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  1. #11
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    In Origine Postato da estewald
    gia' perche' finora le nuove tecnologie le hanno trovate sugli alberi pronte per l'uso. A me risulta che invece tutte le piu' grandi scoperte siano passate per un'infinita' di fallimenti, tu a casa non avrai certo le lampadine visto che Edison prima di renderle efficienti aveva "investito" un sacco di tempo e di soldi... . Se tu decidi di non fare nulla perche' tanto non conviene allora non troverai mai nulla. E' un modo di pensare da perdente. Non sono stati "buttati" i soldi, sono stati "investiti". Finora magari con risultati non ancora decisivi, ma se tutti l'avessero pensata come te saremmo ancora nelle caverne. Con questo voglio dire che anche sul nucleare va investito denaro, soprattutto sulla fusione fredda, ma magari non sai nemmeno di cosa sto parlando.
    Infatti occorre investire, ma c'è anche da dire che molte tecnologie sono già disponbili a costi concorrenziali. Ad esempio, perché la Germania copre con le energie alternative (solare ed eolico), quasi il 20% del suo fabbisogno energetico e l'Italia meno del 5%? Forse da noi c'è meno sole che in Germania?
    Il nucleare non è una soluzione più economica, ma più costosa, soprattutto se consideriamo che la filiera di produzione deve comprendere, oltre all'alto costo degli impianti, anche il costo dello stockaggio delle scorie, che è altissimo, a prescindere dalla sicurezza.
    La Francia ha una ragione, per così dire, strategica per investire sul nucleare, cioè la necessità di mantenere una forza di dissuasione nucleare militare. Qualcosa di simile ha il Giappone. Non ci sono quasi eccezioni a questa regola. Il nucleare esclusivamente civile quasi non esiste, perché i costi non lo giustificano, ma da, a chi lo usa, la possibilità potenziale (e spesso utilizzata) di creare in tempi rapidi una forza deterrente nucleare. Sarebbe il nostro caso? Ne dubito.
    L'unica strada è investire molto e in fretta in quelle che ogg vengono chiamate energie alternative. La Germania lo sta facendo, e noi?

  2. #12
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    In Origine Postato da Guido Keller
    magari.......che sia la scossa che potrà svegliare le coscienze....
    e cominciare a prendere a calci in culo tutti i benpensanti, progressisti, sionisti, forzisti, democristi, finisti, prodisti, silvisti, bertinottisti etc. etc.
    Non manca molto ... continuando di questo passo...

    B.

  3. #13
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    le energie alternative costano 10 volte tanto il nucleare...

    il nucleare è di gran lunga la fonte di energia + conveniente

    gli ambientalisti sono solo i servi scemi dei petrolieri e degli sceicchi arabi dai quali prendono un sacco di soldi in sovvenzioni

    lo sapevate ad esempio , che greenpeace è stata fondata da un petroliere inglese????? e secondo voi x cosa?????

    i petrolieri e i sceicchi si sono serviti degli ambientalisti x eliminare il loro concorrente + temibile; l'atomo.

  4. #14
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    In Origine Postato da Nelson
    Infatti occorre investire, ma c'è anche da dire che molte tecnologie sono già disponbili a costi concorrenziali. Ad esempio, perché la Germania copre con le energie alternative (solare ed eolico), quasi il 20% del suo fabbisogno energetico e l'Italia meno del 5%? Forse da noi c'è meno sole che in Germania?
    Semplice, perche' la germania le sussidia pesantemente.
    Cioe' tassa i cittadini per dare soldi a quelli che producono energia solare... il che e' come dire che siccome i cittadini tedeschi non comprerebbero l'energia solare (perche' torppo cara) allora il governo decide per loro di fargliela pagare comnque... sottraendogli attraverso le imposte risorse che essi utilizzerebbero diversamente... in modo senz'altro piu' produttivo.

    Se un bene e' "utile" non serve sussiadiarlo... anzi, il sussidio dimostra che il bene e' "inutile", cioe' sconveniente.

  5. #15
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    In Origine Postato da ciddo
    Semplice, perche' la germania le sussidia pesantemente.
    Cioe' tassa i cittadini per dare soldi a quelli che producono energia solare... il che e' come dire che siccome i cittadini tedeschi non comprerebbero l'energia solare (perche' torppo cara) allora il governo decide per loro di fargliela pagare comnque... sottraendogli attraverso le imposte risorse che essi utilizzerebbero diversamente... in modo senz'altro piu' produttivo.

    Se un bene e' "utile" non serve sussiadiarlo... anzi, il sussidio dimostra che il bene e' "inutile", cioe' sconveniente.
    Questo era vero 10 anni fa. Per quanto ne so, al momento, quei sussidi non esistono più e comunque riguardavano solo la costruzione dell'impianto, non la successiva produzione d'energia, che avviene a costi minori.
    Credo che tu abbia confuso l'investimento iniziale, che èuna questione di costo d'opportunità, cioè di "migliore impiego alternativo del capitale", con il costo di gestione e mantenimento, che comunque del costo d'opportunità deve tenere conto nella parte del rendimento atteso dell'investimento. Come merovingio (che comunque è alieno ad analisi complesse) stai confondendo il costo di implementazione coi costi di progetto. I costi di progetto comprendono quelli di tutta la filiera, fino all'esaurimento degli impianti e allo loro successiva eliminazione. I costi di implementazione possono essere molto bassi, ma presentare costi di gestione altissimi, come per il nucleare.
    Il discorso che fai sul sussidio è monetarismo elementare. Friedman ti boccerebbe. Tutte le nuove tecnologie necessitano di una forma di sussidio per entrare sul mercato, questa può essere sostenuta dal sistema d'impresa o creditizio, attraverso forme di dumping, o dalla mano pubblica, qualora vi sia un interesse collettivo, come sicuramente è il caso dell'abbattimento della dipendenza da fonti non rinnovabili, ma non esiste (nella teoria e pratica del marketing) una nuova tecnologia/prodotto che, relativamente al target di riferimento, possa penetrare in un mercato esistente (con concorrenti già presenti da prima) senza ricorrevi.

