PARTE 6:
USTICA E BOLOGNA, IL GRANDE IMBROGLIO
Deposizione al giudice Mancuso di Franco Cuttica, massone di grado 33 di piazza del Gesù, avvocato di Kappler, legato agli ambienti tedeschi e al gruppo Palladin.1985.
"Sono stato amico, collega, poi difensore del professor Aldo Semerari. Semerari era stato consulente d'ufficio e di parte in importantissimi processi -Concutelli, Vallanzasca ed altri- e non temeva assolutamente vendette provenienti dalla delinquenza organizzata; l'unico timore del professor Semerari era rappresentato dai servizi segreti.
Tra le persone che Semerari frequentava più assiduamente vi era l'avvocato Jezzi Antonio di Roma e il professor Ferracuti, suo collega all'università e consulente per il ministero dell'interno. Semerari e Ferracuti si frequentavano anche se tra i due non vi era un rapporto di amicizia approfondita.
La sua assistente dottoressa Carrara Fiorella era al corrente, per la lunga amicizia con il Semerari, di tutte le vicende che lo riguardavano. Ho conosciuto bene la Carrara, che insegnava nel mio istituto. Devo dire che il suo "suicidio", avvenuto quando ancora non era certa la morte del professor Semerari, lasciò tutti increduli, per le modalità con cui si sarebbe procurata la morte".
Le date del caso Semerari
- 25 agosto 1980. La Procura della Repubblica di Bologna emette mandato di cattura contro Semerari, Signorelli e Calore per la strage di Bologna del 2 agosto.
- 11 aprile 1981. Semerari viene scarcerato per mancanza di indizi.
- 16 marzo 1982. L'Unità pubblica il documento sulle trattative per il caso Cirillo.
- 26 marzo 1982. Semerari scompare dall'hotel Royal di Napoli.
- 1 aprile 1982.Viene rinvenuto il cadavere di Semerari.
Generale Notarnicola: so bene chi era Semerari.Commissione stragi, audizione su Ustica, pag.136 dello stenografico.
"So bene chi era Semerari anche se personalmente non l'ho conosciuto. Quando fu ammazzato ritenevo che non avesse nulla a che fare col Sismi, mentre poi ho dovuto constatare che aveva dei rapporti..
Il capocentro CS di Roma Cogliandro era quello che doveva dipendere da me, ma in effetti manteneva contatti anomali documentati da un mio documento agli atti del Sismi, nel quale rappresento al direttore che così non poteva andare".
Santovito aveva rapporti diretti coi libici
Il generale Notarnicola, durante la sua audizione sul caso Ustica, ha confermato che il capo del Sismi Santovito aveva rapporti diretti coi libici. A tal proposito ha affermato: "Io ho visto sempre che il Servizio, a certi livelli, ha mantenuto, forse anche per valutazioni di ordine politico pienamente legittime, rapporti diretti coi servizi libici. Io non li avevo perché per me i servizi libici, non essendo né amici nè alleati, erano servizi da guardare soprattutto per il terrorismo".
Conclusioni sul codice 56-zombie
Circa l'identificazione di queste tracce ed al significato da dare al codice 56, si sono avute in una prima fase dichiarazioni reticenti da parte del generale Pisano.
PISANO: "Questa mattina ho già detto che 56 non indica assolutamente nessun velivolo con personalità a bordo. Le personalità a bordo si chiamano kilo-alfa. Il nominativo zombie indica un velivolo civile che, anche autorizzato a sorvolare i nostri spazi, appartiene ad un paese potenzialmente ostile".
Il generale Pisano tende a dare una versione che non connette il codice 56 del radar alla denominazione zombie, cosa che successivamente dovrà ammettere essere prevista dal sistema Nadge della Nato. Successivamente il generale Arati, comandante del Soc di Martinafranca, in merito al significato del codice 56 mentirà clamorosamente come dimostrano le dichiarazioni da lui stesso rese in commissione:
ARATI: ...Vi sono poi le tracce zombie che si riferiscono a velivoli del patto di Varsavia che abbiano l'autorizzazione al transito sul territorio in cieli nazionali, ovviamente sono velivoli di linea. Infine oltre a caccia intercettori abbiamo le cosiddette tracce kilo che sono di particolare interesse. Si tratta di velivoli in stato di emergenza, di velivoli dirottati oppure che abbiano a bordo dei Vip, vale a dire personalità di particolare importanza come presidenti, capi di stato eccetera. Nei piani di volo normali che si compilano sul territorio nazionale la sigla Vip è utilizzata con una certa frequenza. Al contrario nelle cosiddette tracce kilo ci si riferisce a personalità eccezionali, di notevole importanza.
PRESIDENTE: Quindi non c'erano aerei Vip con piani di volo ...
ARATI: Che ci fosse qualche piano di volo, questo non lo posso negare a questo punto, e devo dire che non lo so. Il codice 56 non è un codice della difesa aerea. Quindi Marsala certamente non ha potuto mai né sostenere, né avere dei documenti che portino questo famoso codice 56. Questo poteva essere un piano di volo presso i centri di controllo, ma ripeto nella difesa aerea questo 56 non dice proprio niente. 56 non è un codice della difesa aerea, 56 è un codice relativo al traffico civile, per il quale non so assolutamente cosa significa.