Risultati da 1 a 6 di 6
  1. #1
    Mangiare gli evasori!
    Data Registrazione
    19 Aug 2009
    Località
    ove Friedrich impazzì
    Messaggi
    16,555
     Likes dati
    77
     Like avuti
    1,106
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Conti pubblici: come prima Tangentopoli

    DI SUPERBONUS
    antefatto.ilcannocchiale.it/


    La Grecia non salterà, né arriverà vicina a un default almeno nel breve periodo.

    Tuttavia al ministero delle Finanze la mattina si svegliano e guardano con preoccupazione al debito del vicino.

    La Grecia ha un rapporto debito/Pil del 110 per cento quest’anno e 120 per cento il prossimo, l’Italia ha un rapporto del 115 per cento e 117,3 per cento il prossimo anno.

    E’ vero che la Grecia spende di più dell’Italia ma quando gli investitori hanno iniziato a vendere i titoli greci contemporaneamente hanno venduto anche quelli italiani.



    Così negli ultimi giorni l’allarme sul BTP che perdeva terreno in relazione ai titoli di Stato tedeschi ha destato molte preoccupazioni. Tutto rientrato a seguito delle misure fiscali straordinarie annunciate dal governo greco ? Non del tutto.

    Gli investitori iniziano a preoccuparsi della dimensione del debito dei singoli Stati e chiedono rendimenti maggiori ai più indebitati.

    Approfittando dei tassi tenuti bassi dalla Banca centrale europea Giulio Tremonti ha avuto buon gioco a collocare i titoli del debito italiano che rendevano poco sopra il tasso di riferimento, ma nel 2010 tutti sanno che la musica cambierà e i suonatori non saranno più le Banche centrali e i governi ma gli investitori.

    Il governo greco è stato costretto dai mercati a correre ai ripari annunciando misure fiscali e tagli alle spese senza precedenti, il governo italiano corre sul filo di un rasoio di cui solo il ministero delle Finanze sembra avere idea di quanto possa essere tagliente.

    Il patto politico vero stipulato fra Berlusconi-Tremonti-Bossi e gli italiani si basa su tre principi fondamentali per gli imprenditori: fate quello che volete in termini fiscali (o evadete pure); per le famiglie a reddito fisso: non aumenteremo le tasse; per un grosso ceto dipendente da spesa pubblica e appalti: non taglieremo le spese improduttive e aumenteremo i grandi lavori pubblici.

    In cambio la società italiana lascia libero il presidente del Consiglio e i suoi alleati di perseguire i propri fini. Ma nello scenario greco tutto si inceppa.

    O salta lo Stato o salta il patto. Le misure impopolari colpirebbero tutti e farebbero venire alla luce una finanza pubblica fatta di rinvii e condita da un incosciente tiriamo a campare.

    Sono in molti in questi giorni a dire che l’Italia di oggi è molto simile a quella che precedette Tangentopoli.

    Sono in pochi a ricordare che prima di questa ci fu la crisi del debito pubblico italiano e la svalutazione della lira. A buon intenditor…
    PEOPLE SMASH AUSTERITY

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    21 Apr 2009
    Località
    Augusta
    Messaggi
    3,097
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Conti pubblici: come prima Tangentopoli

    sveglia. accednere cervellletto.
    copi-incollo da ComeDonChisciotte - DUE PAROLE A FAVORE DI BERLUSCONI


