Il mese di agosto, mese notoriamente di ferie e di spensieratezza ha invece tante ricorrenze di morte.
Vale la pena di ricordarne un altra, l'ennesimo omicidio di stato contro 2 italiani che l'unica colpa che avevano era quella appunto di essere tali e di avere un idea diversa dallo squallore di quel paese che anconra qualcuno si ostina a chiamare democrazia.
Sacco e Vanzetti vennero uccisi perche' Italiani e pochi oggi ricordano quell'episodio che mobilito' milioni di persone in tutto il mondo per salvarli, ma la dittatura USA non senti' ragioni li uccise sulla sedia elettrica, nessuno ancora oggi ha pagato per quell'omicidio, un altra vergognache dovrebbe farci riflettere.
Alla mezzanotte tra il 22 e il 23 di agosto del 1927, nel carcere di Charleston presso Boston, Massachusetts, vennero assassinati sulla sedia elettrica Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.
Entrambi erano lavoratori immigrati. Entrambi erano compagni anarchici.
Furono arrestati nel 1920 in una retata di stranieri "indesiderati", accusati di rapina e duplice omicidio, erano stati condannati a morte l'anno successivo da un tribunale che aveva emesso la sentenza ancor prima che la giuria la pronunciasse.
Dopo sette anni di detenzione e di vane richieste di appello, e mentre tutto il mondo ormai sapeva che i due erano innocenti, vengono uccisi dalla "giustizia di Stato".
Sacco e Vanzetti erano operai, italiani e anarchici; non importa se siano o no colpevoli di un assassinio, sono colpevoli di queste tre cose e, col passare del tempo, anche del fatto di essere diventati dei simboli: simboli dell'innocenza loro e della colpevolezza del potere.