  6. #16
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    In Origine Postato da Nelson
    ...Tutte le nuove tecnologie necessitano di una forma di sussidio per entrare sul mercato, questa può essere sostenuta dal sistema d'impresa o creditizio, attraverso forme di dumping, o dalla mano pubblica, qualora vi sia un interesse collettivo, come sicuramente è il caso dell'abbattimento della dipendenza da fonti non rinnovabili, ma non esiste (nella teoria e pratica del marketing) una nuova tecnologia/prodotto che, relativamente al target di riferimento, possa penetrare in un mercato esistente (con concorrenti già presenti da prima) senza ricorrevi.
    Grande confusione !!!
    Guarda che il sussidio e' solo statale, cioe' coatto.

    Il sussidio da parte del mercato si chiama semplicemente "investimento"... ed essendo basato sulla volontarieta' tiene conto della possibilita' di remunerazione sia dei costi di'investimento iniziali che dei costi variabili futuri.

    L'interesse collettivo non esiste... casomai dovremmo parlare di bisogni individuali largamente condivisi ... in ogni caso lo stato non ha la capacita' di capire quali siano, cioe' quanto i singoli sarebbero sisposti a spendere per averli soddisfatti. Per questo il sussidio e' generalemente dannoso (sottrae risorse private ad investimenti piu' produttivi... cioe' creatori di maggiore prosperita').
    E per concludere, piu' il bisogno e' condiviso, piu' le forze di mercato subiranno incentivi a soddisfarlo. Il sussidio in genere e' una scusa per i politici per farci la cresta.

    PS. l'energia solare in germania e' sussidiata (attraverso il meccanismo della partecipazione al prezzo di vendita del KIlowattora... tenuto politicamente basso grazie al sussidio). E' lo stesso meccanismo adottato in Olanda e Danimarca per l'energia eolica. Lo stato permette ai produttori di vendere al prezzo di mercato, solo perche' lo stato integra il produttore della differenza.

  7. #17
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    In Origine Postato da ciddo
    Grande confusione !!!
    PS. l'energia solare in germania e' sussidiata (attraverso il meccanismo della partecipazione al prezzo di vendita del KIlowattora... tenuto politicamente basso grazie al sussidio). E' lo stesso meccanismo adottato in Olanda e Danimarca per l'energia eolica. Lo stato permette ai produttori di vendere al prezzo di mercato, solo perche' lo stato integra il produttore della differenza.
    E stiamo parlando di paesi con un livello di sviluppo umano e tenore di vita terribile, orribili dispotismi dove tutti sognano un paradiso senza stato come la Somalia.


  8. #18
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    Li riserve di Petrolio "classico" hanno ancora diversi decenni, se non secoli, davanti a loro.

    Basti pensare che c'e' da esplorare praticamente tutto il Sahara...

  9. #19
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    In Origine Postato da Il Condor
    Li riserve di Petrolio "classico" hanno ancora diversi decenni, se non secoli, davanti a loro.

    Basti pensare che c'e' da esplorare praticamente tutto il Sahara...
    Ehilà condor.

    Ma prima di consumare tutto il petrolio sahariano, ci saranno ben altre fonti di energia...
    Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi

  10. #20
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    Predefinito Re: Re: Crisi Petrolifera alle porte?

    In Origine Postato da Amati75
    Beh ai prezzi attuali vi e' anche un tipo di Petrolio (non mi chiedere il nome esattoche non lo so) in Caada ad esmepio che rende la sua estrazione economicamente viabile e di questo tipo di Petrolio il Canada ha riserve pari all' Arabia Saudita per quello che concerne il Light Oil.

    Sono profano in questo, riporto solo quello letto occasionalmente.
    Sono gli scisti bituminosi del Canada. Costo di estrazione del petrolio 100 $/barile, mi sembra.

    Poi c'e' il carbone. Il petrolio si puo' ricavare anche dal carbone, per un costo di soli 40 $/barile. Tecnologie gia' usate dalla Germania addirittura ai tempi del nazismo e dal Sud Africa dell'Aparthied per difendersi dai boicottaggi internazionali di cui erano vittime.... e le riserve di carbone sono enormi e diversificate geograficamente.

    Poi c'e' da esplorare ancora tantissime zone, gran parte del Sahara, dell'Amazzonia, della Siberia, ecc, ecc

    Anche nel caso, improbabile, di esaurirsi del petrolio, il combustibile per i veicoli puo' essere procurato dallo zucchero

    http://www.repubblica.it/2005/f/sezi...he/zucche.html

    e l'energia elettrica puo' essere procurata dal nucleare.

    Inosmma, l'articolo di questo 3D e' solo disinformazione (come si chiamano loro stessi ) terroristica

 

 
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