eh eh!In Origine postato da FedericoAmMI
...su cui anch'io concordo perfettamente. (come al solito, vedute praticamente identiche! Eh, Gilberto?)
quoto!
eh eh!In Origine postato da FedericoAmMI
...su cui anch'io concordo perfettamente. (come al solito, vedute praticamente identiche! Eh, Gilberto?)
quoto!
NOI SIAMO LA VERA ITALIA !
RICOSTRUIAMO LA NOSTRA PATRIA !
Forse alla luce dei fatti accaduti dovresti rivedere la tua posizione. Patetico !!!Originariamente Scritto da Conterio
W San Marco
vediamo gli sviluppi del caso. poi si vedrà.Originariamente Scritto da Princigallo
Di patetico qui ci sei solo tu...
ripeto ...Originariamente Scritto da Princigallo
vediamo gli sviluppi del caso. poi si vedrà.
Di patetico qui ci sei solo tu...
IL GIORNALE di oggi, prima pagina, riporta la candidatura di Sar Emanuele Filiberto nelle liste, per le politiche, delle circoscrizioni europa, con il Suo movimento Valori & Futuro.
Naturalmente l'articolo non era per nulla serio, ma tendeva - more solito - a denigrare SAR e Casa Savoia.
Non si conoscono ancora gli altri candidati.
Personalmente sono un po' perplesso su questo fatto, forse perchè da sempre PUR DI NON GIURARE FEDELTà ALLA REPUBBLICA, ho sempre rinunciato a proposte di entrata in partiti, consigli comunali, od altro che presupponesse un'adesione repubblicana in senso lato.
Accetto, rispetto, mi adeguo ma non fatemi partecipare.
Non vorrei ritrovare il nostro Principe a doversi giostrare con politicanti nani e ballerine del teatrino repubblicano...
Ma non è che anche Filiberto si ritrova, come già purtroppo lo fu Sar Vittorio Emanuele, attorniato da personaggi che lo usano per i loro giochi di potere?
Spero di sbagliarmi.
A voi le osservazioni.
TRICOLORE - Agenzia Stampa © Reg. Trib. Bergamo n. 25 del 28/09/04 n. 2447 - 12 Marzo 2008
“Emanuele Umberto Reza Ciro René Maria Filiberto di Savoia si candida per le prossime elezioni. Scende in campo, corre da solo, per fortuna, dicono i malignazzi di corte e di fazione avversa, partecipa a questa maratona d’Italia che prevede molti concor-renti
solitari e alla fine, come sempre accade, un uomo solo al comando.
È l’ultima notizia che arriva dalla casa ex regnante. Ha dato l’annuncio Filippo Bruno di Tornaforte, il segretario nazionale del Movimento Valori e Futuro fondato dallo stesso Principe di Venezia e di Piemonte, il cui ex vicepresidente, Mariano Turriti, lo scorso anno, era ottobre, venne arrestato per mafia”.
(“Il Giornale”, 12/03/08)
Ecco fatto. Ora non c’è più motivo di dubitare: il Principe ha scelto la politica. In prima persona.
Abbiamo passato decenni a chiederci chi fosse davvero interessato al futuro della monarchia in Italia.
Ora abbiamo almeno una risposta parziale: sicuramente non questo nipote di Re Umberto II. La sua scelta politica, infatti, non è assolutamente compatibile con una futura, ora del tutto inimmaginabile, pretesa al trono italiano.
Mancherebbe, infatti, qualunque base d’imparzialità politica.
Quell’imparzialità che costituisce il primo ed essenziale fondamento della posizione super partes che deve caratterizzare un Re. Se questa manca, manca tutto, perché non vi sarebbero differenze sostanziali con un qualunque presidente di una qualunque repubblica. Una volta persa, questa posizione imparziale
non è più recuperabile, perché sarebbe totalmente estranea alla tradizione che a parole il
Principe rivendica e perché mancherebbe di una qualsiasi credibilità.
Il principe è intelligente e queste cose le sa.
Ha dunque formalizzato la sua scelta.
Una scelta che, lo andiamo ripetendo in diverse forme ormai da tempo, ha già fatto qualche anno fa, prendendo una strada che non abbiamo mai potuto condividere per fedeltà alla Tradizione.
Libero di scegliere, ha preferito la politica ai doveri dinastici verso la Patria e verso il popolo italiano.
Liberi di scegliere, noi rimaniamo fedeli all’Ideale monarchico ed alla regalità di Casa Savoia e non possiamo più vedere in lui un riferimento in questo senso, perché, di fatto, ha rinunciato al ruolo di Principe Ereditario. Naturalmente, il Principe continuerà a beneficiare del rispetto che si deve ad ogni membro di una dinastia cattolica millenaria.
Alberto Casirati
Quanto scritto dall'insospettabile Casirati esaurisce ogni possibile polemica.
Mentre di deputati ce n'erano e ce ne saranno tanti, di persone dicendenti del Re d'Italia ce ne sono infinitamente meno.
Dove speri di arrivare è difficilmente comprensibile.
Lo faranno a pezzi come deputato oltre che come discendente di Casa Savoia.
Ciò che mi chiedo adesso è questo.
Adesso che Emanuele Filiberto si è messo fuori dal suo ruolo naturale a chi guarderanno i monarchici come Casirati?
Scorrendo la ridicola lista di simboli presentati al ministero, mi è dispiaciuto tantissimo vederlo tra i vari "Zarlenga Omnia" e "Peppe 40".
Mi permetto, solo in nome dell'amicizia che mi lega a Roberto di rifarmi a parte del post.
Mi viene in mente un Signore, con la S maiuscola, di cui non si conosceva neanche se tifasse per la Juve o per il Toro, tanto era super partes.
Chiedo, agli amici monarchici, di cui mantengo la stima e il rispetto, alla luce di queste, davvero deprimenti notizie , di non sollecitare, telefonicamente, il mio voto in altre votazioni di POL. Grazie.
lupocattivo