Infatti occorre investire, ma c'è anche da dire che molte tecnologie sono già disponbili a costi concorrenziali. Ad esempio, perché la Germania copre con le energie alternative (solare ed eolico), quasi il 20% del suo fabbisogno energetico e l'Italia meno del 5%? Forse da noi c'è meno sole che in Germania?In Origine Postato da estewald
gia' perche' finora le nuove tecnologie le hanno trovate sugli alberi pronte per l'uso. A me risulta che invece tutte le piu' grandi scoperte siano passate per un'infinita' di fallimenti, tu a casa non avrai certo le lampadine visto che Edison prima di renderle efficienti aveva "investito" un sacco di tempo e di soldi... . Se tu decidi di non fare nulla perche' tanto non conviene allora non troverai mai nulla. E' un modo di pensare da perdente. Non sono stati "buttati" i soldi, sono stati "investiti". Finora magari con risultati non ancora decisivi, ma se tutti l'avessero pensata come te saremmo ancora nelle caverne. Con questo voglio dire che anche sul nucleare va investito denaro, soprattutto sulla fusione fredda, ma magari non sai nemmeno di cosa sto parlando.
Il nucleare non è una soluzione più economica, ma più costosa, soprattutto se consideriamo che la filiera di produzione deve comprendere, oltre all'alto costo degli impianti, anche il costo dello stockaggio delle scorie, che è altissimo, a prescindere dalla sicurezza.
La Francia ha una ragione, per così dire, strategica per investire sul nucleare, cioè la necessità di mantenere una forza di dissuasione nucleare militare. Qualcosa di simile ha il Giappone. Non ci sono quasi eccezioni a questa regola. Il nucleare esclusivamente civile quasi non esiste, perché i costi non lo giustificano, ma da, a chi lo usa, la possibilità potenziale (e spesso utilizzata) di creare in tempi rapidi una forza deterrente nucleare. Sarebbe il nostro caso? Ne dubito.
L'unica strada è investire molto e in fretta in quelle che ogg vengono chiamate energie alternative. La Germania lo sta facendo, e noi?