    Il problema non è far cadere BERLUSCONI, l'obietivo è quello di tagliare le gambe ancora di più all'Italia come nazione. E Berlusconi non è il nemico numero 1 dei poteri forti: -1. Danno più fastidio le piccole e medie imprese che non sono controllate (non dal fisco) ma dalle finanziarie americane in particolare ed infatti IL DUO TREMONTI - DIRIGENZA DI CONFINDUSTRIA VUOLE FARLE CADERE NELLA LORO RETE, Aderire a finanziarie per ricapitalizzarle e poi portarle in dote ai poteri forti d'oltre atlantico (che se le compreranno stampando dollari (cioè carta straccia). 2. da più fastidio che noi possediamo i due terzi del patrimonio mondiale di beni artistici ed beni architettonici senza avere il potere militàre ne la dignità nazionale per difenderle; infatti stanno facendo uscire articoli gli ultimi che ricordo a firma di Paolo Savona, Pelanda e Cisnetto che hanno la ricetta magica per farci uscire dalla Crisi vendere il patrimonio pubblico rimasto (cioè i beni artistici ed architettonici che vale molto più di tutto l'oro del mondo e che loro vogliono pagarci con la solita moneta cioè con carta straccia=dollari. 3. da loro fastidio che noi manteniamo le eccellenze a livello mondiale in tutti i settori produttivi e siamo la più diversificata manifattura del mondo e la seconda per grandezza in europa (mentre loro per dominare il mondo vogliono trasferire tutto in CINA - Infatti quel gran figo di TREMONTI ha preso molto a cuore i loro disegni è si è impegnato a far fallire più industrie che può dando soldi solo a quelle che si trasferiscono o che finiscono nelle finanziarie, con la sinistra a tenergli la coda appena qualcuno propone di buttarlo fuori dal governo.
    ECCO C'E' UNA CUPOLA CHE DOMINA L'ITALIA MA NON LA COMANDA BERLUSCONI.

  3. #3
    Mangiare gli evasori!
    Data Registrazione
    19 Aug 2009
    Località
    ove Friedrich impazzì
    Messaggi
    16,555
     Likes dati
    77
     Like avuti
    1,106
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Rif: Conti pubblici: come prima Tangentopoli

    Ahah....Secondo i destri Berlusconi sarebbe il nuovo paladino italiano anti-poteri forti che ci difende dallo Zio Sam.

    Ridicolo
    PEOPLE SMASH AUSTERITY

  4. #4
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    22 Jan 2006
    Messaggi
    9,349
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Conti pubblici: come prima Tangentopoli

    Citazione Originariamente Scritto da Rasputin Visualizza Messaggio
    DI SUPERBONUS
    antefatto.ilcannocchiale.it/


    La Grecia non salterà, né arriverà vicina a un default almeno nel breve periodo.

    Tuttavia al ministero delle Finanze la mattina si svegliano e guardano con preoccupazione al debito del vicino.

    La Grecia ha un rapporto debito/Pil del 110 per cento quest’anno e 120 per cento il prossimo, l’Italia ha un rapporto del 115 per cento e 117,3 per cento il prossimo anno.

    E’ vero che la Grecia spende di più dell’Italia ma quando gli investitori hanno iniziato a vendere i titoli greci contemporaneamente hanno venduto anche quelli italiani.



    Così negli ultimi giorni l’allarme sul BTP che perdeva terreno in relazione ai titoli di Stato tedeschi ha destato molte preoccupazioni. Tutto rientrato a seguito delle misure fiscali straordinarie annunciate dal governo greco ? Non del tutto.

    Gli investitori iniziano a preoccuparsi della dimensione del debito dei singoli Stati e chiedono rendimenti maggiori ai più indebitati.

    Approfittando dei tassi tenuti bassi dalla Banca centrale europea Giulio Tremonti ha avuto buon gioco a collocare i titoli del debito italiano che rendevano poco sopra il tasso di riferimento, ma nel 2010 tutti sanno che la musica cambierà e i suonatori non saranno più le Banche centrali e i governi ma gli investitori.

    Il governo greco è stato costretto dai mercati a correre ai ripari annunciando misure fiscali e tagli alle spese senza precedenti, il governo italiano corre sul filo di un rasoio di cui solo il ministero delle Finanze sembra avere idea di quanto possa essere tagliente.

    Il patto politico vero stipulato fra Berlusconi-Tremonti-Bossi e gli italiani si basa su tre principi fondamentali per gli imprenditori: fate quello che volete in termini fiscali (o evadete pure); per le famiglie a reddito fisso: non aumenteremo le tasse; per un grosso ceto dipendente da spesa pubblica e appalti: non taglieremo le spese improduttive e aumenteremo i grandi lavori pubblici.

