesto e dalla temperie storici.
    In altri termini la forma religiosa cristiana (e in particolare la dottrine della salvezza) è proprio indefettibilmente connessa alla vicenda terrena e celeste di Gesù di Nazareth. Senza questa diventa assai traballante.
    Quindi, io ne concludo: i tentativi di dimostrare la vanità storica della figura di Gesù hanno, per chi li "subisce" un gran momento e se riuscissero sarebbero davvero traumatici. Resterebbe certo, il cristianesimo, un fatto storico e spirituale ricco di straordinarie individualità, ma la Chiesa (che non è "un individuo che edifica la cattedrale della propria anima") sarebbe delegittimata.

  8. #8
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    Predefinito Re: Re: Citazione...

    Riguardo a Gomez Davila puoi leggere qualcosa qui oppure leggere qualcosa di suo qui .

    Dubito che la tua interpretazione dell'aforisma sia quella dell'autore, senz'altro è differente da come io ho sempre compreso la frase del pensatore colombiano. L'autore penso si riferisca alla dottrina patristica dei Semina Verbi, ripresa, ad esempio, da S.Agostino... Nulla di "pericoloso", quindi, dal mio punto di vista.

    Per il resto quoto la tua conclusione.

    Originally posted by Senatore
    I tentativi di dimostrare la vanità storica della figura di Gesù hanno, per chi li "subisce" un gran momento e se riuscissero sarebbero davvero traumatici. Resterebbe certo, il cristianesimo, un fatto storico e spirituale ricco di straordinarie individualità, ma la Chiesa (che non è "un individuo che edifica la cattedrale della propria anima") sarebbe delegittimata.
    Saluti
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  9. #9
    email non funzionante
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    Predefinito

    Grazie per i link, ho scoperto che è un pensatore reazionario - mi è sempre interessato il pensiero reazionario, anche se ultimente l'ho messo un poco da parte.
    Ma, se posso chiedere, qual è la ragione per cui hai fatto quella citazione proprio in questo thread? Io l'avevo interpretata come sdrammatizzazione del tema "esistenza storica di Gesù" e per questo mi suggeriva un sentire forte e intellettualistico, ma poco cristiano. Ora, posto che la mia lettura era erronea, come mai la dottrina dei semi del Logos è rilevante in questo contesto?
    saluti

  10. #10
    Mjollnir
    Ospite

    Predefinito

    In Origine Postato da oggettivista
    Caro Mjollnir,
    grazie per il benvenuto e complimenti per il nuovo forum !!!.
    Grazie per i complimenti ma, per la verità, il forum ha già 2 anni e mezzo


    In Origine Postato da Albino Cecina
    Quando si vuol fare una critica anticristiana o si cerca di dimostrare l'inesistenza di Gesù (ma è difficile dimostrare la non esistenza di qualcosa o qualcuno) si deve andare coi piedi di piombo proprio per questi motivi.

    Vedi, come politeista non ha una grande importanza per me se Gesù è esistito o meno, al contrario di certi atei.

    Riporto queste frasi di Albino che in sostanza mi trovano concorde.
    Se è impossibile dimostrare l'esistenza di un ente fenomenicamente inaccessibile, a fortiori è impossibile dimostrare la non-esistenza storica di una persona.

    Ma - fondamentale per i pagani - è del tutto secondario che Gesù sia esistito storicamente o no. D'altro canto, non è certo una novità che il cattolicesimo abbia attinto a piene mani, per le sue appropriazioni, al patrimonio mitico-teologico pagano.

    Rimando ad una discussione :

    >> http://www.politicaonline.net/forum/...08#post1959508 <<

    in cui c'è un brano di Evola che posso fare mio per quanto riguarda tutta la questione, a partire dall'approcio:

    Circa il Cristo, prescinderemo dal problema puramente storico.
    Considereremo il Cristo soltanto come un tipo, come il modello ideale che il cristianesimo ha saputo proporre per l’umanità. E porremo questo problema: è, un tale tipo, divino? È tale che non si possa pensarne uno più alto ? Da questo punto di vista, l'essere il Cristo effettivamente esistito o meno, è cosa di assai secondaria importanza.

 

 
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