Ma chi cazzo se ne frega, ben altre sono le preoccupazioni, fazio fa lingua in bocca con fiorani? e chi se ne fotte
la moglie di fazio ( la moglie di fazio...e' veramente la repubblica delle banane...) si adopera affinche' il marito faccia tutto il possibile pe rl'amico fiorani? ma chi s ene frega. Ah uno dovrebbe controllare l'altro? ma chi se ne frega. I problemi reali del paese sono bel altri.
I giudici innanzitutto, e i giornali.
Ma il tema più discusso e dibattuto non è stato l'operato di Bankitalia, bensì quello dei giornali che hanno pubblicato le intercettazioni tra Fazio e Fiorani.
"Chiedere le dimissioni di Fazio sulla base di intercettazioni pubblicate sui giornali è irresponsabile", ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, che ha così commentato la nuova richiesta di dimissioni al governatore di Bankitalia fatta oggi dal leader della Margherita Francesco Rutelli. "Non è assolutamente condivisibile - dice Giovanardi - e non mi sembra neanche responsabile chiedere o auspicare decisioni così drastiche sulla base di un malcostume, quello di dare in pasto ai lettori intercettazioni fatte uscire in maniera surrettizia da un atto giudiziario, pratica frutto di un reato, e che costituiscono una sorta di processo anticipato senza che ci sia la possibilità di difendersi".
"E' un capitolo di un modo di fare lotta politica in Italia che abbiamo vissuto anche nel passato, che speravamo fosse superato per sempre e io speravo che la condanna di episodi di questo genere fosse unanime. Finora l'unico reato veramente emerso da tutta questa vicenda è quello di chi ha fatto uscire queste intercettazioni e le ha fatte arrivare alle redazioni dei giornali. Che un governo debba prendere delle decisioni sulla base di intercettazioni
che vengono fatte uscire sui giornali mi sembra veramente pazzesco".
Ancora più esplicito il ministro Rocco Buttiglione. "Qui - ha sottolineato il ministro dei Beni culturali - è in azione una banda di farabutti che ha accesso alle intercettazioni telefoniche e le fa arrivare ai giornali, magari dopo averle manipolate: il risultato è che ci sono persone messe alla gogna senza possibilità di difendersi". "La credibilità del Paese - ha aggiunto - dipende
dall'indipendenza della Banca d'Italia e dalla capacità di stroncare i tentativi di manipolazione della pubblica opinione con mezzi che sono colpi sotto la cintura". Il Consiglio dei Ministri ha anche chiesto al ministro della Giustizia Castelli una relazione sulle intercettazioni telefoniche.
http://canali.libero.it/affaritalian...azio.html?pg=2
Questo paese non ha bisogno di elezioni. Ha bisogno di una rivoluzione.
A proposito, qualcuno si ricorda Hervé Gaymard? ministro francese...
Si e' dimesso 2 settimane dopo che sul giornale era uscito che l'affitto dell'appartamento a parigi glielo apgava lo stato.
Da noi lo facevano presidente della repubblica.
Cristiano