    In cambio la società italiana lascia libero il presidente del Consiglio e i suoi alleati di perseguire i propri fini. Ma nello scenario greco tutto si inceppa.

    O salta lo Stato o salta il patto. Le misure impopolari colpirebbero tutti e farebbero venire alla luce una finanza pubblica fatta di rinvii e condita da un incosciente tiriamo a campare.

    Sono in molti in questi giorni a dire che l’Italia di oggi è molto simile a quella che precedette Tangentopoli.

    Sono in pochi a ricordare che prima di questa ci fu la crisi del debito pubblico italiano e la svalutazione della lira. A buon intenditor…
    Quando qualche forumista parla di economia con proprietà di linguaggio ed informandosi mi compiaccio. Lo faccio anche con te che stai facendo un ragionamento corretto (ma non è detto che sia esatto ovviamente).
    La Grecia è il problema principale; i suoi conti sono "sbagliati" (qualcuno dice che sono stati taroccati) e quest'anno il suo rapporto deficit PIL è balzato alle stelle. Anche noi stiamo forzando il deficit di quest'anno per presentarci meglio nel 2010 (in questa linea vedo lo spostamento al 2010 de parte dell'acconto IRPEF). Tremonti ha chiaro anche il problema del riinanziamento del debito; quest'anno infatti ha collocato titoli in eccesso rispetto al fabbisogno, mantenendo un saldo attivo imponente nel conto con Bankitalia, che potrà servire in caso di difficoltà temporanee sui mercati.
    I CDS (che misurano in buona sostanza il rischio) sul debito degli stati sovrani stanno crescendo. Il top in Europa è la Grecia con oltre 200 punti base, ma anche noi non stiamo tanto bene essendo vicini ai 100 punti base rispetto alla germania (in sostanza il Tesoro Italiano paga l'1% in più di interesse sui titoli decennali rispetto alla Germania; la Grecia il 2% in più).
    Per questo credo che quando partirà la ripresa partiranno anche i tassi e con essi la necessità (pena l'innalzamento del CDS) di rientrare nei parametri di Maastricht. Qundi più entrate e meno spese. Più tasse e meno servizi. Questo Tremonti lo sa bene e questo porterà a maggiore malcontento e maggiore scontro sociale.
    Farà cadere il Governo? Io credo di si ...
    Ultima modifica di picchio; 07-12-09 alle 11:48

  5. #5
    Fiamma dell'Occidente
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Nei cuori degli uomini liberi. ---------------------- Su POL dal 2005. Moderatore forum Liberalismo.
    Messaggi
    38,171
     Likes dati
    984
     Like avuti
    1,389
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    48 Thread(s)

    Predefinito Rif: Conti pubblici: come prima Tangentopoli

    Un appunto sul titolo. La situazione dei conti pubblici è un concetto che non è definibile separatamente dalla situazione politica ed economica internazionale. Rispetto al 1991 i conti pubblici italiani sono molto più stabili (la dinamica negativa è non strutturale), sono molto più prevedibili (le dinamiche strutturali sono state aggiornate e imbrigliate) e soprattutto sono i conti di un paese interno all'area euro (non siamo soggetti più ad attacchi speculativi ed il legame BI-Tesoro è rotto da tempo, ora c'è una BCE indipendente). Dunque no, non siamo nella stessa situazione del 1991.

    sull'articolo commento fra poco
    Ultima modifica di Ronnie; 08-12-09 alle 15:23
    _
    P R I M O_M I N I S T R O_D I _P O L
    * * *

    Presidente di Progetto Liberale

  6. #6
    Fiamma dell'Occidente
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Nei cuori degli uomini liberi. ---------------------- Su POL dal 2005. Moderatore forum Liberalismo.
    Messaggi
    38,171
     Likes dati
    984
     Like avuti
    1,389
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    48 Thread(s)

