In questi giorni nella mia ridente città adagiata sul promontorio più bello dell'Adriatico, si sta tenendo la classica festa della birra estiva, nome: Ancona a tutta birra.
Purtroppo però vedo regolarmente, non anconitani, i quali principalmente se ne stanno seduti nelle innumerevoli panchine a bere e parlottare, ma gruppi di mentecatti che danno il peggio di se durante la musica (oggi c'era musica sudamericana, potete immaginare).
C'è di tutto un pò: sudamericani, zingari, africani, e non so cos'altro, tutti rigorosamente scuri.
Il brutto è che hanno al loro seguito anche alcune giovani ragazzine anconitane.
Sono anch'essi in gran parte ragazzetti di 17-20 anni massimo, ma guai anche solo a guardarli troppo.
Pensavo che non trovandomi in una metropoli il fenomeno fosse ridotto, o quanto meno se ne stassero nelle loro cove anzichè sciamare liberamente, invece mi sono dovuto ricredere. Quali radici può avere questa gente che ci guarda con disprezzo???? Quasi con senso di superiorità quando dovrebbe essere il contrario visto che noi siamo Bianchi e da che mondo e mondo il bianco è sempre stato intellettualmente e moralmente superiore.
Ma loro sanno bene che nessuno reagisci; la città è loro, fanno come gli pare, sono in gruppo, decisi, nessuno, nemmeno quelli che potenzialmente hanno le capacità fanno nulla se non direttamente interessati, e non posso dargli torto onestamente.
Sono passati i tempi in cui gli squadristi di Dignano potevano dire francamente, che, con metodi "persuasivi" avrebbero fatto rispettare l'ordine di parlare in lingua italiana negli esercizi pubblici.
Ora ci troviamo, impotenti, a veder le nostre città trasformarsi in zoo rutilanti per ogni specie di umanità, tipicamente "focosa", calda,quello che volete, tutte cose che detesto, ed assolutamente estranee alla nostra Storia sociale.
E suppongo che in città più grandi sia anche peggio, e sopratutto sarà sempre peggio.