Un fondo senza fondo.
Lettere al Fondatore sul fondo scritto dal direttore (a proposito del fondo dell’editore). I fatti sono stati questi: Carlo De Benedetti, imprenditore e azionista di maggioranza del gruppo Espresso, ha creato un fondo per il risanamento di aziende in crisi e Silvio Berlusconi, imprenditore e azionista di maggioranza nella coalizione di governo, ha chiesto di poter investire in questo fondo.
La gravità del mettere a fondo questo fondo ha spinto Ezio Mauro a scrivere un fondo sullo sfondo di polemiche che non trovano più il fondo con cui Pannunzio avrebbe fatto il Mondo.
“Repubblica, il Diavolo e l’acqua santa”, questo il titolo del fondo fatto a proposito del fondo dell’editore e tante lettere sono arrivate al Fondatore sul fondo scritto dal direttore.
Nove Colonne, ovviamente presente sull’attualità, si pregia di fornire ai propri lettori ampi stralci delle segretissime corrispondenze tra il Fondatore e i suoi fedelissimi.

Lettere al Fondatore sul fondo scritto dal direttore (a proposito del fondo dell’editore). A Eugenio Scalfari ha scritto per primo Curzio Maltese: “Non sono il professor Franco Cordero ma neppure l’ultimo chiodo della carrozza, non avrò l’eleganza aitante del principe Caracciolo ma neppure sono Pupo, mi spiego: facendo questo fondo, in fondo, hanno dato fondo al finimondo, non si potrebbe da questo patto immondo avere un quadro a tutto tondo invece di scrivere il fondo come se fosse Raimondo? Chi è dunque la Sandrina: è la Repubblica, o è la Velina?”. Non risulta risposta del Fondatore sul fondo del direttore.

Lettere al Fondatore sul fondo scritto dal direttore (a proposito del fondo dell’editore). Una pensosa missiva è stata scritta da Piero Ottone: “Caro Eugenio, sono in barca, so del fondo e leggo il fondo, io non vedo proprio il fondo, ma si rischia un grave affondo se non dai tu fondo al fondo”. Non si trova risposta del Fondatore sul fondo dell’editore ma Nove Colonne ha intercettato una lettera di Ottone a Berlusconi: “Silvio, noi siamo in anticipo sul fondo, noi che ci diamo del tu, sappiamo da che mondo è mondo come usano gli uomini di mondo. Cambia il motto in fretta:
‘Forza fondo!’ ha una presa più diretta”.

Lettere al Fondatore sul fondo scritto dal direttore (a proposito del fondo dell’editore). Epistola di Umberto Eco, socio fondatore di Libertà e Giustizia, a Scalfari: “Caro Eugenio, sappi che io, Aramis, Porthos, Athos, d’Artagnan, il Corsaro Nero, Tom Mix e l’Avventuroso, non intendiamo abbassare la guardia sul fondo. Dateci un fondo e domineremo il mondo. Anche Assia Noris, Wanda Osiris e il Trio Lescano hanno messo a disposizione il fondoschiena, il mio amico Furio Colombo è deciso a dare via tutto il fondo pensione ma, in fondo, non diede la sua vita il principe Leopoldo?”.

Tante le lettere al Fondatore sul fondo del direttore che ha criticato il fondo dell’editore. Da par suo, anche se da un giornale concorrente, per non essere da meno di Sartori, anche Biagi ha fatto sentire il suo autorevole grido di dolore con un secco telegramma al Fondatore: “Con il fondo toccato fondo. Stop. Urge lesto un girotondo. Stop”.
La coppia Bonini e D’Avanzo s’è esibita con un dossier epistolare dal titolo “Il buio oltre il fondo”. Anche Natalia Aspesi non è stata da meno, con un’e-mail indirizzata al Fondatore e così titolata, ha rinnovato il suo chiodo fisso: “Il fondo e Milano2, un progetto dell’abitare”.
Umberto Galimberti ha firmato un lungo saggio dedicato al Fondatore dal titolo: “Grund und Fondo. Analisi del Dasein da sfondamento”. Sullo sfondamento a destra come corollario del fondo creato dall’editore hanno scritto, rivolti a Scalfari, Mario Pirani e Corrado Augias: “Questo fondo è solo un noir”.

Lettere al Fondatore sul fondo scritto dal direttore (a proposito del fondo dell’editore). La lettera più spiritosa l’ha scritta come al solito Alberto Arbasino:
“Caro Eugenio, niente paura: è solo un fondotinta”.

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