    Predefinito Rif: Conti pubblici: come prima Tangentopoli

    Citazione Originariamente Scritto da Rasputin Visualizza Messaggio
    [...] Approfittando dei tassi tenuti bassi dalla Banca centrale europea Giulio Tremonti ha avuto buon gioco a collocare i titoli del debito italiano che rendevano poco sopra il tasso di riferimento, ma nel 2010 tutti sanno che la musica cambierà e i suonatori non saranno più le Banche centrali e i governi ma gli investitori. Il governo greco è stato costretto dai mercati a correre ai ripari annunciando misure fiscali e tagli alle spese senza precedenti, il governo italiano corre sul filo di un rasoio di cui solo il ministero delle Finanze sembra avere idea di quanto possa essere tagliente.
    Le misure di spesa di tremonti fatte fino ad oggi sono largamente ritirabili, e c'è in canna ancora la possibile riforma delle pensioni. E' vero che spende ma non è una spesa estrema. E' del tutto normale, e ci sono margini di rientro.
    Il patto politico vero stipulato fra Berlusconi-Tremonti-Bossi e gli italiani si basa su tre principi fondamentali per gli imprenditori: fate quello che volete in termini fiscali (o evadete pure); per le famiglie a reddito fisso: non aumenteremo le tasse; per un grosso ceto dipendente da spesa pubblica e appalti: non taglieremo le spese improduttive e aumenteremo i grandi lavori pubblici.
    la 1 e la 2 purtroppo sono false. La tre purtroppo è vera.
    In cambio la società italiana lascia libero il presidente del Consiglio e i suoi alleati di perseguire i propri fini. Ma nello scenario greco tutto si inceppa. O salta lo Stato o salta il patto. Le misure impopolari colpirebbero tutti e farebbero venire alla luce una finanza pubblica fatta di rinvii e condita da un incosciente tiriamo a campare. Sono in molti in questi giorni a dire che l’Italia di oggi è molto simile a quella che precedette Tangentopoli. Sono in pochi a ricordare che prima di questa ci fu la crisi del debito pubblico italiano e la svalutazione della lira. A buon intenditor…
    I conti pubblici italiani originano dalla dinamica della spesa non dall'evasione. L'evasione è inevitabile: origina dall'eccessivo livello del prelievo. L'eccessivo livello del prelievo deriva dalla spesa pubblica.

    La strutturalizzazione avvenuta in questi 18 anni delle spese pubbliche ha portato a un controllo dei conti diverso dai 20 precedenti, tuttavia non ha risolto niente dei guasti venuti dal passato. E' su di essi che bisognava lavorare e nulla si è fatto.

    Il modello Tremonti è un modello rinunciatario e di media gestione, non c'è un riformismo da taglio di spesa e di tasse dentro. C'è a stento un conservatorismo fiscale a parole.

    Se son paventabili dei rischi essi lo sono assumendo l'ipotesi che il Governo non aggiorni le sue politiche. Ma esso lo farà. E lo farà ad esempio quando non avrà problemi più immediati come le elezioni regionali.

    Io spero solo che per una buona volta accettino di provare seriamente con Laffer e con un brutale taglio delle spese, che parta dalle spese sociali (si, voglio la macelleria sociale, e se si lamentano voglio le palle incatenate sulla folla). So che non lo faranno e che alzeranno le tasse tramite un federalismo fiscale fatto di decentramento dell'entrata e raddoppio localizzato della spesa. Senza trasferire e senza licenziare un solo infame dipendente pubblico.
    Ultima modifica di Ronnie; 08-12-09 alle 15:32
    _
    P R I M O_M I N I S T R O_D I _P O L
    * * *

    Presidente di Progetto Liberale

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 27-06-07, 16:19
  2. Conti Pubblici: La Corte dei Conti sugli Appalti Pubblici
    Di Pieffebi nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 47
    Ultimo Messaggio: 16-08-06, 23:41
  3. SPAGNA: Per la prima volta nella sua storia CONTI PUBBLICI in ATTIVO!
    Di Barbera nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 48
    Ultimo Messaggio: 02-03-06, 16:41
  4. Risposte: 31
    Ultimo Messaggio: 01-03-06, 20:45
  5. Conti Pubblici: La Corte dei Conti sugli Appalti Pubblici
    Di Pieffebi nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 19-03-03, 13:58

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito