Malpensa Hub...

[marcogiov]

In Spagna, non solo in aviazione, hanno individuato degli obiettivi e li hanno perseguiti. Iberia funziona, MAD sta per diventare a 4 piste, con enormi terminal nuovi, hanno costruito autostrade e metropolitane e AV ferroviaria, le banche spagnole sono le più efficienti del continente, (Higuera del Banco Popular Español è il più bravo d' Europa, tanto quanto Fiorani della Banca Popolare Italiana il peggiore), hanno comprato quasi tutte quelle dell' America Latina. Sempre in LatAm hanno ricostruito un impero economico, basato non sulle armi, ma sull' efficienza. E i businessmen che fanno la spola tengono in piedi Iberia.

Neanche sessant' anni fa hanno avuto una guerra civile cruentissima, dopo la quale i vincitori fecero centomila esecuzioni capitali, la dittatura è finita trent' anni fa, ma i politici non stanno a discutere di franchisti e comunisti tutto il giorno. La Spagna è cresciuta molto, sia con il governo socialista che con quello popolare, nessuno dei quali era fatto di angioletti.

Da noi avete visto mai i nostri politici mirare davvero a fare di Fiumicino, Alitalia, Malpensa, la Metropolitana di Genova o qualsiasi altra cosa il meglio che c' è in Europa? Il loro obiettivo è sempre quello di far avere l' appalto all' amico, proteggere il sindacato amico, far assumere l' amico, bloccare qualsiasi iniziativa in cui non hanno la loro fetta.

In Spagna lavorano sodo, ma come sappiamo tutti si divertono pure. E ci disprezzano, giustamente.

[Clavit]

Non posso che associarmi a quanto detto da Marcogiov; sono esattamente quelli da lui indicati gli spunti di riflessione a cui mi riferivo.

[Mattia80]

quoto in pieno Marcogiov

[Quirino]

Bene.
L'applicazione di tutti ciò alla nostra realtà?

in questo senso mi sembra irrealizzabile il modello se si guarda solamente l'aspetto socio-politico...
idee per l'aviazione?

[FlyIce]

In Origine postato da marcogiov
...
In Spagna lavorano sodo, ma come sappiamo tutti si divertono pure. E ci disprezzano, giustamente.

Vero lavorano forse più di noi e si divertono forse più di noi ...
... ma non ho notato questo disprezzo, direi che è minore di quello che hanno i francesi nei nostri riguardi e di quello di altri paesi del Nord Europa (UK in primis) che ci considerano ancora come pizza, pulcinella e mandolino ...

Potrei dire che tra Italiani e Spagnoli ci si guarda con certo reciproco sospetto, di essere superati da parte nostra, di avere qualcuno più grande ma che vive un po' di rendita da parte loro ...

[I-TIGI]

Pur rimanendo in tema vogli opormi una domanda:

Quanto ha costato all'Italia (dico Italia in totale e non solo a Milano) il fatto che il 3 bacino europeo sia stato privato sino al 1998 da un (dico uno) aeroporto decente cosi come dal fatto che la compagnia di bandiera non vie era basata come Hub?

Se nei secoli scorsi erano i porti a portare sviluppo all'economie delle varie nazioni nell'epoca moderna sono gli aeroporti le chiavi d'accesso mondiali per l'economia di una nazione.

Cio' che scrivo puo' sembrare banale ma nei vari confronti che abbiamo fatto, ultimo quello con la Spagna, ho la netta sensazione che questa cosa non sia ancora ben percepita dai ns. governanti...

Una nazione senza grandi scali e' automaticamente tagliata fuori dai mercati internazionali, il nord Italia lo e' stato sino al 1998 grazie alla volonta' di non voler sviluppare tutto cio' lasciando alla concorrenza straniera il federaggio sui loro Hub's (e quindi sottraendo soldi all'economia italiana).

In Italia sino a nenache 7 anni fa' esistevano un FCO quale scalo internazionale ma non un Hub pur avendo li la compagnai di bandiera, un LIN piccolo capace di 14 Mil di pax che solo Dio ha preservato da tragedie come poi puntulmente accadute...

Quindi torno alla domanda, quando economicamente c'e' costato tutto cio?

FCO esiste e va' sfruttato, MXP il piu' possibile e volendo se il Governo capisse (o volesse) sviluppare l'Italia a quast'ora avrebbe 2 signori Hub's anziche' alimentare le solite guerre senza senso molto provinciali tra Milano-Roma and company.

Alitalia e' stata per anni la compagnia non di bandiera ma di "rappresentanza" con voli sparsi per tutti i continenti ma senza la volonta d'entrare in concorrenza con le altre majors europee, ora e' alla frutta cercando di riconquistare giustamente il tempo (e soldi) perso....

L'italia con i sui 60 Mil di abitanti ed il 3 bacino per importanza in Europa si chiede ancora se no nera meglio un aeroporto come LIN dalle uova d'oro oppure no....

Mi ricordo un vecchia serial TV degli anni 70 "E le stelle stanno a guardare...." siamo nel 2005 e lecose no nsono cambiate di molto...putroppo....

[marcogiov]

Il conto non si può fare, perché è come chiedersi se sia nato prima l' uovo o la gallina.

L' Italia è cresciuta tanto pur mantenendo una specializzazione verso prodotti a bassa tecnologia, una dimensione media delle aziende bassissima e un grado di internazionalizzazione ridotto. Ora la concorrenza dei Paesi a basso costo sta tagliando le gambe a molti. Da/per il mondo comunque si vola usando hub altrui e per chi parte da Bologna e Venezia fare scalo a MUC o CDG o MXP cambia poco. Il costo dell' assenza di un apt intercontinentale serio è la minore appetibilità come quartier generale europeo di una multinazionale e la maggior difficoltà a gestire una multinazionale da Milano.

Però tanto le multinazionali a Milano non stabilirebbero un quartier generale europeo, solo uno italiano, perché il Paese è disorganizzato, le tasse molto alte, i costi pure, non si può licenziare e la popolazione è incredibilmente ignorante della lingua inglese (quest' ultima cosa sorprende anche le ballerine romene e russe )

Le aziende italiane, che non hanno un impero storico da ri-colonizzare come quelle inglesi, francesi, spagnole e olandesi e non hanno compreso 150 anni fa la necessità di internazionalizzarsi come le svizzere, rivolgono la loro attenzione al massimo all' Est europeo, Romania in testa. Dieci anni fa all' America Latina, con insuccesso (a parte TIM Brazil)

Quindi la domanda di voli intercontinentali è molto più bassa di quanto il peso economico non suggerirebbe. Ritornando all' uovo e alla gallina, è chiaro che la moda a Milano funziona molto meglio perché ci sono voli diretti per NY, Miami e Tokyo, con una rete più estesa potrebbe fiorire anche qualche altro settore, chiedere ad AZ1774 quanto sarebbero comodi voli per la Cina e l' Oriente.

Restano altre considerazioni: usare hub esteri vuol dire rinunciare a migliaia di posti di lavoro negli apt, nelle linee aeree e nell' indotto. E il problema non di Malpensa, ma di Alitalia, carrozzone ipercostoso, rende antieconomico fare voli intercontinentali su una città come Roma che ha pochi paragoni al mondo per attrattiva turistica, se ne ha. Chi arriva in Europa passando per CDG o LHR è tentato a fare là uno stopover.

[I-TIGI]

[QUOTE]In Origine postato da marcogiov
[B]Il (quest' ultima cosa sorprende anche le ballerine romene e russe )

Noto che sei molto attento a certe cose......
In effetti le ballerine hanno dovuto fare corsi d'italiano..... !