Il Sangue dei vinti: dibattito sul "revisionismo" storico

[kouros]

Non so se ho visto male, ma mi è parso di vedere in una scena manifesti e bandiere della RSI ancora prima del 25 luglio!

Quando il protagonista va dal Nardi che gli toglierà l'icarico.

Bho...

Invece io ho notato bandiere italiane senza lo stemma centrale dei Savoia,ancor prima che fossero defenestrati dal referendum.Non credo che la nostra attuale bandiera fosse già in circolazione allora!Ricordo,per fare un esempio, dopo la caduta di Ceausescu in Romania,dove la gente inneggiava sventolando bandiere rumene tagliate al centro,appunto dove c'era il simbolo del regime komunista.
Regia poco attenta!Beh del resto il regista non era certo Visconti!

[Sandinista]

Senti professore,io parlai personalmente con Pansa dopo l'uscita del suo libro!! L'"analisi storica e metodologica" da lui utilizzata vale assai più di quella che usano certi tuoi amici "storici" quali il "signor" Bocca!!iaociao:

Bocca non è nemmeno uno storico e non è stato nemmeno un vero partigiano e ultima cosa non è amico mio. Con me i riferimenti poveri e miseri della sinistra borghese te li attoppi.

Tu per me puoi aver parlato personalmente con chi ti pare, parlare personalmente non vuol dire un cazzo. Piuttosto visto che continui a dire che la metodologia scientifica di Pansa per l'opera è valida vedi di articolarla ed esporla così da poterla confrontare con quella utilizzata da altri storici magari che ne so un De Felice così non hai problemi a dover utilizzare il giochetto mediocre del "questo è amico tuo" oppure se preferisci utilizzarlo potremmo confrontarlo con il metodo di un Losurdo.

Di sicuro continui a non rispondere nel merito.

[Fabiosko]

Libro letto chiaramente. Per un opera che vuole essere storica (ovvero scientifica) la metodologia scelta è discutibile. Intanto come dici anche tu viene scelto il registro narrativo e non quello saggistico, in più essendo narrativo non prevede il confronto diretto dei fatti con le fonti a piè di pagina così che non si sappia mai chi dice cosa (e in un lavoro che voglia essere storico le note e la bibliografia delle fonti è probabilmente uno dei punti fondamentali subito dopo appunto la disponibilità e la fruibilità da parte dell'utente delle fonti stesse). Oltretutto un registro narrativo trasporta il dato oggettivo in una catarsi narrativa che diventa soggettiva (il soggettivismo non è certo alla base della metodologia scientifica).


Detto questo ripeto quanto già detto, a me di boicottare il libro di Pansa o la fiction non me ne frega nulla. Partigiani comunisti, Volante Rossa etc non debbono aspettare la giustificazione storica o politica da parte di alcuno per i propri atti che prima che storici furono politici. Vitaliano Ravagli docet.

Il puntualizzare a 60 anni di distanza la valenza politica di certi atti mette in evidenza la differenza antropologica tra un militante della siistra radicale ed un antropo-fascista ex militante nazionalrivoluzionario.
Fermo restando che seppur politicamente distante dal fascismo ma antropologicamnete e sentimentalmente molto vicino rivendico la responsabilita' nel bene e nel male di quello che e' stato, trovo assurdo fare un analisi politica di vicende umane che andarono ben oltre il politico.....Questo e' il limite della sinistra radicale l'estrema ideologizzazione che porta ad allontanare ogni tipo di giudizio romantico-sentimentale.
Per questo seppur ci ho provato a sinistra non potro' stare mai

[Ivan]

Gli sceneggiati della televisione italiana sono una epifania dell'Orrore metafisico.
Non sprecateci neanche un neurone!

[Sandinista]

Il puntualizzare a 60 anni di distanza la valenza politica di certi atti mette in evidenza la differenza antropologica tra un militante della siistra radicale ed un antropo-fascista ex militante nazionalrivoluzionario.
Fermo restando che seppur politicamente distante dal fascismo ma antropologicamnete e sentimentalmente molto vicino rivendico la responsabilita' nel bene e nel male di quello che e' stato, trovo assurdo fare un analisi politica di vicende umane che andarono ben oltre il politico.....Questo e' il limite della sinistra radicale l'estrema ideologizzazione che porta ad allontanare ogni tipo di giudizio romantico-sentimentale.
Per questo seppur ci ho provato a sinistra non potro' stare mai

Le vicende umane di cui parli (se ho capito bene cosa intendi) si sono comunque dipanate all'interno di un percorso storico e politico ben determinato.

L'analisi storica (non la Storia in sé) è sempre politica e questo vale non solo per un comunista.

P.S. capisco l'utilizzo dell'espressione per facilità di comprensione ma personalmente non mi sento uno di "sinistra radicale" che è espressione inventata dalla vulgata giornalistica (oltre al fatto che "sinistra" è declinazione politica della rivoluzione francese); semplicemente un comunista ed un marxista e come tale non mi interessa la declinazione ideologica (in senso marxiano) né del comunismo né del marxismo.

[Ferruccio]

Come direbbe Fantozzi " Il sangue dei vinti " tramesso dalla nostra RAI-TV e' .......................UN CAGATA PAZZESCA !