Con riferimento a :
http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=182895
Per Gilbert I e per chi ama la libertà e la Democrazia con la "D" maiuscola
Quando ho visto il Tuo post... ho immaginato la reazione tipica di quel poveraccio fascista completamente decerebrato. I miei non sono insulti al “ministro” di Pol, bensì constatazioni fondate. E poichè io non sono come lui, motivo qui le ragioni del mio giudizio.
- E' un poveraccio perchè, come dicevi Tu, manca di qualunque cultura conoscitiva nonostante la scuola (quella dell'obbligo deve almeno averla sfruttata sia pur senza giovarsene). Infatti sa solo date e fatterelli inerenti il suo "Duce" e tiritere imparate a memoria dai volantini del partito. Nient'altro!
- E' un decerebrato perchè, indipendentemente dal suo patrimonio conoscitivo, non è in grado di operare una ricerca e di esprimere una opinioneargomentata. Confonde l'oltraggio, il vilipendio, il dileggio menzognero e lo scherno con gli argomenti e la documentazione di una discussione.
In ciò gode dell'acquiescenza dei moderatori di Pol che, pronti ad intervenire per stigmatizzare una risposta che venga data per le rime, fingono di non vedere l'insulto a tutta la Nazione, in particolare a chi da -Cefalonia alle Guerre per l'Indipendenza- con il sacrificio della vita ha reso sacro agli Italiani il Nome di Savoia.
Sacro o no, per gioco o no, mai e tantomeno sul forum “Camera” , i moderatori il Presidente di Pol, il governo di Pol possono consentire che un decerebrato abusi della democrazia, non tanto per criticare o analizzare, ma per cagare insulti gratuiti su di un Capo dello Stato, su di un Sovrano Italiano buono o cattivo che sia stato . Gli escrementi versati sulla sua tomba, prima di giungere alla pietra tombale si frammentano e raggiungono le fronti di questi deputati a rappresentare, piuttosto che la democrazia, la barbarie unica della repubblica italiana. Vergognosa barbarie, unica in Europa e forse nel mondo.
Tu, stimato Gilbert I, non lasciarTi impressionare nè dai decerebrati, nè dai loro supporter e complici.
Dimostra che si sbagliano nelle loro valutazioni. Resta qui. Parla ancora. Dimostriamo che se la repubblica è morta ignominiosamente, come ci raccontava un suo Senatore, l'Italia vive ancora ed è presente!